Metta World Peace: differenze tra le versioni

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Al [[college]] si iscrive alla St. John's University. Al suo primo anno viaggia a una discreta media di 8,6 punti, 6,3 rimbalzi e 1,9 assist a partita, a cui aggiunge 8 uccisioni, 15 ferimenti e un [[aborto]] procurato (durante un'amichevole con la squadra femminile).<br />Nel secondo anno capisce che la palla non va picchiata ma infilata dentro al canestro, e le sue medie realizzative migliorano.
Al [[college]] si iscrive alla St. John's University. Al suo primo anno viaggia a una discreta media di 8,6 punti, 6,3 rimbalzi e 1,9 assist a partita, a cui aggiunge 8 uccisioni, 15 ferimenti e un [[aborto]] procurato (durante un'amichevole con la squadra femminile).<br />Nel secondo anno capisce che la palla non va picchiata ma infilata dentro al canestro, e le sue medie realizzative migliorano.


Nel [[1999]] decide di rendersi eleggibile per il [[draft NBA]], un'antica tradizione risalente ai tempi della [[tratta degli schiavi]], in cui i giovani più promettenti vengono esposti in piazza e venduti al miglior offerente. Artest viene selezionato come sedicesima scelta dai [[Chicago Bulls]], che dopo l'addio di [[Dennis Rodman]] erano alla disperata ricerca di un nero schizzoide che con le sue bravate facesse vendere tante magliette.<br />A Chicago si aliena però le simpatie dello spogliatoio per il suo sgradevole vizio di accoltellare i compagni che non gli passano la palla. La società lo vende quindi agli [[Indiana Pacers]], detti Indiana [[pacemaker|Pacemakers]] perchè il roster è composto interamente da ottantenni con problemi cardiaci.<br />Qui, a sorpresa, Artest fa il salto di qualità e diventa un campione di caratura internazionale, come pronosticato dal suo amico Sprizz, un [[folletto]] invisibile. Nel [[2004]] vince il premio di difensore dell'anno e viene convocato all'[[All-Star Game]] come riserva di [[Vince Carter]], ma gioca da titolare dopo che Vince Carter viene ritrovato morto nella sua abitazione col [[cranio]] fracassato.
Nel [[1999]] decide di rendersi eleggibile per il [[draft NBA]], un'antica tradizione risalente ai tempi della [[tratta degli schiavi]], in cui i giovani più promettenti vengono esposti in piazza e venduti al miglior offerente. Artest viene selezionato come sedicesima scelta dai [[Chicago Bulls]], che dopo l'addio di [[Dennis Rodman]] erano alla disperata ricerca di un nero schizzoide che con le sue bravate facesse vendere tante magliette.<br />A Chicago si aliena però le simpatie dello spogliatoio per il suo sgradevole vizio di accoltellare i compagni che non gli passano la palla. La società lo vende quindi agli [[Indiana Pacers]], detti Indiana [[pacemaker|Pacemakers]] perché il roster è composto interamente da ottantenni con problemi cardiaci.<br />Qui, a sorpresa, Artest fa il salto di qualità e diventa un campione di caratura internazionale, come pronosticato dal suo amico Sprizz, un [[folletto]] invisibile. Nel [[2004]] vince il premio di difensore dell'anno e viene convocato all'[[All-Star Game]] come riserva di [[Vince Carter]], ma gioca da titolare dopo che Vince Carter viene ritrovato morto nella sua abitazione col [[cranio]] fracassato.
[[File:Rissa tra Ben Wallace e Ron Artest.jpg|260px|thumb|left|Jeff Mingherlini (166 cm), l'[[arbitro]] che ha avuto la bella trovata di dividere Ben Wallace (206) e Ron Artest (201). Oggi le spoglie di Mingherlini riposano al Naismith Museum di [[Springfield]], [[Massachusetts]].]]
[[File:Rissa tra Ben Wallace e Ron Artest.jpg|260px|thumb|left|Jeff Mingherlini (166 cm), l'[[arbitro]] che ha avuto la bella trovata di dividere Ben Wallace (206) e Ron Artest (201). Oggi le spoglie di Mingherlini riposano al Naismith Museum di [[Springfield]], [[Massachusetts]].]]
Nel [[2006]], dopo aver sniffato un barattolo di vernice, firma con i [[Sacramento Kings]], che da quel che leggo su [[Wikipedia]] è una squadra di [[bowling]]. In questo periodo, stanco di poter far del male solo a quelli che gli stanno vicini, decide di estendere il suo mortifero raggio d'azione e pubblica ''My World'', un album di [[musica]] [[rap]]. ''My World'' è oggi usato con successo dal governo americano per far confessare i prigionieri di [[Guantanamo]].<br />L'anno dopo Artest firma con gli [[Houston Rockets]]. Il suo trasferimento coincide con un aumento del 230% della percentuale di morti violente sul tratto stradale Sacramento - Houston. A Houston Artest va a rinforzare un team di duri, formato da gente del calibro di [[Mike Tyson]], [[Idi Amin]] e [[Annamaria Franzoni]].<br />Il titolo, che sembrava a un passo, sfugge però in una combattutissima gara 7 persa contro i caschi blu dell'[[ONU]].
Nel [[2006]], dopo aver sniffato un barattolo di vernice, firma con i [[Sacramento Kings]], che da quel che leggo su [[Wikipedia]] è una squadra di [[bowling]]. In questo periodo, stanco di poter far del male solo a quelli che gli stanno vicini, decide di estendere il suo mortifero raggio d'azione e pubblica ''My World'', un album di [[musica]] [[rap]]. ''My World'' è oggi usato con successo dal governo americano per far confessare i prigionieri di [[Guantanamo]].<br />L'anno dopo Artest firma con gli [[Houston Rockets]]. Il suo trasferimento coincide con un aumento del 230% della percentuale di morti violente sul tratto stradale Sacramento - Houston. A Houston Artest va a rinforzare un team di duri, formato da gente del calibro di [[Mike Tyson]], [[Idi Amin]] e [[Annamaria Franzoni]].<br />Il titolo, che sembrava a un passo, sfugge però in una combattutissima gara 7 persa contro i caschi blu dell'[[ONU]].


