Lingua lombarda: differenze tra le versioni

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Scriverèmmo così:<br>''Napol è propri un bell citt, pien d stori, cultur e art, nonch dotat d u meraviglios paesaggi. E gl abitant, son cos gentil, simpatic e onest!''.<br>
Scriverèmmo così:<br>''Napol è propri un bell citt, pien d stori, cultur e art, nonch dotat d u meraviglios paesaggi. E gl abitant, son cos gentil, simpatic e onest!''.<br>
Sémplice, nò? E adèsso baciateci i piédi e ringraziateci per una così interessante dissertazióne, pòveri bifólchi ignoranti!
Sémplice, nò? E adèsso baciateci i piédi e ringraziateci per una così interessante dissertazióne, pòveri bifólchi ignoranti!

== Ol Brianzoeu ==
Come tutti sanno, i [[Brianza|brianzoli]] sono un mucchio di sfigati invidiosi di [[Milano]]. Infatti stanno sempre a prendere in giro i Milanesi perché c'hanno la cappa d'inquinamento intorno alla città (e dicono: ''Non come qui, a Bosisio Parini o ad Usmate Velate! Qui sì, che si sta bene! Milano invece è inquinata, e ci sono gl'immigrati!''). Ma guardate cosa succede se incontrano uno straniero:

Straniero: Hi, where are you from? ''(di dove sei?)''<br>
Brianzolo: Cernusco Lombardone.<br>
Straniero: What? ''(cosa?)''<br>
Brianzolo: Eh... Milan.<br>

Anche la situazione dialettale è simile. Difatti fanno tutti gli intellettuali perché il Brianzolo è meglio del Milanese, perché questo è stato corrotto dall'Italiano e ''da tucc quij dialett che i parla i terron'', ma poi, se gli si chiede che dialetto è il loro, sicuramente non ti rispondono "Brianzolo di [[Cantù]]", bensì "Alto Milanese".

Ma chiunque abbia un certo spirito di osservazione potrà ben vedere che ti stanno raccontando un cumulo di idiozie. Esaminiamo qualche parola di Milanese e confrontiamola con il suo equivalente della Brianza.

*Milanese: El negher el gh'ha on odor de merda.
*Briaznolo: Ol negar al gh'ha on odor da merda.

Possiamo concludere che evidentemente il Brianzolo è una copia contraffatta e malriuscita del Milanese. Ma d'altronde, se nei loro mobilifici oramai gli imprenditori brianzoli usano come manodopera i Cinesi (che si sa, oltre a rubare il lavoro alla gente onesta fanno tutte le cose copiate e quelle altre brutte cose lì), cosa ti puoi aspettare dalla parlata? Ecco, appunto. C.V.D.

== Ol Comasch ==
Salendo ancora più su, incontriamo i [[Como|Comaschi]], che sono un po' dei Brianzoli di lago. O perlomeno è quello che dicono i Brianzoli, che non c'hanno proprio nulla dalle loro parti se non fabbriche e autostrade e dunque cercano in tutt'i modi di appropiarsi di posti un poco più decenti. E poi, scusatemi, se i Comaschi sono i provinciali dei brianzoli (che sono i provinciali di Milano), i [[Lecco|Lecchesi]] cosa sono? Ma torniamo al discorso principale. I Comaschi sono molto orgogliosi del loro dialetto, tanto che la segreteria del comune puoi scegliere se ascoltarla in Italiano o in Comasco. Ma esaminiamolo un attimino, e vediamo se hanno ragione a inorgoglirsene.

La prima cosa che si nota è la massiccia presenza di ''u'', al punto che uno si chiede se per sbaglio non è finito in Sardegna (in effetti questa è un'ipotesi da non scartare: sia in Sardegna che sul Lago di Como c'è un fottio di ville di riccastri e gente che va in motoscafo). Se a Milano si dice, come abbiamo scritto più sopra, ''el negher'', a Como ti dicono ''ol negro'' (pronuncia: ''ul negru''), e così via. Ma se dite a un Comasco che il suo dialetto c'ha tante u quanto un dialetto meridionale, quello senza dubbio v'impalerà, squarterà, brucerà, urinerà addosso e risponderà: ''Ma ci mancherebbe altro, scusi, eh!''.