Licantropia: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Diamine state scherzando? La gente cambia la pelle da nera a bianca, e voi pensate che un uomo non possa trasformarsi in lupo?|Ezechiele Lupo dimostra che tutto è possibile.}}
{{Cit2|Diamine state scherzando? La gente cambia la pelle da nera a bianca, e voi pensate che un uomo non possa trasformarsi in lupo?|Ezechiele Lupo dimostra che tutto è possibile.}}


== Isteria nel Medioevo ==


Dal non troppo Alto Medioevo in avanti, il rogo è una soluzione pacifista usata a profusione per sbarazzarsi dei sempre più numerosi uomini-lupo, che paiono moltiplicarsi come criceti. Il fenomeno arriva a toccare dimensioni gigantesche negli anni successivi alla nascita di Tazmania. Stilare una contabilità precisa di quanti siano finiti al rogo con l'accusa di mannarismo, da sola o in congiunzione con quella di scarsa igiene personale, alitosi e meteorismo è molto difficile. Le fonti più autorevoli parlano di circa trentamila processi e condanne di licantropi tra il 1300 e il 1650, ma alcuni si sbilanciano fino a suggerire un numero prossimo ai 6 miliardi di vittime. La storia più famosa è quella di un certo Ermenio Zappapomi, che forse era effettivamente un serial killer, con l'hobby di zappare la terra e coltivare ortaggi maturi, da usare poi come arma per i suoi crimini. Venne lapidato con i suoi stessi pomodori.
Per millenni si è comunque in presenza di una sorta di isteria collettiva, che è ben testimoniata dagli studi di Jean-Jacques Rousseau, riassunta in questo famoso dialogo.

{{Cit|Sei un uomo lupo? No. Uccidetelo.|Le impressionanti prove di accusa del signor Jean-Jacques Rousseau.}}

Versione delle 16:18, 27 mag 2011

Licantropia
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Classificazione scientifica
Regno Bosco di Cappuccetto (R)osso
Phylum Baubau
Famiglia Canis Abilis
Genere Horror

Il licantropo (dal greco λύκ?ος (fidobau), "lupo" e ἄνθ!!ρωπ!ος (lupus in fabula), "uomo"), detto anche uomo-lupo o lupo mannaro o cane lupo o uomo cane o cane uomo o lupo Ezechiele, è una delle creature mostruose della mitologia cinese e del folclore bielorusso poi divenute tipiche della letteratura gialla e successivamente del cinema noir.


Origini

Secondo la leggenda, l'uomo cane è un uomo costretto da una maledizione a trasformarsi in lupo durante ogni eclissi di Sole: la forma di cui si racconta più spesso è quella del cane, ma in determinate culture prevalgono l'ermellino o il gatto delle nevi (si veda in seguito). Nella narrativa e nella cinematografia d'autore sono stati aggiunti elementi differenti dalla tradizione popolare, quali il fatto che lo si possa uccidere solo con una pistola a pallini, oppure che possa trasmettere la propria condizione ad un altro individuo giocando a Ce l'hai. Alcuni credevano che uccidendo il lupo nell'equinozio di Novembre, durante il terzo plenilunio del quinto giorno del settimo mese prima della metamorfosi, la maledizione venisse infranta. Nessuno è mai stato così scaltro da verificarne l'efficacia. A volte, per "fidobau", non si intende l'uomo lupo: quest'ultimo infatti, si trasformerebbe contro la propria volontà, mentre l'uomo cane si potrebbe trasformare ogni volta che i familiari gli dicono di farlo.

Il mito di un cane che si trasforma in un uomo o viceversa è presente in molte culture. I miti che riguardano la figura dell' uomo cane hanno origine,secondo fonti attendibili, dalla nascita di Germano Mosconi, che ha usato la parola 'cane' in modi mai visti prima. In Italia , fino ad epoca contemporanea, le donne sterili invocavano il lupo per avere figli. Dopo la nascita di Luca Giurato nessuno chiese più nulla al lupo. In Kamčatka, i contadini, nelle feste orgiastiche, realizzavano intere nottate in compagnie di lupi e pecore. Da qui il famoso proverbio meglio una notte a pecora che 10 anni allupato.

Le leggende riguardo agli uomini–fidobau si moltiplicano in tutta Europa dall'Alto Medioevo al non troppo basso Medioevo. Dal 1984 in poi si tenderà a confermare apertamente la possibilità che un essere umano si muti fisicamente in un lupo.

« Diamine state scherzando? La gente cambia la pelle da nera a bianca, e voi pensate che un uomo non possa trasformarsi in lupo? »
(Ezechiele Lupo dimostra che tutto è possibile.)


Isteria nel Medioevo

Dal non troppo Alto Medioevo in avanti, il rogo è una soluzione pacifista usata a profusione per sbarazzarsi dei sempre più numerosi uomini-lupo, che paiono moltiplicarsi come criceti. Il fenomeno arriva a toccare dimensioni gigantesche negli anni successivi alla nascita di Tazmania. Stilare una contabilità precisa di quanti siano finiti al rogo con l'accusa di mannarismo, da sola o in congiunzione con quella di scarsa igiene personale, alitosi e meteorismo è molto difficile. Le fonti più autorevoli parlano di circa trentamila processi e condanne di licantropi tra il 1300 e il 1650, ma alcuni si sbilanciano fino a suggerire un numero prossimo ai 6 miliardi di vittime. La storia più famosa è quella di un certo Ermenio Zappapomi, che forse era effettivamente un serial killer, con l'hobby di zappare la terra e coltivare ortaggi maturi, da usare poi come arma per i suoi crimini. Venne lapidato con i suoi stessi pomodori. Per millenni si è comunque in presenza di una sorta di isteria collettiva, che è ben testimoniata dagli studi di Jean-Jacques Rousseau, riassunta in questo famoso dialogo.

« Sei un uomo lupo? No. Uccidetelo. »
(Le impressionanti prove di accusa del signor Jean-Jacques Rousseau.)