Nonnotizie:Pacchi sospetti terrorizzano Venezia

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Uno dei pacchi sospetti recapitati al palazzo, firmato Rino Pad.
Repertorio della Questura.

4 gennaio 2010


Venezia - Trema Palazzo Balbi. Oggi, 4 gennaio 2010, gli abitanti della città di Venezia hanno corso un grande rischio.

Sono le ore 14.00 quando, a palazzo Balbi, giungono misteriosi pacchi di misteriosa conformazione parallelepipedale, da un'altrettanta misteriosa fonte (marchiati Enel, probabilmente nome in codice di una famiglia mafiosa palermitana o similmente terrona).

Alle ore 14.12 i pacchi sono sottoposti alla scannerizzazione e all'esaminazione. I primi 3 test - misurazione con righello; test di abbinamento stilistico pacco-nastro; accertazione della spinta dal basso verso l'alto pari al peso del pacco immerso nel fluido - certificano l'innoquita degli stessi, ma il quarto e ultimo test rileva un'anomalia.

Il quarto test consiste nel verificare se vi è qualcosa all'interno del pacco, e l'esito è positivo.

Il personale è obbligato ad interrompere la pausa caffè, e si precipita a scortare uomini, donne e cactus fuori dall'edificio, ordinando loro di tapparsi le orecchie in caso di esplosione, e tapparsi la bocca in caso di danni fisici denunciabili.

Dopo 1 ora di trepidazione giunge la confortante notizia: i pacchi contenevano soltanto droga di contrabbando, per la gioia del presidente della regione, degli assessori e rispettive proli, e 2 chilogrammi di polenta e osei, per assicurarsi la vittoria della gara d'appalto per la costruzione di autostrade e Autogrill sulla laguna veneta.

La folla esulta inneggiando cori da stadio, il responsabile del "controllo pacchi" cerca di insabbiare tutto per evitare una figura di merda, gli assessori ringraziano l'Enel con il 20% in più dei fondi statali.

Insomma: tutto è bene quel che finisce...BOOM!

Fonte

HansaH