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[[File:Fritz_Haber.png|miniatura|220px|[[Premio Nobel]] per la malvagità.]]
La '''puttanocrazia''' (dal [[lingua greca|greco]] ''δῆμος (Troios)'': puttana e ''κράτος (cràtos)'': potere, [[entomologia|entomologicamente]] parlando) è una [[forma di Stato]] molto bella a vedersi e scoparsi in cui la [[sovranità]] è esercitata, direttamente o indirettamente, dalla [[gnocca]].


{{Cit|Zitti e datemi il cazzo di [[Nobel]].|Fritz Haber a quella parte della commissione di [[Stoccolma]] che nutriva perplessità sul suo [[sadismo]]}}
Il concetto di puttana non è cristallizzato in una sola versione o in un'unica concreta traduzione, ma può trovare e ha trovato la sua espressione storica in diverse espressioni e applicazioni, tutte caratterizzate per altro dalla ricerca di una modalità capace di dare al popolo disperazione e povertà dato che gli unici che usufruiscono di siffatto ben di dio sono i governanti.
{{cit|Userò la chimica! Javoool!|Fritz Haber durante uno dei suoi [[delirio d'onnipotenza|deliri d'onnipotenza]]}}

{{Dialogo2|Soldato tedesco|Capitano, i francesi stanno tentando un attacco.|Fitz Haber|Bombardateli di ossido-riduzioni.}}
Benché all'idea di puttanocrazia si associ in genere al potere della figa il termine può essere usato anche per indicare un [[governo Berlusconi|governo di voltagabbana]] che, indipendentemente dal sesso, si vendono per tenere in piedi il Capo. Spesso le due accezioni si compenetrano.
{{cit|Se questa nazione non vuole me come [[Führer]] sarò costretto a raderla al suolo.|Vera causa della sconfitta del [[Terzo Reich]]}}

'''Fritz Haber''' ([[Secondo Reich]] 9 dicembre 1868 – Immortale) è uno stimato [[chimico]], premio [[nobel]] e [[genio del male]] tedesco famoso per le sue spiccate doti di sterminio tramite gas tossici e l'aver inventato la pietra filosofale.
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{{Cit|E forza Italia! È tempo di fotterci!|Inno di Forza Italia}}
{{cit|Forza Italia, forza [[Maurizio Lupi|Lupi]] so' finiti i tempi cupi!|Slogan del partito dopo la vittoria del 2006}}
{{Cit|Sapevo che fossero fissati per il [[calcio]] ma fare il tifo anche in cabina elettorale è davvero troppo.|[[Angela Merkel]] su [[Forza Italia]]}}
Il '''Movimento Politico Forza Italia''', detto più semplicemente '''Forza Gnocca''' o '''Sforza Italia''', è stato, è e sempre sarà un'organizzazione [[italia]]na dai presunti [[magna-magna|ideali politici]] nata 18 gennaio [[1994]] come dipartimento [[Fininvest]] per la [[trattativa Stato-Mafia]], morta a causa di una grave infezione da [[Alleanza Nazionale]] nel [[2009]] e risorta come [[Virus.exe|Forza Italia 2.0]] in seguito al fallimento del progetto [[democrazia]]. Presidente, leader, padre padrone, capo indiscusso, CEO e fondatore del partito è stato, è e '''sempre''' sarà l'onorevolissimo, egregio cavalier [[Silvio Berlusconi]] da [[Arcore]].

L'ideologia del partito, secondo [[Sandro Bondi|fonti ufficiali]], varia dal ''[[A nessuno importa|cazzo me ne frega a me, io c'ho la porche]]'' al [[cazzo di cane]] passando per il [[Tengo famiglia]] e ''ma qua so' tutti ladri! Chi me lo fa fare di essere [[onesto]]?'' il tutto applicato all'[[economia]] sociale di mercato di ispirazione [[Topogigio|Topogiggiana]]. Il suo colore ufficiale era ed è l'[[azzurro]] cobalto che assumono le facce degli italiani stretti alla gola durante i [[Governo Berlusconi|governi Berlusconi]].

Forza Italia è stato, è e sempre sarà il principale partito della coalizione di [[centrodestra]], ex-[[Casa delle Libertà|Casa delle criminalità]]® e ora Casa dei festini con minorenni, che ha governato l'[[Italia]] nel [[Ventennio]] [[Fascista]] 2.0. A livello [[Europa|europeo]] aderiva al [[Partito Popolare Europeo]] mentre ora non sarà più possibile per i [[Procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi|leggeri problemi legali]] del suo Boss e sarà costretta ad aderire al più consono [[Partito Nazista]] Europeo, di cui fan parte anche il [[Partito degli Incazzati]] e [[Papa Bergoglio]].

==Storia==
[[File:Silvio-I_want_you.jpg|right|thumb|300px|Campagna di reclutamento per la neonata Forza Gnocca.]]
===La nascita===

Nel [[1992]] il mondo politico italiano è sconvolto da un enorme scandalo: ''[[Tangentopoli|Emorroidopoli]]''. Si scopre che politici italiani compravano enormi container di emorroidi cinesi con i soldi statali, per farci delle piscine private.<br />''Forza Italia! Associazione la ruba-vendita'' nasce allo scopo di rimpiazzare quelli ormai finiti in galera e viene costituita, presso lo studio dell'[[Avvocato]] [[Azzeccagarbugli]] a [[Milano]], il 29 giugno [[1993]] da alcuni noti professionisti, alcuni inseriti nelle aziende [[Fininvest]] altri comunque vicini alla [[mafia]] tra i quali [[Marcello Dell'Utri]], [[Cesare Previti]] e [[Don Vito Corleone]]. Il nome venne preso dallo slogan ''Forza Italia'' utilizzato negli stadi dalla [[notte dei tempi]] per incitare i nostri calciatori azzurri, i quali hanno in seguito sporto querela al partito.

Berlusconi inizia a parlare di [[politica|figa]] già da mesi e nello stesso anno presiede il convegno ''Trombare per rinascere: nuove donne, nuove idee'', dove emerge il profilo del partito che vorrebbe.

Il 16 ottobre il settimanale [[Donna Moderna]] mostra in copertina il logo dei ''Club Forza Italia''. All'interno vi è una lunga intervista a Silvio Berlusconi che nega si tratti di un futuro partito politico, solo un club della [[caccia]].<ref>''La mia selvaggina preferita è la [[gnocca]].'' aggiunge, ricco di argomenti diversi come sempre.</ref>

Il 23 novembre, Silvio Berlusconi, a [[Vergate Sul Membro]], durante l'inaugurazione di un [[Sexy shop]], dichiara ai giornalisti:
{{quote|Se il centro moderato non si riorganizza, sarò costretto ad intervenire, altrimenti chi mi farà le [[Legge ad personam|leggi ad personam]]?}}

Inoltre afferma, riguardo alle [[elezioni comunali]] di [[Roma]], che voterebbe per [[Gianfranco Fini]], segno tangibile del loro amore nascente.

Il 10 dicembre a [[San Remo]] Berlusconi inaugura l'[[inno]] di Forza Italia cantandolo in un duetto ormai celebre col Maestro. [[Apicella]]. Immediatamente il brano scala le classifiche, al contrario, e resta nella Bottom 10 per i prossimi 23455 mesi.

Il 15 dicembre viene aperta la sede centrale di Forza Italia in un palazzo in via dell'Umiltà a [[Roma]], con un deciso cattivo gusto per l'ironia, che fu la sede del circolo di bocce di un certo [[Don Luigi Sturzo]], ormai troppo deceduto per protestare.

