Meccanica: differenze tra le versioni

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==Breve introduzione alle meraviglie della meccanica==
==Breve introduzione alle meraviglie della meccanica==
[[File:Gesu` che cammina sulle acque.jpg|right|thumb|200px|Una applicazione della meccanica]]
[[File:Gesu` che cammina sulle acque.jpg|right|thumb|180px|Una applicazione della meccanica]]
La meccanica si occupa di punti, corpi rigidi (qualcuno si doveva pur occupare dell'erezione da un punto di vista strettamente fisico) e/o deformabili, uomini, [[animali]], piante, giocattoli, anche macchine (per info chiedere al meccanico di fiducia) e di qualsivoglia altra realtà esistente: così sfiora tutto ma in sostanza non conosce niente. L'indubbia frustrazione che ne deriva ha spinto i fisici a soffermarsi su problemi sottili ma sostanzialmente inutili come il come, il perché, da quando e per quanto tempo si muove un oggetto, piuttosto che cercare un modo per aiutare gli uomini a sbrigare i loro cazzi. Pur tuttavia molti uomini nel corso della storia si sono impegnati a studiare la traiettoria di un punto materiale<ref>definito come ciò di cui non si può dire un tubo</ref> e le forze che agissero su di esso se esso fosse reale. Il che è come studiare la geografia della Repubblica della Mangrovia, come se la Mangrovia esistesse. Il fatto che quasi tutta la [[fisica]] e tutta la [[matematica]] si occupano di oggetti non esistenti, e che per definizione non possono esistere nel mondo reale, la dice lunga sulla necessità urgente di tagliare i fondi ad ogni istituzione scientifica. Poi giunse [[Einstein]] e mandò a [[fanculo]] 400 anni di studio meccanico su punti e mele, parlando di relatività. Oggi la visione scientifica più accreditata è quella di [[Tiziano Ferro]], il quale ha modificato le teorie einsteniane su basi prettamente cromatografiche (il celebre “rosso relativo”).
La meccanica si occupa di punti, corpi rigidi (qualcuno si doveva pur occupare dell'erezione da un punto di vista strettamente fisico) e/o deformabili, uomini, [[animali]], piante, giocattoli, anche macchine (per info chiedere al meccanico di fiducia) e di qualsivoglia altra realtà esistente: così sfiora tutto ma in sostanza non conosce niente. L'indubbia frustrazione che ne deriva ha spinto i fisici a soffermarsi su problemi sottili ma sostanzialmente inutili come il come, il perché, da quando e per quanto tempo si muove un oggetto, piuttosto che cercare un modo per aiutare gli uomini a sbrigare i loro cazzi. Pur tuttavia molti uomini nel corso della storia si sono impegnati a studiare la traiettoria di un punto materiale<ref>definito come ciò di cui non si può dire un tubo</ref> e le forze che agissero su di esso se esso fosse reale. Il che è come studiare la geografia della Repubblica della Mangrovia, come se la Mangrovia esistesse. Il fatto che quasi tutta la [[fisica]] e tutta la [[matematica]] si occupano di oggetti non esistenti, e che per definizione non possono esistere nel mondo reale, la dice lunga sulla necessità urgente di tagliare i fondi ad ogni istituzione scientifica. Poi giunse [[Einstein]] e mandò a [[fanculo]] 400 anni di studio meccanico su punti e mele, parlando di relatività. Oggi la visione scientifica più accreditata è quella di [[Tiziano Ferro]], il quale ha modificato le teorie einsteniane su basi prettamente cromatografiche (il celebre “rosso relativo”).