Nonsource:Io, Ibra: differenze tra le versioni

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== <p align="center"><font size="14"><b>Dove tutto ha inizio</b></font></p> ==
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[[File:Bambini e spazzatura.JPG|right|thumb|300px|La formazione dell'FBF Balkan '90-91, in posa al campetto durante una sessione d'allenamento]]
Quand'ero bambino mio fratello mi regalò una bici da acrobazie, una [[BMX]]. Fu rubata fuori dalla piscina di Rosengård e [[papà]] si precipitò con la camicia aperta sulla schiena e gli occhiali abbottonati sul petto. Lui, sapete, è uno di quei tipi che guai se qualcuno osa toccare i suoi figli o si azzarda a prendere le loro cose. Ma nemmeno un duro come lui poté farci niente. La mia BMX era sparita, e io ero semplicemente disperato. <br />
Quella stessa sera tornò a casa a bordo di una Mercedes SLK 200 e mi disse: «''è tua Zlatan, l'ho fottuta ad Aleksandar''». Il mio amato fratello maggiore. <br />
Abitavamo a Rosengård, un sobborgo di [[Malmö]] che era pieno di [[Somalia|somali]], [[Turchia|turchi]], [[Jugoslavia|jugoslavi]], [[Polonia|polacchi]] e ogni genere di immigrati. Non mi sentivo propriamente uno svedese: troppe culture radicate tutte insieme, comune denominatore unico la zingaraggine. Questo lo capirono bene quelli che anni dopo mi avrebbero visto giocare in Italia: i tifosi delle mie ex squadre erano soliti darmi proprio dello [[zingaro]], e io ne ero fiero. Ero il prodotto di una società multietnica, incarnavo diverse mentalità in un'unica persona. <br /> [[File:Bambini e spazzatura.JPG|right|thumb|300px|La formazione dell'FBF Balkan '90-91, in posa al campetto durante una sessione d'allenamento]]
All''''FBF Balkan''', uno dei miei primi club, quando facevi gol da centrocampo, non si sentivano cose come «''bel gol, complimenti''» ma piuttosto roba tipo «''dovevi retropassarla al portiere, testa di cazzo!''». <br />
All''''FBF Balkan''', uno dei miei primi club, quando facevi gol da centrocampo, non si sentivano cose come «''bel gol, complimenti''» ma piuttosto roba tipo «''dovevi retropassarla al portiere, testa di cazzo!''». <br />
Era quella la strategia: invece che finalizzare, si ripassa la palla indietro fino al portiere. <br />
Era quella la strategia: invece che finalizzare, si ripassa la palla indietro fino al portiere. <br />