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[[File:Leonarda Cianciulli nuda.jpg|
Questa è la terribile storia di '''Leonarda Cianciulli''', la "saponificatrice" di (S)Correggio. Madre esemplare, abilissima ai fornelli e igienista convinta, Leonarda fu accusata ingiustamente di aver ucciso tre donne, ma si trattò di una vile calunnia: erano molte di più.<br />Fu anche accusata di aver bollito le sue vittime per farci delle saponette, ma anche questo non era corretto: ci fece pure i dolcetti.<br /> Leonarda assomigliava a uno scaldabagno con le braccia ed aveva la faccia di un uomo mitragliato dall'acne; nonostante fosse
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▲[[File:Leonarda Cianciulli nuda.jpg|280px|thumb|lright|Quel passerone della Cianciulli un giorno che si sentiva erotica.]]
▲Fu anche accusata di aver bollito le sue vittime per farci delle saponette, ma anche questo non era corretto: ci fece pure i dolcetti.<br /> Leonarda assomigliava a uno scaldabagno con le braccia ed aveva la faccia di un uomo mitragliato dall'acne; nonostante fosse un lamiera inguardabile era conosciuta come una ''mangiatrice di uomini''. Dopo aver confessato i suoi crimini tuttavia risultò anche mangiatrice di donne.
== L'infausta giovinezza ==
Leonarda partì subito alla grande nascendo da una violenza carnale subita da sua madre ad [[Avellino]] nel 1893. Quest'ultima (la madre non la data) fu costretta dalla famiglia e dalla [[Sacra Rota]] a sposare il violentatore Mariano Cianciulli dal quale erediterà la passione per la [[violenza sulle donne]].<br /> Mamma Emilia schifò la figlia fin dal primo momento e glielo faceva pure capire: o faceva finta di sbagliarsi mettendole il [[pannolino]] in testa o la allattava con un biberon pieno di Guttalax. La bambina crebbe piccola, malaticcia, epilettica e denutrita, di fatti ogni qualvolta chiedeva da mangiare la madre le infilava in bocca una [[saponetta]]. Ciò finì per segnare profondamente il suo destino, ma intanto le dava un [[alito]] profumatissimo.▼
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▲Mamma Emilia schifò la figlia fin dal primo momento e glielo faceva pure capire: o faceva finta di sbagliarsi mettendole il pannolino in testa o la allattava con un biberon pieno di Guttalax. La bambina crebbe piccola, malaticcia, epilettica e denutrita, di fatti ogni qualvolta chiedeva da mangiare la madre le infilava in bocca una saponetta. Ciò finì per segnare profondamente il suo destino, ma intanto le dava un alito profumatissimo.
Il padre di Leonarda, l'unico della famiglia che la picchiava con dolcezza, morì prematuramente mentre consumava un ottimo brodo di [[cappone]] {{Dimensione|60%|(e cianuro)}}
La Cianciulli tentò più volte di farla finita. La prima volta provò ad impiccarsi ma si sbucciò solo un ginocchio a causa della corda troppo lunga, ritentò con la misura giusta ma la corda si spezzò e si sbucciò l'altro ginocchio. La madre tentò di consolarla alla sua maniera:
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{{Quote|Leonarda ti prego non farmi stare più in pena: o ti suicidi bene oppure lascia perdere!}}
Fedele ai consigli della madre Leonarda ci riprovò ingoiando le stecche del busto della madre ma non successe nulla. Ingoiò quindi dei cocci di vetro insieme a due chili di di cozze crude ancora con lo spago, ma il massimo che gli capitò fu di prendersi l'epatite A. Scoperta la sua innata capacità di ingoiare qualsiasi cosa e essendo prossima all'[[adolescenza]] Leonarda trovò un po' di conforto gettandosi tra le braccia di una dozzina di uomini. Tutti insieme.
== Il matrimonio ==
[[File:Leonarda Cianciulli e Filini.jpg|250px|thumb|left|Matrimonio Cianciulli Pansardi]]
Mentre lavorava duramente come truffatrice, mariuola e zoccola, Leonarda conobbe tale Raffaele Pansardi, impiegato [[statale]], ragioniere, miope,
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== Strega per amore ==▼
▲{{Quote2|Se in quei giorni mi fosse apparso [[Dio]] gli avrei dato un calcio nelle palle.}}
▲==Strega per amore==
[[File:Arisa e la Cianciulli.jpg|300px|thumb|right|Leonarda Cianciulli e sua nipote Arisa.]]
Leonarda, tradita dalla Natura da Dio e dallo stesso marito, che nel frattempo si era dato all'alcol avendo realizzato che sua moglie portava [[merda]] in una maniera paurosa, si consultò con una [[strega]] che le diede un unguento miracoloso.
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Leonarda riuscì a portare a termine ben quattro gravidanze e i figli non avevano nemmeno troppi arti. La
== Non aprite quella torta ==▼
▲==Non aprite quella torta==
[[File:Leonarda Cianciulli studia Arti Oscure.jpg|260px|thumb|left|Leonarda costretta dalla professoressa di Malocchio e Fattura a scrivere cento volte: "Io non sono l'Anticristo".]]