Nel [[1994]] l'annuncio della ''[[discesa in campo]]'' viene dato con un messaggio televisivo il 26 gennaio, l'uso di questo mezzo, mai fatto prima, sarà un preludio a ciò che avverrà nel futuro imminente:
{{quote|Campi, campi sterminati in cui gli [[elettori berlusconiani]] non nascono, vengono coltivati. Tutto ciò allo scopo di trasformare l'essere umano da questo (indica se stesso) a questo (indica scheda elettorale con simbolo sbarrato di Forza Italia).|[[Morfeus]] fa un resoconto della situazione politica italiana degli ultimi vent'anni}}

Fin dagli inizi il partito si configura come una novità assoluta [[Rock and roll]]: al posto di un segretario come negli altri partiti, vi è un frontman, Berlusconi stesso; anziché una direzione nazionale vi è il comitato degli invitati alle cene eleganti di [[Arcore]]. Non c'è nemmeno un'assemblea nazionale, ma l'assemblea degli amici del [[Sabato sera da soli a casa sai quelli che non ti passa niente proprio no eh esattamente quelli]].

===La campagna elettorale e la vittoria del 1994===
[[File:Polli_a_mollo.jpg‎|thumb|right|300px|[[Elettore Berlusconiano|Elettori di Forza Italia]] si beano della vittoria di [[Berlusconi]].]]
Nel discorso del 26 gennaio Berlusconi definisce Forza Gnocca un movimento di pancia piuttosto che un [[partito politico]] vero e proprio e con esso si candida alla [[sodomia]] del Paese.

Il 27-28 marzo, con i risultati delle [[elezioni politiche italiane del 1994|elezioni politiche]], Forza Italia, grazie [[mafia|alte professionalità di spicco]] al suoi interno, riesce, tramite [[brogli elettorali]], a conquistare il 21% degli italiani, diventare il primo partito politico e andare al governo con i suoi complici di [[centrodestra]] schizzofrenici: al Nord con la [[Lega Nord]] e [[UDC]] e al sud con la [[Lega Sud]] e [[Alleanza Nazionale]].

Il successo di Forza Italia può essere attribuito a due fattori: a differenza di altri personaggi ''nuovi'' ma comunque puliti comparsi sulla scena politica, come [[Mario Segni]], Berlusconi si appellava a interessi sociali più precisi e focalizzati, come quelli degli [[evasori fiscali]] dei [[P2|piduisti]], dei [[italiano medio|furbetti]] e dei fuorilegge in generale, inoltre Berlusconi puntava su una netta polarizzazione tra collusi e non collusi, togliendo spazio a ipotesi intermedie di [[centrismo]]. Si possono aggiungere anche fattori come l'appello all'efficienza, la sfiducia verso la politica tradizionale e la costruzione dell'immagine del leader come uomo deciso ma disinteressato, forte ma generoso, politico ma sporco.

===Il breve Governo Berlusconi I===
{{vedi anche|Governo Berlusconi I}}
Il 90% degli eletti nelle liste di Forza Italia risultò immacolato, nel senso di nuovo di zecca, la fedina penale sporca era un requisito d'ammissione. Il centrodestra riuscì ad ottenere la maggioranza dei seggi alla [[Camera dei deputati]], ma non al [[Senato]] dove determinanti per la nascita del governo furono i voti di tre [[senatori a vita]], gentilmente invogliati da una lupara puntata alla schiena: [[Francesco Cossiga]], [[Gianni Agnelli]] e [[Tonio Cartonio]].

Alle successive [[elezioni europee]] del [[1994]], Forza Italia ottenne oltre il 30% dei voti. I suoi eletti, tuttavia, non aderirono ad alcuno dei maggiori gruppi parlamentari europei ma ne costituirono uno proprio denominato [[Forza Europa]], confidenzialmente Forza Foca.

Nonostante il successo elettorale il governo cadde pochi mesi dopo. Una proposta del Governo per riformare il sistema prostitutivo incontrò la tenace opposizione delle mignotte, che proclamarono lo sciopero generale. Si acutizzò così la crisi politica fra la [[Lega Nord]] ed il resto della maggioranza.

