Nonbooks:Sfruttare uno stagista: differenze tra le versioni
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Questo sussidio didattico è rivolto a tutti coloro che, all'apice della loro carriera di imprenditori, si siano ritrovati da un giorno all'altro uno o più stagisti nella propria impresa. Il dilemma sorge spontaneo: proverò a responsabilizzarlo affidandogli incarichi importanti, ai quali conseguirà inevitabilmente la catastrofe, o li costringerò a seguirmi come ombre senza fare niente? |
Questo sussidio didattico è rivolto a tutti coloro che, all'apice della loro carriera di imprenditori, si siano ritrovati da un giorno all'altro uno o più stagisti nella propria impresa. Il dilemma sorge spontaneo: proverò a responsabilizzarlo affidandogli incarichi importanti, ai quali conseguirà inevitabilmente la catastrofe, o li costringerò a seguirmi come ombre senza fare niente? |
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Venticinque anni di studi, seminari e sperimentazioni hanno portato al metodo non plus ultra per rispondere a questo busillis con una terza alternativa, ovvero l'assegnazione di lavoro faticoso, umiliante, ma soprattutto inutile. Il corso si articola su diversi approcci paralleli e complementari tra loro e quattro livelli, in ordine crescente di sadismo. |
Venticinque anni di [[Fancazzismo|studi]], [[Orgia|seminari]] e [[Metodo Scientifico|sperimentazioni]] hanno portato al metodo non plus ultra per rispondere a questo busillis con una terza alternativa, ovvero l'assegnazione di lavoro faticoso, umiliante, ma soprattutto inutile. Il corso si articola su diversi approcci paralleli e complementari tra loro e quattro livelli, in ordine crescente di sadismo. |
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==Premessa: perché uno stagista?== |
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Non è nuova l'usanza di assumere un giovane imberbe affinché impari il mestiere, dandogli uno stipendio da fame. La pratica era nota nell'antichità come apprendistato. La differenza sostanziale tra apprendista e stagista è che il secondo non ha alcun tipo di passione, interesse, abilità o predisposizione al lavoro per cui valga la pena di assumerlo. Quindi la causa dell'assunzione non va cercata nella volontà del titolare, ma nell'influenza di fattori esterni, quali: |
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*Come spesso capita, avete firmato un modulo senza leggerlo. |
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*Dovevate un favore a [[Tua madre|sua madre]]. |
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*Vi ha fermato per strada e vi ha detto: <<Chi assume uno stagista dice: <<Cosa?>> e non avete avuto la prontezza di spirito di rispondere diversamente. |
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*Ha lanciato il suo curriculum sotto forma di aerpolanino di carta dal palazzo di fronte e l'ha fatto atterrare sulla vostra scrivania sulla pila dei lavoratori validi |
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*Lo avete trovato in pezzi nell'ovetto kinder e scioccamente l'avete montato in ufficio. |
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In ogni caso ora avete uno stagista che, se lasciato a se stesso, si piazzerà nell'ufficio della gestione risorse umane ed attirerà altri stagisti. L'intervento dovrà essere rapido e deciso. |
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Versione delle 14:58, 25 set 2010
Questo sussidio didattico è rivolto a tutti coloro che, all'apice della loro carriera di imprenditori, si siano ritrovati da un giorno all'altro uno o più stagisti nella propria impresa. Il dilemma sorge spontaneo: proverò a responsabilizzarlo affidandogli incarichi importanti, ai quali conseguirà inevitabilmente la catastrofe, o li costringerò a seguirmi come ombre senza fare niente? Venticinque anni di studi, seminari e sperimentazioni hanno portato al metodo non plus ultra per rispondere a questo busillis con una terza alternativa, ovvero l'assegnazione di lavoro faticoso, umiliante, ma soprattutto inutile. Il corso si articola su diversi approcci paralleli e complementari tra loro e quattro livelli, in ordine crescente di sadismo.
Premessa: perché uno stagista?
Non è nuova l'usanza di assumere un giovane imberbe affinché impari il mestiere, dandogli uno stipendio da fame. La pratica era nota nell'antichità come apprendistato. La differenza sostanziale tra apprendista e stagista è che il secondo non ha alcun tipo di passione, interesse, abilità o predisposizione al lavoro per cui valga la pena di assumerlo. Quindi la causa dell'assunzione non va cercata nella volontà del titolare, ma nell'influenza di fattori esterni, quali:
- Come spesso capita, avete firmato un modulo senza leggerlo.
- Dovevate un favore a sua madre.
- Vi ha fermato per strada e vi ha detto: <<Chi assume uno stagista dice: <<Cosa?>> e non avete avuto la prontezza di spirito di rispondere diversamente.
- Ha lanciato il suo curriculum sotto forma di aerpolanino di carta dal palazzo di fronte e l'ha fatto atterrare sulla vostra scrivania sulla pila dei lavoratori validi
- Lo avete trovato in pezzi nell'ovetto kinder e scioccamente l'avete montato in ufficio.
In ogni caso ora avete uno stagista che, se lasciato a se stesso, si piazzerà nell'ufficio della gestione risorse umane ed attirerà altri stagisti. L'intervento dovrà essere rapido e deciso.