La seconda guerra mondiale era ormai alle porte. Ogni notte Leonarda faceva brutti incubi in cui c'erano bare bianche trasportate da suore con la faccia di [[Rocco Buttiglione]] e si svegliava in un lago di sudore. Il terrore di perdere in guerra i figli (uno dei quali aveva fatto richiesta di arruolamento per dieci volte pur di scappare dalla mamma) la logorò fino a trasformarla. Una notte le apparve in sogno la [[Madonna]] che le rivelò la soluzione:
{{Quote|Offri una vita per una vita! Per salvare i tuoi figli dalla morte occorrono sacrifici umani. E ricordati di donare l'Otto per Mille alla Chiesa cattolica, sennò il Papa s'incazza...!}}
Già fervente [[fascista]], la Cianciulli aderì al [[Nazismo]] Esoterico Metodista. Si studiò a memoria il [[Necronomicon]], la Chiave di Salomone, il Gran Grimorio, il [[Mein Kampf]] e il diario di [[Annamaria Franzoni]]. Dopo essersi fatta una cultura in attività criminose decise di mettere in atto il suo diabolico piano.
=== Il [[Modus Operandi]] ===
[[File:Calderone e attrezzi.jpg|240px|thumb|right|Il segreto della Cianciulli: pochi attrezzi ma scelti con gusto.]]
La Cianciulli sceglieva le sue vittime tra le vecchie carampane a cui leggeva le mani; le invitava nella sua casetta di marzapane e metteva a bollire l'[[acqua]] nel calderone. Prometteva a quella un marito all'altra un lavoro all'altra ancora un autografo di [[Gabriel Garko]] con dedica; faceva loro compilare lettere indirizzate ai conoscenti, poi firmare deleghe per vendere tutte le proprietà ed "eventualmente" recapitare il ricavato. Fatto ciò si assentava per pochi istanti e le avvicinava da tergo per decapitarle a colpi di accetta.
== L'arresto ==
[[File:Testimone processo Cianciulli.jpg|240px|thumb|left|La signorina Rottermeier, cognata della cantante e testimone chiave del processo.]]
Dopo aver attirato la cantante in casa la Cianciulli disse di averle trovato un spasimante bello come [[Mel Gibson]], consigliandole di partire per andare da lui e convolare a nozze.<br />Ignorando ingenuamente che le donne non trattengono nemmeno l'urina la Cianciulli fece giurare alla vittima di non dire niente a [[nessuno]]. Dopo un'ora lo sapevano anche le aiuole dei vicini. Fu così che la cognata della vittima, insospettita dalla lettera inviata dal soprano che era analfabeta insieme ad una saponetta nella quale trasparivano due bulbi oculari, decise di avvertire la [[polizia]].
{{Galleria
| nome=cfjyct
| larghezza= 230
| allineamento= right
| immagine1=Leonarda cianciulli davanti al giudice1.jpg
| commento1='''Giudice:''' ''Lei é solo un'avida megera che sfrutta anche il tribunale per acquistare notorietà!''
| immagine2=Leonarda Cianciulli davanti al giudice2.jpg
| commento2='''Cianciulli:''' ''Stia zitto lei...che è diventato famoso proprio grazie a me!''}}
Leonarda, che aveva lasciato tracce così palesi che le avrebbe viste anche quel minchione di [[Adso da Melk]], fu arrestata e condotta in prigione. Lì confessò orgogliosa di aver prodotto saponette di altissima qualità col grasso di quella cicciona e anche due splendidi cotechini
Leonarda tutto sommato si sentiva a suo agio, sapersi famosa come una concorrente del Grande Fratello non le dispiacque. La sua brama di notorietà la portò a scrivere un memoriale di ben 750 pagine, quasi più lungo di un libro di [[Bruno Vespa]], e completo di un ricettario ancora oggi utilizzato da [[Anna Moroni]] per le sue ricette in [[Tv]]. La stessa ricetta del [[Gatto alla vicentina|gatto bollito]], ingiustamente attribuita al Bigazzi, è stata in realtà ideata dalla Cianciulli.
Al processo la Cianciulli sfoggiò le sue doti teatrali, intervenendo con divertenti battute e divenendo in breve la beniamina di tutti i bambini. Ad un medico che non la credeva capace di ammazzare una persona la Cianciulli rispose:
{{
Fu condannata a trent'anni di manicomio criminale esultando nell'udire la sentenza. Morì in prigione nel [[1970]] per avvelenamento da vapori di soda caustica. La [[suora]] del manicomio ricorda la sua innata abilità nel preparare favolosi dolcetti che però le carcerate si rifiutarono sempre ostinatamente di mangiare. La suora però, essendo anemica, ne mangiò molti di buon grado.
[[File:Palmo-live saponetta alle mani.jpg|300px|thumb|center|Questo articolo è stato gentilmente offerto da...]]▼
'''{{Allinea|center|{{Dimensione|120%|Questo articolo è stato gentilmente offerto da...}}}}'''
== Curiosità ==▼
▲[[File:Palmo-live saponetta alle mani.jpg|300px
'''{{Allinea|center|{{Dimensione|120%|E da...}}}}'''
[[File:Leonarda Cianciulli sapone.jpg|300px|center]]
* Proprio a Correggio la Cianciulli conobbe biblicamente [[Antonio Ligabue]] e partorì segretamente [[Luciano Ligabue]] che in età adulta le dedicò una canzone.
* Luciano ereditò dalla madre la voce orribile e l'acne pustolosa (o faccia d'ananas)
* Curioso quanti malati di mente riesca a produrre un paesello come Correggio...
* ... sarà la nebbia...
{{Serial killer}}
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[[Categoria:Italiani]]
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