Legacy of Kain: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, la cosa che cosa.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Riga 87: Riga 87:




Raziel esce dall'altra parte del portale, all'epoca della nascita di Kain (come umano), e incontra Moebius, un vecchio bastardo doppiogiochista che aveva contribuito a fragare Kain in Blood Omen, e che ora prosegue la sua opera con Raziel; tanto più serve lo stesso dio piovra, e quindi i due hanno fini simili. Raziel comincia dunque a fare ciò che Moebius vorrebbe: si fa fragare parte dell'anima da un'altra (parlando dal punto di vista temporale) Soul Reaver, che poi sarebbe destinato a usare per uccidere Kain; ma, a differenza di Kain, Raziel pensa anche un po' di testa sua, e trova delle antiche rovine piene di murali che testimoniano un'antica guerra tra vampiri e demoni (nello specifico chiamati Hylden), oltre a strane raffigurazioni della Soul Reaver e di un "Prescelto dei vampiri", che non si capisce bene per fare cosa sia stato prescelto, ma con il quale Raziel comincia a immedesimarsi. In particolare è l'incontro con Vorador, un vampiro un tantino nevrotico e ossessivo, che lo considera per "avere scoperto con estrema facilità segreti nascosti per secoli, la cui via è aperta a uno solo".
Raziel esce dall'altra parte del portale, all'epoca della nascita di Kain (come umano), e incontra Moebius, un vecchio bastardo doppiogiochista che aveva contribuito a fragare Kain in Blood Omen, e che ora prosegue la sua opera con Raziel; tanto più serve lo stesso dio piovra, e quindi i due hanno fini simili. Raziel comincia dunque a fare ciò che Moebius vorrebbe: si fa fragare parte dell'anima da un'altra (parlando dal punto di vista temporale) Soul Reaver, che poi sarebbe destinato a usare per uccidere Kain; ma, a differenza di Kain, Raziel pensa anche un po' di testa sua, e trova delle antiche rovine piene di murali che testimoniano un'antica guerra tra vampiri e demoni (nello specifico chiamati Hylden), oltre a strane raffigurazioni della Soul Reaver e di un "Prescelto dei vampiri", che non si capisce bene per fare cosa sia stato prescelto, ma con il quale Raziel comincia a immedesimarsi. In particolare è l'incontro con Vorador, un vampiro un tantino nevrotico e ossessivo, che lo considera per "avere scoperto con estrema facilità segreti nascosti per secoli, la cui via è aperta a uno solo" a fargli cambiare la propria opinione di sè.


Poi, il destino di Raziel deve compiersi: infatti questo torna nella fortezza di Moebius e incontra Kain nella stanza della Soul Reaver; Kain lo avverte, e Raziel non è di fatto intenzionato a uccidere Kain (c'è stato un gran salto da Soul Reaver al suo seguito: nel primo capitolo Raziel odiava, giustamente, Kain, e faceva tutto ciò che l'Anziano gli ordinava; in questo egli è decisamente meno irruento con il primo e alquanto più incazzoso col secondo), ma la Soul Reaver si muove autonomamente nelle sue mani, e solo alla fine riesce a deviare il colpo destinato a Kain su una tomba presente nella sala. Verrebbe da chiedersi perché Kain non se ne sia andato prima, e perché abbia di fatto istigato Raziel a usare la spada; stupidità crescente? Tutt'altro. Infatti grazie allo sforzo di Raziel e alla presenza contemporanea di due Soul Reaver (l'altra è quella fusa al braccio di Raziel) i due hanno creato un paradosso che ha alterato il corso futuro degli eventi, permettendo a entrambi di scegliere le loro azioni future autonomamente (benché Raziel continui a farsi manipolare e Kain continui a non fare un cazzo).
Poi, il destino di Raziel deve compiersi: infatti questo torna nella fortezza di Moebius e incontra Kain nella stanza della Soul Reaver; Kain lo avverte, e Raziel non è di fatto intenzionato a uccidere Kain (c'è stato un gran salto da Soul Reaver al suo seguito: nel primo capitolo Raziel odiava, giustamente, Kain, e faceva tutto ciò che l'Anziano gli ordinava; in questo egli è decisamente meno irruento con il primo e alquanto più incazzoso col secondo), ma la Soul Reaver si muove autonomamente nelle sue mani, e solo alla fine riesce a deviare il colpo destinato a Kain su una tomba presente nella sala. Verrebbe da chiedersi perché Kain non se ne sia andato prima, e perché abbia di fatto istigato Raziel a usare la spada; stupidità crescente? Tutt'altro. Infatti grazie allo sforzo di Raziel e alla presenza contemporanea di due Soul Reaver (l'altra è quella fusa al braccio di Raziel) i due hanno creato un paradosso che ha alterato il corso futuro degli eventi, permettendo a entrambi di scegliere le loro azioni future autonomamente (benché Raziel continui a farsi manipolare e Kain continui a non fare un cazzo).

Versione delle 21:44, 29 ott 2008

Template:Formattazione

Legacy of Kain è una collana di videogiochi della Silicon Knights (azienda estinta da cinquant'anni) e della Eidos (che invece, purtroppo, esiste ancora) a sfondo Fantasy, ambientata nell'immaginaria terra di Nosgoth e che ha per protagonisti a fasi alterne Kain (per gli amici Caino, anche se non ne ha) e Raziel, due individui piuttosto complicati da descrivere.

