Nonnotizie:Bruno Vespa si ribella: differenze tra le versioni

Negli studi di Porta a Porta s'è potuto assistere all'ennesima prova che ormai, signori miei, non c'è più religione. Una scena che sarebbe stata impensabile un tempo, quando le cose andavano bene, i condoni edilizi arrivavano in orario e lo spread era ancora una bevanda. Nel salotto di Bruno Vespa, lo stesso in cui negli anni addietro il detto ''giornalista'' avrebbe giurato di sentire "odore di santità"<ref>Per poi scoprire di essere affetto da una grave disfuzione olfattiva provocata da anni di [[leccaculo|lavoro]] che lo portava a confondere odori con puzze.</ref> è accaduto che durante la registrazione dell'inossidabile programma il conduttore abbia di fatto, per la prima volta nella sua carriera nonché esistenza, dato l'impressione di avere vita propria ''ribellandosi'' al suo benefattore nonché signore e padrone, [[Silvio Berlusconi]], impedendogli di ripetere, per l'ennesima volta, la solita arringa scrittagli da [[Ghedini]] sull'architettura istituzionale che va cambiata perché così è impossibile instaurare una dittatura, i giudici comunisti, la maggiore età troppo alta, [[Giorgio Napolitano]] che finisce l'inchiostro del calamaio e le emorroidi che impediscono la dovuta concentrazione durante il lavoro.

Il Cavaliere non ha avuto neanche il tempo di ingranare la prima che Vespa lo ha eroicamente stoppato dicendo: "Lei muove la bocca e la ripeto io perché la so a memoria".<br />È la fine di un'era.<br />

Lo spavaldo rivoluzionario ha ripetuto il ''disco'' e Berlusconi non ha potuto fare altro che prendere atto della sua caduta con un sorriso tirato, ma così tirato, che almeno si risparmierà un lifting.