Napoleone Bonaparte

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Napoleone ritratto in un famoso dipinto.

Napoleone Bonaparte, Ei per gli amici (Addiaccio, 15 agosto 1769[1]Isola di Sant'Elena, 5 maggio 1821[2]) è stato colui che ha praticamente annullato tutto quello che era stato conquistato con la rivoluzione francese. Grazie a lui, dopo la disfatta di Waterloo, la Francia è stata riconsegnata a quella dinastia di deficienti conosciuta anche come Borboni. Napoleone è stato un francese, un politico, un generale, un dittatore, un imperatore, ma soprattutto un megalomane. Uomo famoso per la sua bassa statura fisica, per la sua alta statura morale ma soprattutto per una notevole dose di cazzimma, è stato il primo creatore dell'impero francese dopo Carlo Magno, ed è tuttora considerato il simbolo della Francia imperiale, della Francia rivoluzionaria e della Francia repubblicana, ma non di quella monarchica nonostante fosse praticamente il successore al trono di Luigi XVI. Amato dai francesi, odiato dagli inglesi, schifato dai tedeschi, apprezzato dagli italiani, ignorato dai tibetani, sconosciuto ai giapponesi - che altrimenti ne avrebbero fatto sicuramente un manga - è considerato il più importante francese della storia francese, dopo Asterix, Giovanna D'arco, Zinedine Zidane e Catherine Deneuve e subito prima di Jocelyn.

Primi anni e carriera nell'esercito

La campagna d'Italia

La fondazione di Napoli

La campagna d'Egitto e di Siria

Il Consolato

Guerra in Europa e Impero

Autoincoronazione in Notre-Dame

La conquista dell'Europa

La campagna di Russia

La sconfitta di Lipsia, l'abdicazione e l'esilio all'Elba

I "Cento giorni"

L'esilio a Sant'Elena e la morte

Teorie alternative sulla morte di Napoleone

Note

  1. ^ Fonte: Carta d'identità trovata a Elba
  2. ^ Fonte: attestato di morte trovato a Sant'Elena