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[[File:Copertina nonlibri omaggi poetici a silvio berlusconi.jpg|right|350px]]
'''[[Silvio Berlusconi]]''' è fonte inesauribile di ispirazione del genio poetico italico (ed anche internazionale). Per brevità ripotiamo qui solo alcune delle infinite opere che Gli sono state dedicate.
[[File:Berlusconi necrologio.jpg|right|thumb|400px|Ecco come è stata festeggiata la caduta del suo governo.]]
== Alessandro Manzoni-15 Maggio ==
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l'Italia al Ponzio sta
muta pensando all'ultima
ora dell'uom
né sa quando una simile
ombra di man mortale
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come fai tu, con leggi Sante
nel tuo interesse assai conflittuario.</poem>
[[File:Berlusbufala.jpg|thumb|right|Silvione si rimangia una delle sue bufale.]]
== Canto popolare fiorentino ==
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ma liberaci dai comunisti
Amen</poem>
== Inno a Berlusconi ==
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so a lui e al suo partito.</poem>
<small>NB Se sei
== A Silvio ==
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parlasti invano</poem>
== A Silvio#
<poem>
SilviO, rimembri ancora
quel tempo della tua vita mortale,
quando CREDIBILITÀ splendea
negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi,
e tu, lieto e SCHERZOSO, il limitar
di PALAZZO CHIGI salivi?
RISUONAVAN al BUNGA BUNGA le quiete stanze,
e le vie d'intorno A VILLA SAN MARTINO
e godevi, assai contento
di quel vago avvenir che in mente avevi.
Era il maggio odoroso: e tu solevi
così menar L’ITALIA.
GHEDINI gli studi leggiadri
talor lasciando e le sudate carte,
ove il tempo SUO primo
e di LUI si spendea la miglior parte,
d’in su i veroni di MONTECITORIO
porgea gli orecchi al suon della tua voce,
E CON LA man veloce
CUCIVA LEGGI A TUA MISURA.
L’ITALIA IN CRISI mirava il ciel sereno,
le TUE VILLE dorate e i Torti,
e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Lingua mortal non dice
quel ch’ELLA sentìa in seno.
Che pensieri soavi,
che SOLLAZZI, che BARZELLETTE, o SilviO mio!
Quale allor Ti apparia
la vita umana e il fato!
Quando sovviemmi di cotanta speme,
un AFFRANTO mi preme
acerbo e sconsolato,
e tornami a doler di TUa sventura.
O natura, o natura,
perché non rendi poi
quel che prometti allor? perché di tanto
inganni i figli tuoi?
Tu pria che l’erbe inaridisse il verno,
da RAGGIUNTO QUORUM combattutO e vintO,
TI DIMETTEVI, o tenerellO. E non vedevi
il fior DEI DANNI tuoi;
non ti molceva il core
la dolce RUBY delle negre chiome,
or degli sguardi INTERESSATI e schiAvi;
né teco le compagne ai TUOI FESTINI
ragionavan di TOGHE ROSSE.
Anche perìa fra poco
la speranza TUA dolce: agli anni TUOI
anche negaro i fIati
ALLA MINETTI. Ahi come,
come passata è colei ,
cara compagna DI SERATE DI ARDCORE,
TUA INTERESSATA speme!
Questo è il mondo? questi
i diletti, l’amor, l’opre, I DECRETI,
onde cotanto ragionaSTE insieme?
questa la sorte delle umane genti?
All’apparir del vero
tu, miserO, LASCIASTI: e con la mano
la fredda morte E LA MAGIONE IN ANTIGUA
mostravi di lontano.
</poem>
== Poesiola ==
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==Silvio il Grande ritorna dal bordello==
<poem>Silvio il Grande tornava dall'
lo accoglie il menestrello
cingendolo di Lodi...
"
fan mille euro
è un prezzo di favor"
"È mai possibile o porco di un cane
che le avventure in codesta povera
debban risolversi tutte con grandi escort?"</poem>
[[Categoria:Biblioteca]]
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