Scrutinio: differenze tra le versioni
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Lo scrutinio affonda le sue radici nella tradizione mitica nordica, esso infatti sarebbe nato ancora prima di Odino e di Thor, il dio dei fumetti, tuttavia molti critici ritengono che invece esso sia legato ad una tradizione orale risalente alla specie dell'''homo erectus'', specie da cui discendono direttattemente gli insegnanti. |
Lo scrutinio affonda le sue radici nella tradizione mitica nordica, esso infatti sarebbe nato ancora prima di Odino e di Thor, il dio dei fumetti, tuttavia molti critici ritengono che invece esso sia legato ad una tradizione orale risalente alla specie dell'''homo erectus'', specie da cui discendono direttattemente gli insegnanti. |
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'''Storia''' |
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La nascita rimane ancora oggi un mistero, comunque testimonianze della loro esistenza sono già presenti nel "De Bello Gallico" di Cesare quanda tratta degli usi della più minacciosa delle tribù germaniche: gli Insgnanten. Molti critici però ritengono che Cesare fosse solo in botta quando ne scrisse. |
La nascita rimane ancora oggi un mistero, comunque testimonianze della loro esistenza sono già presenti nel "De Bello Gallico" di Cesare quanda tratta degli usi della più minacciosa delle tribù germaniche: gli Insgnanten. Molti critici però ritengono che Cesare fosse solo in botta quando ne scrisse. |
Versione delle 17:27, 18 ott 2008
Mito
Lo scrutinio affonda le sue radici nella tradizione mitica nordica, esso infatti sarebbe nato ancora prima di Odino e di Thor, il dio dei fumetti, tuttavia molti critici ritengono che invece esso sia legato ad una tradizione orale risalente alla specie dell'homo erectus, specie da cui discendono direttattemente gli insegnanti.
Storia
La nascita rimane ancora oggi un mistero, comunque testimonianze della loro esistenza sono già presenti nel "De Bello Gallico" di Cesare quanda tratta degli usi della più minacciosa delle tribù germaniche: gli Insgnanten. Molti critici però ritengono che Cesare fosse solo in botta quando ne scrisse.
Si ritiene comunque che siano di origine nordica, gli scrutini infatti sono presenti in tutti i miti delle popolazioni del nord come "il terrificante giudizio finale che tutto distruggerà col fuoco".
In epoca imperiale il primo ad utilizzare gli scrutini fu Ottaviano Augusto che li utilizzò allo scopo di tenere a freno i giovani intellettuali dissidenti; lo stesso Orazio ne parla, sebbene non in modo palese, come l'unica cosa che non lo costringesse a "far fagotto e a scoprire l'Australia", cosa che comunque fece.
Dopo le invasioni barbariche e il crollo di Roma gli scrutini vennero resi più aspri dalle popolazioni nordiche degli Insegnanten