Martin Bormann: differenze tra le versioni
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Uscito di prigione Bormann sentì un vuoto dentro di sé, che decise di riempire con l’ingresso in politica. Nel 1927 Bormann entrò nel Partito quando ancora c’era solo [[Adolf Hitler|Hitler]], [[Hermann Göring|Göring]] e [[Röhm]] e 15 SA. Poiché al tempo i ruoli all’interno del NSDAP erano di più rispetto ai tesserati, scalò rapidamente i vertici del partito, ottenendo prima l’importante ruolo di vice-ispettore dei lucidatori di boccali per i comizi del partito in birreria e poi ispettore degli addetti ai rammendi delle divise delle SA. |
Versione delle 16:30, 15 lug 2022
Martin Ludwig Eminenza Marrone Bormann (Wegeleben 17/6/1900 - scomparso nel nulla) è stato un piano alto del NSDAP, lecchino personale del Fuhrer e prestigiatore, dato che quando, durante l’assedio di Berlino, è uscito dal bunker di Hitler, nessuno lo ha mai più visto, né vivo né morto.
La fanciullezza
Martin nasce in un paesino sperduto nelle amene campagne tedesche il 17 giugno 1900. Con lo scoppio della Guerra, Bormann sente la vocazione per l’agricoltura e, nella speranza che gli ufficiali dell’Impero Tedesco lì non lo trovino e non lo mandino al Fronte, si trasferisce in una fattoria dove professa la cura dei campi e delle bestie che lui tanto ama, soprattutto da mangiare.
Il fortunato Bormann viene scoperto dalle autorità tedesche e mandato a fare il cannoniere solamente quando oramai la guerra era terminata.
Gli anni nei Freikorps
Picchiato da tutti i coetanei perché lui non aveva rischiato di morire come tutti loro durante gli anni bui della Guerra, decise allora di unirsi ai Freikorps, dove commise atti di teppismo assieme ai suoi amici poco raccomandabili: calpestava le aiuole, torturava i comunisti, tirava le code ai gatti, bruciava le sedi del Partito Comunista di Germania con i militanti dentro e lanciava i sassi contro i lampioni.
Ma nel 1924 si spinse troppo oltre quando col compagno di merende Rudolf Höß uccise un suo maestro delle elementari poiché comunista ruppe i finestrini della macchina di un suo maestro delle elementari.
Ciò lo portò ad undici mesi di prigionia, che avrebbe voluto raccontare in un diario se solo avesse saputo scrivere.
L’ascesa nel NSDAP
Uscito di prigione Bormann sentì un vuoto dentro di sé, che decise di riempire con l’ingresso in politica. Nel 1927 Bormann entrò nel Partito quando ancora c’era solo Hitler, Göring e Röhm e 15 SA. Poiché al tempo i ruoli all’interno del NSDAP erano di più rispetto ai tesserati, scalò rapidamente i vertici del partito, ottenendo prima l’importante ruolo di vice-ispettore dei lucidatori di boccali per i comizi del partito in birreria e poi ispettore degli addetti ai rammendi delle divise delle SA.