La saga ha due particolarità:

  • Diventare sempre più incasinata e incomprensibile ad ogni capitolo, con il risultato finale della morte cerebrale del videogiocatore
  • Avere protagonisti psicolabili all'ennesima potenza, che fanno senza un perché qualunque cazzata sia detta loro da chiunque, ma con allo stesso tempo un culo mostruoso


Trama

Blood Omen

Primo capitolo della serie, con la particolarità di lasciare chi lo finisce con una percentuale di intelletto sufficiente a vivere una vita quasi normale.


Il nobile Kain, essendo ricco (e quindi non dovendo fare un cazzo per vivere), decide di girare il mondo; tuttavia, a soli trent'anni viene ucciso da un gruppo di banditi all'uscita di una locanda, dopo che il titolare gli aveva rifiutato una camera per la notte.

Fine della storia? No. Infatti un negromante di nome Mortanius gli offre la possibilità di rinascere per vendicarsi, e lui accetta senza neanche pensarci. In effetti il protagonista rinasce, ma si accorge di essere diventato un vampiro (inizialmente non ci fa troppo caso, fino a quando non capisce di essere diventato anche cinico, impotente e idrosolubile), e pensa solo a trovare i suoi assassini, uccidendoli poi grazie al suo nuovo stato, che lo rende molto più forte e resistente (e pirla) di prima. Infatti ora Kain pensa che sia tutto finito, e che continuerà la sua vita più o meno come prima, ma si fa fregare dal negromante: infatti Mortanius gli dice che quelli che ha ucciso erano solo gli esecutori materiali del suo assassinio, e che a manovrare tutto c'erano altri. Con questa scusa, Mortanius manda Kain a destra e a manca a uccidere chi gli fa comodo, finché, quasi per caso, questo scopre che in realtà lo stesso Mortanius ha organizzato il suo omicidio, per poi usarlo come meglio voleva una volta rinato. A questo punto Kain si incazza come una iena e uccide Mortanius, che non si può salvare neppure dopo essersi trasformato in un demone zoomorfo (e zoofilo) alto come un palo della luce.

Ora starete pensando che tutto sommato la trama è abbastanza semplice e lineare, ma vi sbagliate.

In effetti, A) tutte le persone uccise dal protagonista, B) Mortanius e C) Kain stesso erano già legate dal momento della nascita, essendo stati nominati dai Pilastri di Nosgoth come loro guardiani. Cosa siano i Pilastri è piuttosto difficile da spiegare senza implodere, e pertanto vi basti sapere che ognuno sceglie un guardiano nato nell'esatto momento della morte del precedente per poter continuare a prosperare, e che senza guardiani il mondo intero comincerebbe a contorcersi e a diventare caotico, permettendo ai demoni di entrare a Nosgoth. Per motivi troppo complessi per i modesti lettori di Nonciclopedia, tutti i guardiani del ciclo di Kain e Mortanius devono morire per farne nascere di nuovi, ed evitare così le nefaste conseguenze spiegate sopra (sul come un pirla che si fa raggirare da tutti quelli che incontra sia diventato Guardiano, si sta ancora discutendo). Ma, per complicare ancora la cosa, Mortanius stesso è la causa del rinnovo dei guardiani, ma aveva agito sotto l'influenza di un demone; poi aveva fatto uccidere Kain per usarlo come assassino dei guardiani, ma così facendo aveva fatto in realtà il gioco del demone, che sapeva che alla fina Kain sarebbe rimasto l'ultimo, con la scelta se far cadere il mondo o no

Kain scopre di essere un Guardiano solo dopo essere rimasto l'ultimo vivo, e, per sfiga, egli è il guardiano dell'Equilibrio, quello più importante di tutti. A questo punto al giocatore verrebbe data la scelta di sacrificarsi e far prosperare il mondo, o vivere e diventarne l'unico padrone.

Soul Reaver

Secondo capitolo, che comincia a far perdere le conoscenze di base al videogiocatore (come saper eseguire moltiplicazioni con la virgola e aprire scatolette con la linguetta)


Particolarità del gioco è l'esistenza su due piani di Raziel, che può muoversi nel mondo dei morti e in quello dei vivi contemporaneamente. Il che, oltre che una gran confusione, ha generato alcune domande spontanee, tuttora senza risposta:


  • Se al momento del passaggio al mondo spettrale il tempo si ferma, vuol dire che ogni anima vede il mondo nel modo in cui era quando è morta?
  • Se Raziel muore nel regno materiale si dissolve all'istante: e se perde un arto, che cosa succede esattamente?
  • Le pareti, dice l'Anziano (un dio presente nel gioco), non potrebbero mai reggere Raziel nel mondo spettrale, nel caso in cui tenti di scalarle. Quindi i muri sono penetrabili, ma immateriali?
  • Al momento del passaggio al regno spettrale tutti gli oggetti e le strutture rimangono, anche se deformate, ma i corpi dei vivi no: perché?
  • L'Anziano dice a Raziel che le anime dei vampiri sono spettri che sono rimasti troppo a lungo nel regno spettrale e vi ci sono abituati: ma, visto che il tempo al momento del passaggio al regno spettrale si ferma, anche un vampiro morto da un secondo non dovrebbe diventare così quando Raziel passa al mondo spettrale?
  • Perché l'Abisso è accessibile solo nel regno spettrale, anche quando Raziel ha imparato a nuotare?


