Nonnotizie:L'Inter presenta Mourinho: differenze tra le versioni

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{{NonNotizie|3|giugno|2008}}

[[Milano]], [[Puglia]] - Dopo la legittima e meritata cacciata di [[Roberto Mancini]], silurato dal presidente [[Massimo Moratti]] per aver gravemente danneggiato l'immagine della società con la vittoria del terzo [[scudetto]] a tavolino consecutivo, l'[[Inter|Internazionale F.C.]] decide di smentire il proprio nome e inaugura una nuova era di autarchia e austerità, pagando una [[millemila|millemilionaria]] buonuscita al tecnico e chiamando in panchina, con un umile contratto venticinquennale da [[diciassei]] milioni di euro a [[settimana]] il mister [[Spagnogallo|spagnogallico]] [[Josè Mourinho]].
[[File:OwnEDgoal.gif |right|thumb|180px|Un esempio dell'attenzione di Mourinho alle tattiche difensive]]
La presentazione si è aperta con un breve preambolo del presidente, che ha dichiarato di essere stato costretto al divorzio da Mancini dopo l'uscita sui [[Cioè|giornali]] dei contatti tra questi e un [[Fabrizio Corona|faccendiere pregiudicato]], sostenendo di aver trovato di pessimo gusto il fatto di essere l'unico [[membro]] della società all'oscuro della tratta di [[troia|gentili donzelle]] di cui l'intera squadra beneficiava.

Successivamente è stato il turno di Mourinho, che si è reso protagonista di una presentazione col botto, facendo subito sfoggio di un [[itagliano]] impeccabile, frutto delle proficue lezioni private fornitegli da [[Gianfranco Funari]]. Lo Speciale, come lo chiamavano i [[ultrà|tifosi]] del [[Chelsea]] durante le partite sottolineandone l'acume tattico ("''Ma questo qua non è normale''" era la frase tipica durante la sua gestione), ha esordito chiarendo subito di voler puntare alla [[Champions League]] ma che non per questo avrebbe fatto richieste esose al club, accontentandosi appena di tre innesti: [[Cristiano Ronaldo]], [[Pelé]] e [[Diego Armando Maradona|Maradona]].

Il nuovo mister ha poi proseguito con la sua proverbiale umiltà, sostenendo di avere il massimo rispetto per [[Milan]] e [[A.S. Roma|Roma]] ma che [[Carlo Ancelotti]] e [[Luciano Spalletti]] gli fanno una [[sega|pippa]], e rispondendo a chi gli chiedeva se avesse avuto dei dubbi nell'accettare la corte di Moratti ha affermato: "Non sono mica un [[pirla]], mi ha offerto un budget di 200 [[centiliardo|centiliardi]] e il governo di mezza [[Lombardia]], ti pare che potevo rifiutare?".

La conclusione della conferenza stampa è stata infine dedicata ai valori. "Il presidente mi ha regalato un libro sulla storia dell'Inter, ed io voglio inaugurare un nuovo ciclo" - ha dichiarato Mourinho - "e la prima regola sarà dimenticare tutto quello che è stato vinto". Prepariamoci quindi a rivedere un'Inter grintosa e aggressiva, come quella del [[5 maggio]] [[2002]].

== Fonti ==

[http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/06_Giugno/03/mourinho.shtml Articolo della Gazzetta]

Versione delle 01:07, 26 apr 2011

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