Scrutinio: differenze tra le versioni

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== Mito ==
== Mito ==


Lo scrutinio affonda le sue radici nella tradizione mitica nordica, esso infatti sarebbe nato ancora prima di Odino e di Thor, il dio dei fumetti, tuttavia molti critici ritengono invece che esso sia legato ad una tradizione orale risalente alla specie dell'''homo erectus'', specie da cui discendono direttattemente gli insegnanti. Non è ancora chiaro cosa abbia spinto gli esperti ad avanzare una tale ipotesi (si sospetta che fossero in crisi d'astinenza di coca).
Lo scrutinio affonda le sue radici nella tradizione mitica nordica, esso infatti sarebbe nato ancora prima di Odino e di Thor, il dio dei fumetti, tuttavia molti storici ritengono invece che esso sia legato ad una tradizione orale risalente alla specie dell'''homo erectus'', specie da cui discendono direttattemente gli insegnanti. Non è ancora chiaro cosa abbia spinto gli esperti ad avanzare una tale ipotesi (si sospetta che fossero in crisi d'astinenza di coca).


Un'altra ipotesi più accreditata da questo branco di fattoni è che lo scrutinio invece risalga al periodo dei grandi imperi mesopotamici, in particolare a dopo l'eclatante caso di brogli elettorali che portò all'elezione di Hammurabi, segretario del Partito Aristocratico del Tigri, a presidente del consiglio; da allora infatti divenne necessario aver superato l'anno scolastico senza debiti per poter votare. In seguito questa usanza sarebbe stata adottata dai turisti olandesi, all'epoca lì in vacanza.
Un'altra ipotesi più accreditata da questo branco di fattoni è che lo scrutinio invece risalga al periodo dei grandi imperi mesopotamici, in particolare a dopo l'eclatante caso di brogli elettorali che portò all'elezione di Hammurabi, segretario del Partito Aristocratico del Tigri, a presidente del consiglio; da allora infatti divenne necessario aver superato l'anno scolastico senza debiti per poter votare. In seguito questa usanza sarebbe stata adottata dai turisti olandesi, all'epoca lì in vacanza.

Versione delle 18:40, 18 ott 2008

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« E grandi torture facevano quelle popolazioni ai propri giovani con uomini e donne che nulla parevano avere di umano. »
(Cesare sugli scrutini)


« Lo suo utilizzo è una delle maggiori cause della ruina d'Italia. »
(Nicolò Macchiavelli sugli scrutini)


« Due cose mi riempono di stupore: il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me. Una mi riempe di timore: l'esito degli scrutini. »
(Immanuel Kant sul cielo stellato, la legge morale e gli scrutini)


« E la preside, alzatasi in piedi, disse: ho solo eseguito gli ordini. »
(Hanna Arendt "La banalità dei voti")


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La consapevolezza dell'avvicinarsi degli scrutini porta frequentemente crisi di panico.
« Gli studenti sono morti. »
(Nietzsche sugli scrutini)


« Ma vaff... »
(Gli studenti a Nietzsche)






Mito

Lo scrutinio affonda le sue radici nella tradizione mitica nordica, esso infatti sarebbe nato ancora prima di Odino e di Thor, il dio dei fumetti, tuttavia molti storici ritengono invece che esso sia legato ad una tradizione orale risalente alla specie dell'homo erectus, specie da cui discendono direttattemente gli insegnanti. Non è ancora chiaro cosa abbia spinto gli esperti ad avanzare una tale ipotesi (si sospetta che fossero in crisi d'astinenza di coca).

Un'altra ipotesi più accreditata da questo branco di fattoni è che lo scrutinio invece risalga al periodo dei grandi imperi mesopotamici, in particolare a dopo l'eclatante caso di brogli elettorali che portò all'elezione di Hammurabi, segretario del Partito Aristocratico del Tigri, a presidente del consiglio; da allora infatti divenne necessario aver superato l'anno scolastico senza debiti per poter votare. In seguito questa usanza sarebbe stata adottata dai turisti olandesi, all'epoca lì in vacanza.


Storia

La nascita rimane ancora oggi un mistero, comunque testimonianze della loro esistenza sono già presenti nel "De Bello Gallico" di Cesare quanda tratta degli usi della più minacciosa delle tribù germaniche: gli Insegnanten. Molti critici però ritengono che Cesare fosse solo in botta quando ne scrisse. Si ritiene comunque che siano di origine nordica, gli scrutini infatti sono presenti in tutti i miti delle popolazioni del nord come "il terrificante giudizio finale che tutto distruggerà col fuoco".

In epoca imperiale il primo ad utilizzare gli scrutini fu Ottaviano Augusto che li utilizzò allo scopo di tenere a freno i giovani intellettuali dissidenti; lo stesso Orazio ne parla, sebbene non in modo palese, come l'unica cosa che non lo costringesse a "far fagotto e a scoprire l'Australia", cosa che comunque fece.

Dopo le invasioni barbariche e il crollo di Roma gli scrutini vennero resi più aspri dalle popolazioni nordiche degli Insegnanten che si stabilirono in modo definitivo nelle sedi Cepu allora presenti in tutte le principali città della penisola italiana. Con il trascorre dei secoli la maggior parte dei regni medievali adotto questa forma di controllo della società per mancanza di metodi più incisivi (il "Grande Fratello" nacque solo in epoca rinascimentale), la Chiesa stessa adottò lo scrutinio prima come sola forma di mortificazione dei propri adepti, successivamente il suo utilizzo venne allargato alla Santa (si fa per dire) Inquisizione come metodo di tortura per gli eretici.

In epoca Rinascimentale se ne faceva ancora larghissimo uso, soprattutto per fini politici e militari, tanto che lo stesso Macchiavelli lo descrive come una delle cause della "ruina d'Italia". Egli venne successivamente sottoposto allo scrutinio e giudicato colpevole per non aver fatto niente durante tutto l'anno scolastico. Un'altro personaggio famoso sottoposto a scrutini e poi bocciato fu Galileo Galilei, l'inventore del forno a microonde, perchè osò sostenere che il piatto all'interno del forno ruotasse e che il generatore di microonde rimanesse invece fermo.

L'avvio della Rivoluzione Francese fu dovuto all'eccessiva durezza degli scrutini voluta dai consiglieri del re Luigi XVI, il re senza spina dorsale e qualcos'altro nei pantaloni, tra i quali è doveroso ricordare almeno il cardinale Fioroni e la contessa Gelmini (accusata di stregoneria). Se con la Rivoluzione Francese venne abolito qualsiasi tipo di esame e scrutinio, a cui tuttavia furono sottoposti tutti i nobili francesi, con il periodo del Terrore non solo vennero reintrodotti gli scrutini, ma vennero anche resi più frequenti e spietati: si calcola che in quegli anni furono bocciate millemila persone.

Nel XVIII secolo fu il concetto di scrutinio infinito ad ispirare le tesi filosofiche di Hegel e a suggerire ai Romantici il concetto di sublime (un evento naturale, una situazione o altro che stupisce ed incute paura allo stesso tempo). Sempre in questo secolo si assistette ad una massiccia emigrazione dall'Europa verso gli Stati Uniti, dove erano stati aboliti scrutini ed esami.