Nonnotizie:Modella assolta grazie a tette ipnotiche: differenze tra le versioni

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[[Immagine:0boobs.gif|thumb|right|La modella mostra le credenziali alla giuria]]
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[[Tokyo]] - La modella [[Giappone|giapponese]] [[Tifa Lockhart]] ha vinto nei giorni scorsi un processo che la vedeva imputata come pluriomicida grazie alle sue enormi tettone dagli effetti ipnotici. La giovane cavallona infatti era stata accusata di essersi introdotta in un hangar dell'aeroporto di [[Fiumicino]], vicino [[Kyoto]], e aver ucciso a colpi di capezzoli rotanti tutti i presenti, tranne un [[alieno]] tentacolare che ha riportato in seguito la notizia alla [[polizia]].
[[Tokyo]] - La modella [[Giappone|giapponese]] [[Tifa Lockhart]] ha vinto nei giorni scorsi un processo che la vedeva imputata come pluriomicida grazie alle sue enormi tettone dagli effetti ipnotici. La giovane cavallona infatti era stata accusata di essersi introdotta in un hangar dell'aeroporto di [[Fiumicino]], vicino [[Kyoto]], e aver ucciso a colpi di capezzoli rotanti tutti i presenti, tranne un [[alieno]] tentacolare che ha riportato in seguito la notizia alla [[polizia]].

Versione delle 20:15, 10 lug 2008

6 marzo 2008

File:0boobs.gif
La modella mostra le credenziali alla giuria

Tokyo - La modella giapponese Tifa Lockhart ha vinto nei giorni scorsi un processo che la vedeva imputata come pluriomicida grazie alle sue enormi tettone dagli effetti ipnotici. La giovane cavallona infatti era stata accusata di essersi introdotta in un hangar dell'aeroporto di Fiumicino, vicino Kyoto, e aver ucciso a colpi di capezzoli rotanti tutti i presenti, tranne un alieno tentacolare che ha riportato in seguito la notizia alla polizia.

Ma al processo la ragazza si è presentata completamente nuda, mostrando ai giurati le dimensioni del suo seno, convincendoli che con quei meloni non avrebbe mai potuto passare per l'ingresso dell'hangar. Per provare ulteriormente la sua innocenza si è poi sottoposta a palpeggio di gruppo e a diverse altre acrobazie sessuali coinvolgendo anche alcuni passanti che transitavano davanti al tribunale.

"La signorina Lockheart evidentemente si è approfittata del noto problema delle dimensioni del pene di noi giapponesi" ha spiegato in una intervista Light Yagami avvocato dell'accusa "per cui qualsiasi cosa di dimensioni comuni ci sembra sproporzionata. Ad una prima analisi al microscopio è risultato che le misure della signorina siano in realtà una seconda scarsa."

Fonte