Comunque, ora la trama


La scelta del finale del gioco precedente era solo una farsa, perché Kain di morire non ha nessuna intenzione, e decide di diventare il padrone di Nosgoth. Passa più di un millennio, e ormai il nobile pirla è diventato potentissimo e invincibile, continuando i suoi poteri a crescere col tempo. Ovviamente neppure così avrebbe mai potuto conquistare nazioni intere da solo, e quindi ha creato sei vampiri suoi luogotenenti, che a loro volta hanno generato interi eserciti.

Tu sei Raziel, il primo dei suoi luogotenenti, che come dei cerebrolesi hanno servito Kain per un intero millennio senza mai fare domande o chiedere privilegi al di fuori del poter esistere. Un bel giorno, la tua evoluzione naturale di vampiro precede quella del tuo signore, dotandoti di ali; lui, come premio per i servigi resigli, si limita a strappartele e gettarti nell'Abisso senza neanche dirti una parola. Ora, in questa saga l'acqua è acida per i vampiri, ed è inutile dire che quando uno di loro ci cade dentro morte accompagnata da dolori indicibili sono assicurati.

Passano secoli e il tuo cadavere ridotto quasi all'osso giace sul fondale, quando vieni risvegliato da una specie di dio-piovra gigante, noto come “l'Anziano”, che ti fa risorgere per servirlo, chiedendoti di uccidere Kain, così che entrambi ci possiate guadagnare; inutile dire che è un'altra fregatura, ma Raziel, seguendo le orme del suo creatore, ci casca come un allocco. Raziel dunque risorge e, per prima cosa, parte alla ricerca dei suoi ex fratelli luogotenenti.

Il primo che trova e uccide si chiama Melchiah, e vive in un cimitero coi suoi servi (zombie con un gonnellino, procurato chissà dove). Ora è degenerato, e sembra un guanto gigante deformato. Per ucciderlo Raziel lo fa entrare in una gabbia e lo trita con un macinino da caffè gigante. Una volta morto, ti dona il potere di penetrare i cancelli e le grate.

Poi Raziel trova Kain, e i due si affrontano: benché il tuo creatore abbia poteri impensabili, li usa solo dopo essersi fatto pestare un po' ad artigliate; solo a quel punto, infatti, si ricorda di poter lanciare fulmini, e ovviamente lo fa all'istante, riducendoti in fin di vita in due secondi. Ti sta per finire colpendoti con la sua spada magica (la Soul Reaver), ma questa, invece che sbrindellarti, si spacca in mille pezzi, e il suo potere viene passato al tuo braccio desto. Kain, un po' ritardato (come si era già capito), ride della cosa, e se ne va. Una volta ripresoti continui la ricerca dei tuoi ex fratelli.

Il secondo che incontri si chiama Zephon, e vive in una cattedrale abbandonata e grande come il Colorado. I suoi discendenti dovrebbero assomigliare, in teoria, a dei ragni, ma sembrano più degli idioti in jeans con la testa squadrata. Il tuo ex fratello, invece, è un ibrido tra un ragno, un uomo, e un'ape regina. Per ucciderlo Raziel prende le sua stesse uova e le incendia sul lanciafiamme ancora acceso di un umano morto (la suddetta arma deve avere carburante infinito, visto che probabilmente è in quello stato da anni) e gliele rificca su per il culo una ad una, finché il poveretto non prende fuoco. Con la sua morte, ottieni il potere di scalare alcuni muri.

Dopo la cattedrale, vai per una strada nascosta su indicazione del dio piovra, dove scopre di essere stato, come umano, uno dei capi dei Sarafan, una setta contro i vampiri (tanto per complicare ancora un po' la trama), e si dispera pensando a quanto sia stato uno sfigato negli ultimi secoli. Nello stesso posto incontra un tizio di nome Morlock, che non si capisce cosa ci faccia li e come faccia a nutrirsi, vivendo in un buco sotto terra senza uscite o entrate. Ad ogni modo, dopo averlo ucciso ottieni il potere di lanciare proiettili telecinetici.

Dopo aver lasciato la tana di Morlock vai verso un'abazia semi-sommersa (anche questa di dimensioni planetarie), dove Rahab vive coi suoi uomini pesce. Rahab stesso è un pesce, con la differenza di avere la coda a forma di pettine e la tipica testa squadrata che caratterizza i personaggi di questo gioco. Dopo averlo ucciso rompendo le vetrate della stanza dove vive, così da scioglierlo con la luce, ottieni la possibilità di nuotare, anziché evaporare ogni volta che ti piove addosso.

