Nonbooks:Guida del perfetto supercattivo: differenze tra le versioni

Annullata la modifica 1173254 di 151.64.130.42 (discussione)
(Annullata la modifica 1173236 di 151.64.135.223 (discussione))
(Annullata la modifica 1173254 di 151.64.130.42 (discussione))
Riga 319:
#Inoltre non ingaggerò un combattimento sull'orlo di una scogliera. (Non vale neanche la pena di considerare l'eventualità di una lotta su un ponte di corda sospeso sul solito fiume di lava).
#Se mi trovassi a combattere con l'eroe in cima a una piattaforma mobile, riuscissi a disarmarlo e stessi per finirlo ed egli guardasse alle mie spalle e si gettasse a terra, anch'io mi getterò a terra invece di girarmi stupito per scoprire cosa ha visto.
#Come sopra, quando lui indicherà con una mano tremante dietro di me, non lo sfottero dicendo:"Non crederai che caschi in questo vecchio trucco!" e prima di ucciderlo personalmente, attiverò i miei occhiali a lente/specchio retrovisore, verificandoverificherò che i miei vari mostri incontrollabili siano VERAMENTE morti e controllando l'eroe al tempo stesso.
#Durante uno scontro con l'eroe non mi farò prendere dall'ira distruggendo tutto quello che mi sbarra la strada. Anzi, farò attenzione a danneggiare l'ambiente il meno possibile, così da evitare di cadere in buche da me create o di essere schiacciato da strutture da me logorate.
#Se l'eroe è in una stanza di spalle, mi guarderò sempre intorno, alla ricerca dei suoi soci, prima di manifestare la presenza mia e della mia arma (Tarantino docet).
#Se, a un passo dalla vittoria, mi scontrerò con l'eroe mentre il mio esercito di dragoni mette a ferro e fuoco la capitale, non lo sfotterò per la morte del suo amico scemo, ma gli invierò contro il dragone più tosto che ho, un'armata di elementali, un demone grosso come un palazzo di trenta piani e qualche strano mutante creato con la magia nera. Già che ci sono, pure Ronald McDonald.
#Se le mie truppe più deboli falliranno nell'eliminare un eroe gli manderò contro le mie truppe più potenti in assoluto invece di sprecare tempo con truppe progressivamente più forti man mano che l'eroe si avvicina alla mia fortezza.
#Se mai, per una fortuita coincidenza, io e l'eroe riuscissimo a mettere le mani su un tesoro nascosto (intendendendo denaro, non oggetti importanti per il mio piano), non mi farò prendere dall'avidità. Mi limiterò a intascare qualcosina per me e ad augurargli buona fortuna. Chissà, in futuro potrebbe essere troppo occupato a fare la bella vita per pensare a ostacolare i miei piani.
#Uscendo, non cercherò di intrappolarlo. Finirebbe per intrappolare anche me o liberarsi per poi farmi morire tra atroci sofferenze.
#Se cenassi con l'eroe e avvelenassi il suo calice e quindi dovessi allontanarmi dal tavolo per una qualunque ragione, ordinerò delle nuove bevande per entrambi invece di tentare di decidere se scambiare o meno i calici con lui.
#Se dovrò avvelenare l'eroe, utilizzerò solo veleni che agiscono in meno di dieci secondi (e diai cuiquali io sia immune, nelnon casosi insa cui dovessi ingerirlomai).
#In ogni caso, non sventolerò beffardo la fiala contenente l'antidoto sotto il naso dell'eroe agonizzante. Tale fiala non esisterà. O sarà piena di lassativo, giusto per illuderlo.
#Se catturassi l'arma di un eroe non scioglierò immediatamente le mie Legioni e non abbasserò la guardia nell'illusione che chi detenga l'arma sia inarrestabile. Dopotutto, l'eroe la possedeva e io gliel'ho tolta.
#A tal proposito, se non riuscissi a usare tale arma per mancanza di cuore puro o abilità da parte mia, la distruggerò. Nel caso non fosse possibile, per nessun motivo la getterò via, ne' la regalerò a un sottoposto a caso; meglio nasconderla se non riesco a distruggerla (come per tutti gli oggetti importanti, un luogo segreto ma a portata di mano).
#Quando catturerò l'eroe mi assicurerò di catturare e sopprimere il suo cane, scimmietta, furetto o qualunque altro fastidioso animaletto che si porti dietro e che sia capace di disfare i nodi e rubare le chiavi.
#Eviterò accuratamente tutti i piani che si limitino a ridurre l'eroe all'impotenza per poi sbeffeggiarlo mentre entrambi siamo chiusi nella stessa stanza, isolati dai miei uomini.
0

contributi