Maometto: differenze tra le versioni

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Nel 18 d.T. (dopo [[Topolino]]), Maometto, sotto il nome d’arte di Cheb Khaled, partecipa al festival della canzone leggera di [[La Mecca]], classificandosi 3°. Quell’edizione fu vinta da un cantante della Enoch Records, il neomelodico [[Enola Gay]].
Nel 18 d.T. (dopo [[Topolino]]), Maometto, sotto il nome d’arte di Cheb Khaled, partecipa al festival della canzone leggera di [[La Mecca]], classificandosi 3°. Quell’edizione fu vinta da un cantante della Enoch Records, il neomelodico [[Enola Gay]].


Maometto/Khaled decise di partecipare alle successive tre edizioni come cantante e produttore e in quelle ancora successive esclusivamente come produttore, ma senza mai riuscire a vincere neanche una volta. Fu sempre battuto dai cantanti della Enoch Records e della Holy Cross alternatamene per quindici anni consecutivi.
Maometto/Khaled decise di partecipare alle successive tre edizioni come cantante e produttore e in quelle ancora successive esclusivamente come produttore, ma senza mai riuscire a vincere neanche una volta. Fu sempre battuto dai cantanti della Enoch Records e della Holy Cross alternatamente per quindici anni consecutivi.
[[File:Giullare.gif|left|thumb|La celebre vignetta che ritrae Maometto|199px]]
[[File:Giullare.gif|left|thumb|La celebre vignetta che ritrae Maometto|199px]]
Il sedicesimo [[anno]], Maometto/Khaled adottò l’arma del terrone psicologico e fece posizionare i suoi 10 cantanti (tra cui [[Milingo]], [[Mariano Apicella]] e i Bee Hive, quelli di [[Kiss Me Licia]]) su tutti i minareti di [[La Mecca]] per far sì che questi, a orari prestabiliti e intervalli regolari, intonassero le canzoni con cui concorrevano al festival, per inculcarle nella mente degli spettatori. Così era sicuro di battere almeno per questa volta quegli sporchi [[comunisti]] degli [[ebreo|ebrei]].
Il sedicesimo [[anno]], Maometto/Khaled adottò l’arma del terrone psicologico e fece posizionare i suoi 10 cantanti (tra cui [[Milingo]], [[Mariano Apicella]] e i Bee Hive, quelli di [[Kiss Me Licia]]) su tutti i minareti di [[La Mecca]] per far sì che questi, a orari prestabiliti e intervalli regolari, intonassero le canzoni con cui concorrevano al festival, per inculcarle nella mente degli spettatori. Così era sicuro di battere almeno per questa volta quegli sporchi [[comunisti]] degli [[ebreo|ebrei]].