Faenza: differenze tra le versioni

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Faenza nasce come sito archeologico nel 10.000 a.C, collocato nell'incrocio tra l'orbita di Plutone e quella di Nettuno.<br />
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Versione delle 21:40, 20 ott 2008

Faenza nasce come sito archeologico nel 10.000 a.C, collocato nell'incrocio tra l'orbita di Plutone e quella di Nettuno.

Dopo una serie di rimostranze da parte degli abitanti dei due pianeti, che ritenevano il piccolo villaggio causa dei rallentamenti ferroviari e del rincaro della benzina, si decise per spostarla e collocarla in una zona della Romagna (Italia > Terra > Sistema Solare > Braccio di Orione > Via Lattea > Gruppo Locale > Ammasso della Vergine > Universo), situata all'incirca tra il 1030° parallelo e il 250° meridiano sud.

Faenza venne dunque fatta ambientare in quella che era la realtà terrestre, e come tutte le città che si rispettino, venne distrutta dalle conquiste, dai bombardamenti, dalle carestie, dalle pestilenze e anche per aver dato natali a personaggi assai illustri ed invidiabili come Laura Pausini, detta anche "Coscia Lunga" o più comunemente "Culona".

Fino al 1700 Faenza fu noto feudo dell'Imperatore Palpatine, nel quale creò ed allevò il suo esercito di cloni, che mandò poi in aiuto al suo caro Pastore Adolf.
Nel 1789 venne però ceduta in dono ad un noto nano coi tacchi, conosciuto anche come Silvio Caro, che la trasformò in una ridente ed allegra cittadina, nella quale pare che tuttavia abbia nascosto l'immondizia trafugata e fatta sparire da Napoli quasi magicamente, nonostante le fonti non sia certe, ed anzi ben poco attendibili.

Nel 1853 la ridente ed allegra cittadina faentina(fa anche rima), venne sconvolta dall'arrivo di tribù mongole capitanate da Gengis Khan, noto comunista e figlio di Mao, che cacciarono il Caro Silvio.
Il loro dominio su Faenza durò tuttavia ben poco, poichè le orde barbare vennero cacciate dall'avvento di truppe napoleoniche prima, e poi dal faraone Tutankamon (o come si scrive), che ne fece sua effettiva colonia nel 1903.

Faenza è tutt'oggi considerata un'appendice de Il Cairo, ed è rinomata per la sua tipica ceramica quadricolore rossa, verde, bianca e blu, con motivi ornamentali a pavoni al forno e foglie d'edera secca, nonchè per la piadina romagnola con lardo, coppa, ciccioli ed una spalmatina di nutella finale.