Dopo Rahab, la prossima delle tue vittime è Dumah, che vive in una distesa ghiacciata assieme alla sua progenie di esseri simili a gobbi con la lingua di due metri. Appena arrivi dentro all'edificio da loro abitato (altra costruzione da fare invidia alla penisola arabica per dimensione) scopri che, come Kain, Dumah e i suoi figli erano completamente deficienti, tanto da farsi sorprendere in duemila da trenta umani e farsi uccidere tutti. Quando trovi il corpo di tuo fratello lo risvegli dalla morte apposta per poterlo uccidere tu (logico, no?). Questo è brutto come la fame, e anche indistruttibile; almeno finché non viene abbrustolito da un lanciafiamme gigante (chi l'abbia costruito, perché e come mai funzioni ancora dopo secoli sono misteri insoluti). Dalla sua morte ottieni il potere di “creare una fascia di energia stritolante per avvolgere i tuoi nemici ”, un potere talmente inutile che dal gioco successivo hanno finto che non sia mai esistito.

Facendo i conti mancherebbe ancora un luogotenente, ma visto che inserire una cosa che ha senso in questo gioco sarebbe stato troppo facile, lo incontrerai in un altro capitolo, dove non centra un cazzo con i fatti in corso.

Ad ogni modo, dopo aver ucciso (quasi) tutti i tuoi ex fratelli torni da Kain, che si fa pestare di nuovo, finché non decide di entrare in un portale temporale e costringerti così a seguirlo per poterlo uccidere. Inutile dire che con la tua stupidità non ci pensi un secondo e ti catapulti verso chissà dove.

Soul Reaver 2

Il casino comincia


Raziel esce dall'altra parte del portale, all'epoca della nascita di Kain (come umano), e incontra Moebius, un vecchio bastardo doppiogiochista che aveva contribuito a fragare Kain in Blood Omen, e che ora prosegue la sua opera con Raziel; tanto più serve lo stesso dio piovra, e quindi i due hanno fini simili. Raziel comincia dunque a fare ciò che Moebius vorrebbe: si fa fragare parte dell'anima da un'altra (parlando dal punto di vista temporale) Soul Reaver, che poi sarebbe destinato a usare per uccidere Kain; ma, a differenza di Kain, Raziel pensa anche un po' di testa sua, e trova delle antiche rovine piene di murali che testimoniano un'antica guerra tra vampiri e demoni (nello specifico chiamati Hylden), oltre a strane raffigurazioni della Soul Reaver e di un "Prescelto dei vampiri", che non si capisce bene per fare cosa sia stato prescelto, ma con il quale Raziel comincia a immedesimarsi. In particolare è l'incontro con Vorador, un vampiro un tantino nevrotico e ossessivo, che lo considera per "avere scoperto con estrema facilità segreti nascosti per secoli, la cui via è aperta a uno solo" a fargli cambiare la propria opinione di sè.

Poi, il destino di Raziel deve compiersi: infatti questo torna nella fortezza di Moebius e incontra Kain nella stanza della Soul Reaver; Kain lo avverte, e Raziel non è di fatto intenzionato a uccidere Kain (c'è stato un gran salto da Soul Reaver al suo seguito: nel primo capitolo Raziel odiava, giustamente, Kain, e faceva tutto ciò che l'Anziano gli ordinava; in questo egli è decisamente meno irruento con il primo e alquanto più incazzoso col secondo), ma la Soul Reaver si muove autonomamente nelle sue mani, e solo alla fine riesce a deviare il colpo destinato a Kain su una tomba presente nella sala. Verrebbe da chiedersi perché Kain non se ne sia andato prima, e perché abbia di fatto istigato Raziel a usare la spada; stupidità crescente? Tutt'altro. Infatti grazie allo sforzo di Raziel e alla presenza contemporanea di due Soul Reaver (l'altra è quella fusa al braccio di Raziel) i due hanno creato un paradosso che ha alterato il corso futuro degli eventi, permettendo a entrambi di scegliere le loro azioni future autonomamente (benché Raziel continui a farsi manipolare e Kain continui a non fare un cazzo).

Ora Raziel continua la sua ricerca del suo destino, e per fare ciò decide di interrogare Janos Audron, antico vampiro; ma c'è un problema: Janos è morto da alcuni secoli. Presto fatto, visto che c'è una macchina del tempo in zona. Tuttavia Raziel non sa configurarla, e costringe Moebius a farlo al posto suo, benché sia inevitabile che questo lo fraghi: infatti Raziel si ritrova avanti nel tempo, e non indietro.

Nel futuro Raziel continua a vagare tra giungle di mutanti e sciami di demoni, fin quando non ha una botta di culo mostruosa: infatti non solo trova un'altra Macchina per viaggiare nel tempo, ma la usa alla cieca e becca proprio il periodo temporale che gli serviva!

All'epoca dei Sarafan, in cui è arrivato, Raziel incontra finalmente Janos, che tuttavia non fa in tempo a rivelargli molto, se non che anche a suo parere Raziel è l'eletto dei vampiri, e che la Soul Reaver è stata creata apposta per lui. Infatti dopo poco dei Sarafan fanno irruzione, e Janos spedisce via Raziel per salvarlo; quando Raziel riesce a tornare nella stanza fa solo in tempo ad assistere alla sua morte, con due rimpianti che si aggiungono alla lunga lista che già ha: essere stato lui a causare la sua morte avendo aperto la strada ai Sarafan, e averlo materialmente ucciso lui da umano, quando era un Sarafan. Così, Raziel decide di vendicarlo e recuperare il suo cuore, che può farlo tornare in vita.

