Olio di ricino: differenze tra le versioni

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== Preparazione ==
== Preparazione ==
L'olio si ottiene sminuzzando pazientemente il ricino, un piccolo animaletto che vive dentro l'[[ano|antro anale]] delle [[mucche]].
L'olio si ottiene sminuzzando pazientemente il ricino, un piccolo animaletto che vive dentro l'[[ano|antro anale]] delle [[mucche]].
La sapienza pololare tramanda quindi il proverbio: "Cacca bovina, streccia intestina", che ci ricorda come un tempo chi fosse affetto da stitichezza andasse per prati consumando le molte soffici zolle terrose lasciate dai noti bovini, nei quali si ritrovano i cadaveri dei ricini, traendo immediato giovamento con la produzione di ulteriori zolle terrose.
La sapienza popolare tramanda quindi il proverbio: "Cacca bovina, straccia intestina", che ci ricorda come un tempo chi fosse affetto da stitichezza andasse per prati consumando le molte soffici zolle terrose lasciate dai noti bovini, nei quali si ritrovano i cadaveri dei ricini, traendo immediato giovamento con la produzione di ulteriori zolle terrose.


Una volta ridotto a brandelli, ciò che resta della bestiòla secernerà il prezioso unguento. Ogni esemplare di ricino ne rilascia dai 100 ai 200 nl (nanolitri), ed è quindi comprensibile il motivo della sua larga produzione in India: la grande reperibiltà di vacche e la pazienza dei monaci buddisti (a tale scopo sfruttati ed importati dalla vicina Cina) ne rendono poco dispendiosa la lavorazione.
Una volta ridotto a brandelli, ciò che resta della bestiòla secernerà il prezioso unguento. Ogni esemplare di ricino ne rilascia dai 100 ai 200 nl (nanolitri), ed è quindi comprensibile il motivo della sua larga produzione in India: la grande reperibiltà di vacche e la pazienza dei monaci buddisti (a tale scopo sfruttati ed importati dalla vicina Cina) ne rendono poco dispendiosa la lavorazione.