Marco Porcio Catone Uticense

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Versione del 9 mag 2008 alle 16:07 di 82.51.1.118 (rosica) (Marco Porcio Catone)
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« Delenda cacato !, - quello che è stato escrementato deve essere pulito »
(Catone l'Uticense)


Catòne è la forma contratta di Marcio Porco Cacatone (latino: Marcius Porcus Cacato, nelle epigrafi dei Vespasiani M·PORCIVS·M·F·CACATO)
Nato nel 200 Avanti Cristo Santo! in Tuscia, era detto il Cacatore (Cacator) per i suoi studi sull'attività escrementizia dell'Urbe.

Origini

Fu detto anche "Cacato Viecchius (l'anziano), per distinguerlo da Marcius Porcus Cacato Iuvenes ovvero Cacatone o piccirillo, il suo tris-zio cacante.


Giovinezza

Avendo attirato l'attenzione di Lucio Valerio Cacco, studioso della materia fecale, fu condotto a Roma dove divenne Maximus Exspurgator Latrinarum. Oltre che grande cultore della materia residuale, Cacato in flore iuvenilis aetatis , fu smodato consumatore di droghe pesanti, opponendosi nei suoi primi anni di carriera all'abrogazione della 'lex Oppia', che consentiva la sballatio sine misura; per questo Cacato è considerato altresì il padre del moderno antiproibizionismo. Nel periodo della massima dipendenza dagli stupefacenti, questurino in Africa, ruppe i rapporti con Sciupone l'Africano, abbandonato dopo un litigio a causa di una partita di libanese venduta per marocchino.

Vecchiaia

Passo la vecchiaia da completo nullafacente, nella sola e beata contemplazione dell'atto defecatorio.

« Mai l'uomo è così attivo come quando non fa nulla, mai meno solo di quando è in compagnia del suo solo cantero »
(Cacatone il Censore)