L'atto finale: Raziel torna ancora una volta nella fortezza di Moebius, dove viene fermato da quest'ultimo e da Malek, un prete guerriero: Raziel è disarmato, e per difendersi afferra la Soul Reaver, rubata dal rifugio di Janos e che ora si trova casualmente sulla sua strada: anche il più idiota capirebbe che c'è sotto qualcosa, ma lui è troppo cretino per pensarci e agisce di conseguenza. Poi Malek e Moebius se ne vanno senza aver fatto niente, e allora Raziel si accorge che la lama non vuole staccarsi dal suo pugno. Così, usando la Soul Reaver, Raziel uccide tutti i suoi compagni Sarafan (gli stessi che Kain risveglierà poi come luogotenenti) e in fine sè stesso da umano.

Sembra tutto finito, ma c'è l'imprevisto calcolato da Moebius: la lama cerca di uccidere Raziel per eliminare il paradosso storico creato dalla presenza di due Soul Reaver; ma in realtà anche questo è sempre stato sbagliato, perché a generare il paradosso non sono le due spade, ma la sua anima di uomo assorbita dalla spada e la stessa proveniente dal futuro, la vera entità che si era legata al suo braccio. In altre parole, era successo questo: la Soul Reaver assorbe l'anima di Raziel, che diventa una divoratrice d'anime; la Soul Reaver arriva a Kain; il paradosso fa esplodere la Soul Reaver quando la sua anima intrappolata nella lama cerca di assorbire il proprio equivalente nel suo corpo di redivivo (nel momento in cui Kain gliela dà addosso); la sua anima nella lama si fonde a lui; la sua anima, appena assorbita nella Soul Reaver, genera un nuovo paradosso a causa dell'altra anima uguale presente nel suo braccio. Se non ci avete capito nulla non preoccupatevi, è normale.

Comunque, Raziel sta per implodere, ma salta fuori Kain che lo salva, e la storia si rimodella di nuovo. Poi Kain ha delle misteriose visioni (di cui non si saprà mai nulla), e dice a Raziel che Janos non deve rinascere; ma Raziel cade nel mondo spettrale, dove la Soul reaver (che in realtà è un frammento dell'altra sua anima) lo attende come sempre al suo braccio.


Se nel tentativo di comprendere appieno il finale del gioco avete perso conoscenza, è tempo di cambiare pagina HTML, e cercare qualcosa di più immediato - c'è pericolo di morte -.


Curiosità:

  • Raziel, non avendo più nessuno che lo manda a destra e a manca, ha una bussola interna che lo indirizza verso oggetti, personaggi e strutture che neanche sapeva esistessero.
  • Il mondo di Nosgoth visto in questo capitolo è un unico percorso lineare, senza un bivio, una pianura o una città composta da più di quattro case.
  • Raziel, benché cominci a capire che tutti quelli che incrocia lo stanno prendendo per il culo, continua a farsi manipolare dall'inizio alla fine del gioco.
  • Raziel incontra diverse volte Kain, e ognuna i due passano un'ora a parlare usando metafore, similitudini, giri di parole e altre cazzate per allungare i discorsi inutilmente, quando ciò che devono dirsi può essere riassunto in due righe.
  • Raziel si mette in testa di voler scoprire il proprio destino, quando anche il più pirla ha già capito che è solo un cadavere riesumato due volte senza futuro.
  • Grazie a delle gran botte di culo, Raziel trova sempre ciò che vuole, senza neanche sapere bene cos'è che cercava.
  • Tutti quelli che incrociano Raziel cercano di fregarlo, a parte Janos Audron, che muore dieci minuti dopo averlo conosciuto.
  • La perversione dei programmatori arriva fino al punto di far sì che Raziel affronti sé stesso, uccidendosi.
  • Alla fine nessuno ottiene quello che voleva, dimostrando ancora una volta di esse tutti dei deficienti.

Blood Omen 2

Durante il breve ricovero in una clinica mentale dello sceneggiatore della saga, i programmatori hanno dovuto continuare a lavorare senza di lui, scrivendo una storia senza collegamenti con gli altri capitoli, senza colpi di scena ma, soprattutto, senza senso: Blood Omen 2.


Questo gioco (il più inutile della saga) parla di Kain poco dopo aver deciso di voler dominare il mondo, e comincia durante il suo peridio di conquista, che subisce un brusco stop presso Meridian (città che non è mai esistita prima e di cui non si sentirà più parlare dopo, essendo in effetti stata creata apposta per l'occasione), dove le sue armate vengono sconfitte e lui stesso viene tagliato in due da un demone.

Come se nulla fosse, tuttavia, dopo duecento anni Kain si risveglia con un semplice mal di testa, e si rende conto di essere tornato lo sfigato senza poteri e senza un amico al mondo.

Kain gira per tutto il gioco per Nosgoth senza una meta precisa, uccidendo mano a mano infiniti nemici di ogni tipo, più qualche suo ex compagno vampiro, ora passato al nemico, finché non fa una scoperta importanate.

Kain (come Raziel, del resto) ha un culo assurdo nelle sue ricerche, e tutte le informazioni che gli servono gli capitano in mano da sole. Alla fine, scopre che il demone che lo ha sconfitto duecento anni prima vuole uccidere tutti i vampiri e gli umani di Nosgoth usando un antica macchina collegata a una spugna gigante dotata di poteri mentali.

