Martin Bormann: differenze tra le versioni
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[[File:Bundesarchiv Bild 146-1968-100-21A, Martin Bormann.jpg|150 px|thumb|Martin turbato per aver visto entrare un’ape]]'''Martin Ludwig Eminenza Marrone Bormann''' (Wegeleben 17/6/1900 - scomparso nel nulla) è stato un piano alto del NSDAP, lecchino personale del [[Adolf Hitler|Fuhrer]] e prestigiatore, dato che quando, durante l’assedio di Berlino, è uscito dal bunker di Hitler, nessuno lo ha mai più visto, né vivo né morto. |
[[File:Bundesarchiv Bild 146-1968-100-21A, Martin Bormann.jpg|150 px|thumb|Martin turbato per aver visto entrare un’ape]]'''Martin Ludwig Eminenza Marrone Bormann''' (Wegeleben 17/6/1900 - scomparso nel nulla) è stato un piano alto del NSDAP, lecchino personale del [[Adolf Hitler|Fuhrer]] e prestigiatore, dato che quando, durante l’assedio di Berlino, è uscito dal bunker di Hitler, nessuno lo ha mai più visto, né vivo né morto. |
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{{Cit2|Il miglior alleato di Stalin|I tedeschi intenti a lodare la sua abilità strategica}} |
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== La fanciullezza == |
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Martin nasce in un paesino sperduto nelle amene campagne tedesche il 17 giugno 1900. Con lo scoppio della [[Prima Guerra Mondiale|Guerra]], Bormann sente la vocazione per l’agricoltura e, <s>nella speranza che gli ufficiali dell’Impero Tedesco lì non lo trovino e non lo mandino al Fronte</s>, si trasferisce in una fattoria dove professa la cura dei campi e delle bestie che lui tanto ama, soprattutto da mangiare. |
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Il fortunato Bormann viene scoperto dalle autorità tedesche e mandato a fare il cannoniere solamente quando oramai la guerra era terminata. |
Versione delle 14:46, 15 lug 2022
Martin Ludwig Eminenza Marrone Bormann (Wegeleben 17/6/1900 - scomparso nel nulla) è stato un piano alto del NSDAP, lecchino personale del Fuhrer e prestigiatore, dato che quando, durante l’assedio di Berlino, è uscito dal bunker di Hitler, nessuno lo ha mai più visto, né vivo né morto.
La fanciullezza
Martin nasce in un paesino sperduto nelle amene campagne tedesche il 17 giugno 1900. Con lo scoppio della Guerra, Bormann sente la vocazione per l’agricoltura e, nella speranza che gli ufficiali dell’Impero Tedesco lì non lo trovino e non lo mandino al Fronte, si trasferisce in una fattoria dove professa la cura dei campi e delle bestie che lui tanto ama, soprattutto da mangiare.
Il fortunato Bormann viene scoperto dalle autorità tedesche e mandato a fare il cannoniere solamente quando oramai la guerra era terminata.