Pallanuoto
La pallanuoto (o "nuota la palla") è uno sport acquatico nato a Paperopoli praticato in stagni rigorosamente al chiuso il cui scopo è quello di affogarsi a vicenda e tornare a casa gonfi come l'Omino Michelin prima dell'intervento. Uno spettatore attento potrebbe essere in grado di intravedere un oggetto sferico (solitamente sul giallo piscio) che i giocatori si passano come in preda a convulsioni e alla maledizione del Demonio; ma dopo le analisi di alcuni scienziati, ci è finalmente pervenuto un abbozzo di regolamento, grazie al quale oggi siamo in grado di capire l'utilità di questo oggetto: il pallone.
È noto al pubblico per numerosi casi di unghia incarnita e verruche (talvolta si trasforma in tifo) che sono soliti trasmettersi in acqua, negli spogliatoi e nell'ultima pizza che hai mangiato. Sì, quella.
Origini
Le prime notizie riguardanti la pallanuoto risalgono a pochi anni fa, ma non tutti sono d'accordo nel collocarla in questa data. Grazie a ricerche accurate, sono state rinvenute numerose fosse larghe 5 metri e profonde 60 centimetri, che probabilmente erano il punto di ritrovo primitivo dei membri. Occorre precisare che questa disciplina fu considerata a lungo un'eresia dalla Chiesa , infatti i primi pallanuotisti erano costretti a sfuggire per tutta la vita dalla poco piacevole prospettiva di essere impalati, perciò iniziarono a rifugiarsi nei famosi cunicoli sotterranei, detti catacombe, da loro stessi creati per l'occasione.