Per scoprire come uccidere questo essere impensabile, Kain si reca nella Prigione Eterna, un luogo senza alcun senso, molto simile ai deliri di un drogato, comandato da degli sfigati con un impermeabile integrale, che anche potendo manipolare il tempo e la materia si fanno pestare da Kain.

Alla fine, Kain trova l'Artefice, colui che aveva costruito la macchina dei demoni, e dice a Kain come distruggerla. Inutile dire che il protagonista non può fallire.

Una volta distrutta la macchina, appare dal cilindro del prestigiatore Janos Audron, che non centra un cazzo di niente, ma che rivela a Kain come uccidere il suo rivale. Così Kain si infiltra su una nave per l'isola segreta del suo nemico, dove lo trova sterminando a pugni altri infiniti mostri e a ucciderlo da solo, sventando i suoi piani, per poi ricominciare tranquillamente Nosgoth per conto suo.


Curiosità:

  • Kain viene salvato dalla morte da un vampiro decapitato alcuni secoli prima.
  • Kain torna alle origini, quando il primo che lo saluta per strada può dirgli di buttarsi da un burrone e lui lo fa senza esitare un momento: di fatto, benché lui stesso pensi di Vorador “il sadico Edonista della foresta di Termagent, lo avevo già incontrato prima e sapevo che non dovevo fidarmi”, dopo due minuti il suo istinto prevale, e comincia a girare per Nosgoth per conto di Vorador.
  • La rete stradale di Meridian è paragonabile a quella di un'autostrada.

Defiance

!!Avvertenza!! Leggere l'intricatissimo finale di questa intricatissima storia potrebbe portarvi al punto di non essere più in grado di distinguere la mano destra dalla sinistra.


Il gran finale; che, parlando di Legacy of Kain, non può che essere un gran casino.


Si comincia con Kain che, si scopre, non vuole assolutamente fare del male a Raziel, e lo cerca per poter controllare lui stesso qualcuno di più pirla di lui. Per trovarlo fa un gran casino ovunque vada, massacrando tutti quelli che gli passano davanti (tanto per non correre il rischio che qualcuno gli dica di buttarsi dal burrone); ma il suo istinto di idiota prevale ancora una volta, facendogli superare sé stesso: mentre sta interrogando Moebius, suo grande nemico, su non si sa bene cosa, questo gli dice di andare a ovest dei Pilastri, e lui non esita un secondo.

Intanto Raziel si è svegliato abbastanza da capire che il dio piovra lo stava usando per i suoi scopi, e si rifiuta di servirlo. I due continuano a litigare a oltranza per un quarto d'ora, fino a che Raziel pensa di fingere di servirlo, per poi fuggire. Visto che anche il dio piovra, come tutti i personaggi del gioco, è obbligatoriamente demente, riesce a farsi scappare Raziel come un pirla.

Intanto Kain continua a girare per Nosgoth apparentemente a caso, ma riconfermando il suo culo pazzesco e continuando a trovare oggetti e informazioni per proseguire nella sua ricerca di non si sa bene cosa, ma che alla fine in qualche modo lo porta da Raziel.

Intanto Raziel incontra l'amico di Janos Audron, l'unico che non ha mai cercato di fregarlo, Vorador (si, lo stesso di Blood Omen 2, che aveva anche già avuto piccole parti in Blood Omen e Soul Reaver), che gli rivela il modo di far rinascere Janos (cosa per Raziel necessaria, visto che egli è l'unico ad avere le risposte che cerca): prendere il suo cuore, che gli era stato strappato, e rimetterglielo in petto. Per fare ciò Raziel va ad Avernus, dove incontra l'ultimo dei suoi ex fratelli, Turel, che in effetti non ha motivo, come è logico, di voler far male a Raziel (a questo punto viene da chiedersi cosa avesse fatto Raziel agli altri quattro per essere odiato tanto). Ma, visto che una persona normale, sia essa mostro o uomo, non può esistere in questo gioco, Turel viene posseduto dai demoni, che lo spingono a cercare di uccidere Raziel. Alla fine però è Turel a morire, nonostante sia grande come una portaerei e Raziel sia 1 e 61. Con la sua morte si completa il ciclo dei poteri ricevuti, e Raziel ottiene una telecinesi potenziata (al punto di far crollare mezza cattedrale con un gesto, ma che poi non basta da sola a uccidere un uomo).

Ora, il colpo di scena finale (o quasi): Mortanius rivela a Raziel di avere usato il cuore di Janos per far rinascere Kain dopo la morte davanti alla locanda (viene da chiedersi come mai Kain e Janos si incontrino in Blood Omen 2, ma è meglio lasciar perdere).

Intanto Kain arriva ad Avernus, e Raziel, influenzato dai demoni che prima erano in Turel, decide che lui deve morire per far risorgere Janos. I due hanno l'ennesima lite, ma questa volta a suon di spade, che si conclude con Raziel che strappa il cuore a Kain e lo spedisce in un portale (Kain, non il cuore).