Nel [[2009]] Artest passa ai [[Los Angeles Lakers]] in cambio di un [[carrarmato]] [[M1 Abrams]]. Grazie alle precise indicazioni tattiche di coach [[Phil Jackson]] (passare la palla a [[Kobe Bryant]] e picchiare tutto quello che si muove in campo), Artest riveste un ruolo determinante nei trionfali playoff del [[2010]], che portano ai Lakers il sedicesimo titolo e a Ron il suo primo anello. Durante i festeggiamenti Artest ottiene anche un secondo anello, sfondando con un mattone la vetrina di una gioielleria.<br />Nel 2011 adotta il nome Metta World Peace perchè "''è importante che i bambini capiscano il concetto di pace nel mondo''". E ancor più importante è che a spiegarglielo sia un assassino ultraviolento.<br />Da allora, Metta prende a calci in bocca a tutti quelli che lo chiamano Ron Artest.<br />Cosa che comunque faceva già prima.
Nel [[2009]] Artest passa ai [[Los Angeles Lakers]] in cambio di un [[carrarmato]] [[M1 Abrams]]. Grazie alle precise indicazioni tattiche di coach [[Phil Jackson]] (passare la palla a [[Kobe Bryant]] e picchiare tutto quello che si muove in campo), Artest riveste un ruolo determinante nei trionfali playoff del [[2010]], che portano ai Lakers il sedicesimo titolo e a Ron il suo primo anello. Durante i festeggiamenti Artest ottiene anche un secondo anello, sfondando con un mattone la vetrina di una gioielleria.<br />Nel 2011 adotta il nome Metta World Peace perché "''è importante che i bambini capiscano il concetto di pace nel mondo''". E ancor più importante è che a spiegarglielo sia un assassino ultraviolento.<br />Da allora, Metta prende a calci in bocca a tutti quelli che lo chiamano Ron Artest.<br />Cosa che comunque faceva già prima.


Il [[16 luglio]] [[2013]] Metta World Peace comunica sul suo [[blog]] di aver firmato con i [[New York Knicks]]. I New York Knicks non ne sapevano niente ma hanno saggiamente deciso di non contrariare Metta.<br />Nel [[2014]], per suggellare la firma con la squadra cinese dei Sichuan Blue Whales, cambia ancora una volta il proprio nome in '''The Pandas Friend'''. I [[Panda (animale)|panda]], del resto, sono i suoi animali preferiti perché:
Il [[16 luglio]] [[2013]] Metta World Peace comunica sul suo [[blog]] di aver firmato con i [[New York Knicks]]. I New York Knicks non ne sapevano niente ma hanno saggiamente deciso di non contrariare Metta.<br />Nel [[2014]], per suggellare la firma con la squadra cinese dei Sichuan Blue Whales, cambia ancora una volta il proprio nome in '''The Pandas Friend'''. I [[Panda (animale)|panda]], del resto, sono i suoi animali preferiti perché: