Nonbooks:Guida del perfetto supercattivo: differenze tra le versioni

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(→‎Prima di tutto: sintassi, poi cambio la battuta perché era troppo simile a quella di sotto)
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#Non baserò mai alcun piano sulla presunta prevedibilità delle reazioni di nemici di primo piano, né tantomeno su un fenomeno naturale. Il mio diabolico piano sarà flessibile e libero da schemi fissi, in modo da adattarsi a qualunque [[imprevisto]].
#Se dovrò affrontare l'eroe in un combattimento di arti marziali o di qualsiasi disciplina di lotta, non perderò tempo in dialoghi carichi di pathos, né indugerò in alcun modo.
# Non concentrero' la mia fonte di energia in un punto solo; anzi, dividero' la fonte originale in tante piccole fonti di energia sparse per il mondo.
# Non cambiero' mai il mio piano originale, neanche se si presentasse una occasione d'oro. E' dimostrato che cambiando piano all'improvviso si rischia di fallire.
# Non mi fidero' mai troppo di qualcuno, fosse anche mio padre.
# Una volta ucciso l'eroe, non mi faro' prendere dai sensi di colpa.
# Se devi uccidere piu' persone, usa una morte diversa per tutti loro. Poi, semina qualche prova false contro qualche gangster di zona.
# Se odi qualcuno a morte e non vuoi sporcarti le mani, invece di ucciderlo, rovinagli la vita.
# In nessun modo presterò attenzione agli insulti dell'eroe. Anzi, li prenderò come complimenti, mentre cerco a tentoni il tasto che aziona la Botola della Morte™.
#Se un qualche animale feroce mi mutila, non scapperò a gambe levate ogni volta che mi si avvicina: una fucilata in testa sarà più che sufficiente per toglierlo di mezzo. E già che ci sono, lo trasformo in pantofole e guanti da forno.
Utente anonimo