Tanto per riconfermare la prassi, Raziel capisce di essere stato manipolato di nuovo uccidendo Kain, come voleva Moebius; che, intanto, ha catturato Vorador. Infine Raziel riesce a far rinascere Janos (e ora tutti si aspetterebbero delucidazioni); ma questo, appena vede che Raziel ha la Soul Reaver fusa al braccio, va nel panico e, in poche parole, dice a Raziel: “avevo capito tutto male, io non so un cazzo in realtà”.

Raziel e Janos vanno poi in un altro posto, dove è Janos a essere posseduto dai demoni e, sotto la loro influenza, ferisce a morte Raziel, rispedendolo dal dio piovra il quale, ovviamente, non è così tanto idiota da farselo scappare di nuovo, e i due ricominciano a litigare di gusto.

Ora tutto sembra perduto, ma Kain, benché senza un cuore, rinviene, e raggiunge il luogo dove si trova Raziel, anche se lui non può saperlo. Invece che Raziel, infatti, incontra Moebius, convocato lì dal dio piovra (in effetti senza un motivo, visto che i due possono comunicare in qualunque momento) e lo uccide, spedendolo nel mondo spettrale, dove c'è Raziel ad aspettarlo, che lo uccide a sua volta.

Alla fine di tutto, Raziel vede gli ennesimi murali, ma questa volta sembra capire il suo scopo, in grado di dare un senso alla sua inutile esistenza (e riconfermando il suo culo nelle ricerche, visto che ancora una volta trova qualcosa che neanche doveva esistere). Egli usa il corpo di Moebius per tornare nel mondo materiale apposta per farsi uccidere da Kain, che neppure vorrebbe, ma che lo fa ugualmente perché è un coglione patentato.

Dopo aver assorbito Raziel nella Soul Reaver, Kain può finalmente vedere il dio piovra, e lo affetta un po', finché non se ne va lasciando che la stanza gli crolli addosso. Le parole finali di Kain potevano finalmente mettere pace a tutti coloro che cercano il senso di questa storia, ma invece non fanno che lasciare tutto in sospeso.

Conclusioni

Benché la trama sia in teoria completa, restano molti interrogativi; si attende dunque un seguito, che incasini ancora di più il tutto.