Lo scontro diretto arrivò alla vigilia delle vacanze natalizie durante [[L'Arena]] di [[Massimo Giletti]]: Silvio Berlusconi e [[Umberto Bossi]] si accapigliarono accusandosi a vicenda di tradimento mentre [[Klaus Davi]] conteggiava i punti e alla fine dichiarò vincitore il senatur. Così si aprì la crisi: Berlusconi rassegnò le proprie dimissioni invitando gli elettori a una "rivolta morale" contro [[Domenica In]]. Da questo risentimento verso il programma nacque, in [[Mediaset]], [[Pomeriggio 5]].

Il [[Presidente della Repubblica]], [[Oscar Luigi Scalfaro]] non ritenne di sciogliere le camere, in quanto era possibile un [[Governo Dini|governo tecnico]] presieduto da [[Lamberto Dini]] che facesse da [[capro espiatorio]].
===La sconfitta del '96===

La Maserati guidata da [[Berlusconi]] [[Fini]] e [[Casini]], con Bossi lasciato a piedi a fare l'autostop, sembra volesse macinare chilometri e non fermarsi mai, quando l'unica meta che raggiunse fu un frontale con una pianta d'[[Ulivo]] assolutamente [[comunista]] a causa di un grappino di troppo bevuto dall'autista, il [[Giardiniere Manolo]]. L'impertinente albero secolare era stato lì piantato, al centro dell'autostrada del Sole, dall'astuto [[Romano Prodi]] e il cavaliere diventa il leader dell'opposizione al regime mortadelliano.

===Il primo congresso del 1998===
Ad [[Arcore]] viene celebrato il primo congresso nazionale del partito, dove viene confermato all'unanimità presidente del partito Silvio Berlusconi, in seguito ad una votazione a maggioranza riassumibile così:<br />Volete [[Silvio Pre-si-den-te!]]?
#Sì.
#Assolutamente sì!
Chiara espressione della democrazia interna che caratterizzerà il partito nel futuro.
===La vittoria del 2001 e gli anni di governo===
{{vedi anche|Governo Berlusconi II}}
Forza Europa stravince in Europa e Forza Italia in Italia, cosa che spinge Bossi a tornare all'ovile e, insieme ai suoi complici, erigere quella che sarà negli anni a venire il ritrovo nazionale dei supercriminali, dal [[Dottor Octopus]] a [[Clemente Mastella]], da [[Magneto]] a [[Franco Fiorito]]: il [[Casa delle Libertà|Covo della libertà]] a cui aderiscono tutti i partiti di centrodestra, che grazia alla nuova sistemazione conquistano le regionali provocando le dimissioni del [[Governo D'Alema II]], dopo tutto i governo di [[sinistra]] cadono per molto meno.

Neanche a dirlo, la CdL vince le [[elezioni politiche italiane del 2001|elezioni]]: si forma il [[Governo Berlusconi II]]. Durante la campagna elettorale Berlusconi sigla, presso la trasmissione ''[[Porta a Porta]]'' condotta da [[Bruno Vespa]], il noto [[Contratto con gli italiani]] in cui si impegna, in caso di vittoria, a:
#Abolire le tasse.
#Abolire l'assicurazione auto.
#Abolire i mal di testa della propria donna che impediscono il coito.
#Abolire il [[comunismo]]<ref>Quello è stato già fatto? Un punto per lui!</ref>
#Creare due bazilioni di posti di lavoro<ref>In nero</ref>
#Regalare caramelle.
#Sorridere tutti i giorni in mondovisione rallegrando il risveglio dei suoi sudditi.

Forza Italia, pertanto, va al [[Governo Berlusconi II|governo]] del Paese, un governo (guidato dallo stesso Berlusconi) che acquista il primato di ''più longevo'' nella storia della Repubblica, durando in carica 20 anni.
===La sconfitta alle elezioni del 2006===
La [[campagna elettorale]] per le [[elezioni politiche del 2006]] è una delle più accese di tutta la storia, i concorrenti sono costretti a far colazione con soppressata calabra per imposizione del [[Presidente della Repubblica]] [[Carlo Azeglio Ciampi]] che, stanco di loro, vuole mettere un po' di pepe al culo a tutti i politici. Forza Italia e il suo esercito della libertà vigilata si presentarono agli [[pollo|elettori]] esigendo un giudizio positivo dei misfatti commessi fino ad allora, da un punto di vista tecnico del tutto ineccepibili, mentre [[Romano Prodi]] e il suo [[A-Team]] avrebbero da ridire che, in quanto tali, sono contro la [[legge]]. La [[macchina del fango]] dei [[comunisti]] lavora quindi a pieno regime, grazie agli introiti della banca di [[Piero Fassino]].

Berlusconi però non si rassegna e partecipa a ben due dibattiti televisivi contro il suo sfidante, durante i quali lo accusa di fare la mortadella con i neonati. Il momento più importante della campagna elettorale di Berlusconi fu però un clamoroso ed inaspettato intervento ad un [[toga party]] della [[Confindustria]] dove, dopo aver portato un centinaio di [[olgettine]] di prima qualità, dice che [[Bertinotti]] puzza. In chiusura della campagna, il Presidente del Consiglio promette di abolire l'[[Imu]], cioè l'[[ICI]]. I tempi cambiano.

La [[Casa delle Libertà]] riuscì così a riconquistare la fiducia di molti elettori ma non abbastanza, perché il centrosinistra non perde per lo 0,5%, grazie ai voti fatti in casa di [[Clemente Mastella]].

===La nascita del Popolo della Libertà===
{{vedi anche|Il Popolo della Libertà}}
[[File:Albero_azzurro_edizione_forza_italia.jpg|thumb|300px|Forza Italia 2.0, più indirizzata [[pedofilia|al suo targhet]].]]
L'idea del ''Partito Unico'' è sempre piaciuta al cavaliere, proprio nel senso di unico partito d'[[Italia]]. Ma siccome un fastidioso dettaglio del nostro Paese, la [[Costituzione Italiana]], lo ha sempre insensatamente impedito, si è dovuto ripiegare verso un progetto di partito unico del [[centrodestra]] il cui slogan per attirare '''membri''' è stato sostanzialmente:
{{quote|Unitevi a noi, abbiamo la gnocca!}}
Il primo a rispondere al richiamo feromonico è stato [[Gianfranco Fini]] che, stufo di dover badare ad un partito suo, ha deciso di confluire nel PDL e sbolognare il lavoro pesante a qualcun altro. [[Pier Ferdinando Casini]] dal canto suo, non ha avuto mai mancanza di figa ed è sempre stato un idolo splendente di luce propria, per questo all'offerta [[berlusconiana]] ha risposto con un garbato ''col cazzo''.<br />
Come tutti oggi sappiamo, il progetto s'è purtroppo rivelato un fallimento, a causa di una congiunzione astrale sfavorevole fra [[Toghe rosse]] e [[Fascisti su Marte|fascisti a Montecarlo]].

=== La rinascita ===
Ormai arenatosi il sogno del popolo della criminalità, [[Silvio Berlusconi]] decide di rilanciare la sua ghenga tornando agli antichi fasti di un tempo e ricreando una Forza Italia 2.0 in cui cambierà tutto e sarà tutto uguale a prima, come gli italiani amano che sia.

Versione attuale delle 13:26, 28 set 2021

Premio Nobel per la malvagità.
« Zitti e datemi il cazzo di Nobel. »
(Fritz Haber a quella parte della commissione di Stoccolma che nutriva perplessità sul suo sadismo)
« Userò la chimica! Javoool! »
(Fritz Haber durante uno dei suoi deliri d'onnipotenza)
Soldato tedesco : Capitano, i francesi stanno tentando un attacco.
Fitz Haber : Bombardateli di ossido-riduzioni.
« Se questa nazione non vuole me come Führer sarò costretto a raderla al suolo. »
(Vera causa della sconfitta del Terzo Reich)

Fritz Haber (Secondo Reich 9 dicembre 1868 – Immortale) è uno stimato chimico, premio nobel e genio del male tedesco famoso per le sue spiccate doti di sterminio tramite gas tossici e l'aver inventato la pietra filosofale.