Le principali domande sul gioco

  • Perché Kain è ancora vivo dopo la perdita dal cuore?
  • Se i demoni possono possedere la gente, perché per uccidere Kain non possedevano lui e lo facevano suicidare?
  • Perché c'è una statua di Moebius nella Prigione Eterna?
  • Se Vorador può teletrasportarsi, come cavolo ha fatto a farsi catturare?
  • Le candele nella cripta di Janos non si esauriscono mai? E se si esauriscono, come cazzo fa Vorador a cambiarle tutte (e soprattutto, dove va a comprare le nuove)?
  • Perché in Soul Reaver Kain ha all'incirca i poteri che aveva in Blood Omen, anche se in realtà li dovrebbe aver persi tutti dopo essere stato tramortito in Blood Omen 2?
  • Perché quando Kain si tira addosso qualcuno con la telecinesi non lo trapassa, invece che prenderlo a panciate?
  • Kain è l'eletto dei vampiri, sì o no?
  • Perché in Soul Reaver i vampiri dei clan di Zephon e Turel hanno delle specie di jeans?
  • Visto che Raziel non deve respirare, perché ha il fiatone dopo la lotta con Kain?
  • Perché in Blood Omen 2 tutti inspirano come se avessero davanti della cocaina?
  • Se Janos può teletrasportarsi, perché in Soul Reaver 2 non se ne va assieme a Raziel, invece che spedire via solo lui?
  • Quanto sono deficienti i Sarafan per credere che il demone di Blood Omen 2 sia umano solo perché porta una maschera di metallo?
  • Cosa cazzo ci fa un moschetto nel museo di Moebius in Blood Omen?
  • Perché tutte le macchine tessitrici del tempo hanno un attivatore tipo manubrio, tranne quella all'inizio di Soul Reaver 2 che ha un portale?
  • Moebius è nato vecchio (da come sembrerebbe nei murali di Defiance)?
  • Perché Kain ha i capelli mutevoli? Nelle immagini del suo omicidio diffuse prima del gioco ha i capelli biondi, nel gioco li ha neri e nell'istante in cui si trasforma in vampiro diventano bianchi.
  • Perché Kain da uomo andava in giro per i locali con un'armatura pesante?
  • Se tutti i vampiri dopo la resurrezione di Raziel sono deformi, perché Kain è normale?
  • Se mentre il mondo sta decadendo i vampiri stanno regnando, perché in un momento futuro a caso visto in Soul Reaver 2 gli unici esseri che girano per Nosgoth sono umani e demoni?
  • C'è qualcuno che ha mai davvero visto Groundling in Soul Reaver 2?
  • Se in giro per la casa di Vorador in Blood Omen vagano decine di donne, perché in Defiance non ce n'è neanche una?
  • Perché in Janos e in Kain il cuore è al centro del petto?
  • Perché in Blood Omen 2 Vorador ha le mani più grandi della testa?
  • Perché il dio piovra vuole Kain morto?
  • Moebius è stato scelto dal suo Pilastro come guardiano perché è nato con un otto stampato in fronte o viceversa? O le due cose sono sconnesse?
  • Come fa Kain in Soul Reaver 2 a sapere che Ariel sta morendo nell'esatto istante in cui dice a Raziel “Guarda qui”?
  • Perché nella fortezza Sarafan di Defiance c'è scritto “Fortezza” sopra un arco DENTRO alla cinta muraria ?
  • Perché in Blood Omen 2 Kain non ha né una cicatrice per essere quasi stato tagliato in due né quella di quando fu trapassato fuori dalla locanda?
  • Perché in tutti i giochi Kain ha una cicatrice sul lato destro del torace, mentre in Blood Omen si vede chiaramente che la spada lo ha trapassato esattamente a metà del petto?
  • Come fa Kain in Blood Omen 2 a muoversi con la stessa esatta agilità se è in mutande o se ha addosso un'armatura pesante e una spada di due metri?
  • Perché Otmarr è l'unico abitante di Nosgoth a cui cresce la barba?
  • Com'è possibile che la forgia del fuoco di Soul Reaver 2 sia sigillata dall'interno?
  • Janos ha passato tutti i vari millenni per cui ha aspettato Raziel a guardare fuori dal balcone fermo immobile?
  • Perché se Melek è grasso come un porco stava dentro a un'armatura minuscola?
  • Perché Malek viene raffigurato con spada e scudo in Defiance, mentre ha sempre combattuto con un'alabarda?
  • Secondo quale legge fisica Raziel è più forte da redivivo che da vampiro, visto che i suoi muscoli si sono inevitabilmente ridotti di volume?
  • Quand'è che Kain ha deciso di mettersi un orecchino?
  • Perché in Soul Reaver 2 ci sono dei corvi evanescenti e negli altri capitoli no?
  • Chi è l'architetto della villa di Vorador?
  • Come ci sono arrivati i soldati sul Bastione di Malek? E come ha fatto la roccia a corrodersi così tanto sotto e ad essere rimasta pari sopra?
  • Di cosa è fatto il Ritiro di Nupraptor?
  • Perché non avendo neppure una circolazione sanguigna Raziel in Soul Reaver non riesce a stare fermo un secondo e deve muovere le spalle a destra e a sinistra ininterrottamente?
  • Perché quando Kain respira in Blood Omen 2 gli si alzano le spalle?
  • Come cazzo passa le giornate Vorador in casa sua?
  • Dov'è che Kain ha imparato a programmare la macchina tessitrice del tempo?
  • Perché in Blood Omen 2 Marcus non uccide l'arcivescovo e basta, invece che ipnotizzarlo?
  • Perché nel futuro in Soul Reaver 2 la testa di Vorador non si è decomposta minimamente?
  • Se lo spettro di Ariel viene assorbito da Raziel all'epoca di Blood Omen, perché viene da lui rincontrato alcuni secoli dopo in Soul Reaver e in Soul Reaver 2?
  • Perché alla fine di Soul Reaver 2 Kain dice a Raziel che Janos non deve rinascere?
  • Perché Magnus ha uno scaldabagno attaccato alla schiena?
  • Perché se la lingua di Nosgoth è il futhark i nomi dei soldati di Kain sono latini?
  • Perché se Ottmar voleva riavere sua figlia parte per una missione suicida appena dopo che è rinata?
  • Perché nella caduta nell'Abisso Raziel ha perso tutti gli indumenti tranne le fasciature ai polsi e le cavigliere?
  • Come mai i pochi indumenti di Raziel lo seguono dal mondo materiale a quello spettrale e viceversa e le armi no?
  • A stare immerse diversi secoli le cavigliere di Raziel non avrebbero dovuto arrugginirsi?
  • Esattamente le legioni della Nemesi cosa sono? Demoni, umani, non-morti...?
  • Perché Turel corrotto è sensibile ai diversi gong a fasi alterne?
  • I capelli di Kain sono piastrati?
  • Perché in Defiance i Sarafan abbassano delle grate per bloccare Kain, quando può attraversarle?
  • Perché Kain apre tutte le porte a calci, ma soprattutto perché queste si richiudono solo dopo che lui è passato?
  • Perché Kain in Blood Omen si fa male con la pioggia e Raziel in Soul Reaver no?
  • Cosa mangiano gli Hylden?
  • Perché durante l'addestramento di Kain in Blood Omen 2 Umah non usa gli artigli e Kain sì?
  • In Blood Omen 2 un soldato in armatura pesante non dovrebbe essere immune ai graffi?
  • Perché quando Kain afferra qualcuno in Blood Omen 2 e ha un'arma in mano non gliela da direttamente in testa, invece che colpirlo con l'impugnatura?
  • Esiste la parola ferocità in italiano? Secondo i traduttori di Blood Omen 2 sì.
  • Perché in Soul Reaver 2 un calcio alla caviglia può essere fatale?
  • Quanti cazzo di anni servivano a Kain per visitare tutta Nosgoth, visto che da vampiro l'attraversi pressoché tutta in qualche settimana?
  • Perché Raziel si complica la vita con queste cazzate quando potrebbe passarla a farsi i cazzi suoi?
  • Perché quando Raziel strappa il cuore a Kain non gli rompe le costole?
  • Raziel è imparentato con David Bowie?
  • Perché se "la carne immortale di un vampiro si rigenera non appena viene lacerata" quando tu sei un vampiro vieni ammazzato da due spadate?