Leggi razziali: differenze tra le versioni

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{{cit2|Perché qui c'è scritto che devo [[morte|morire]]?|[[Ebreo]] su leggi razziali}}
Per '''leggi razziali''' s'intendono leggi basate su un principio di [[razzismo|discriminazione razziale]]. Ossia dell'uccisione di tutti quelli che non sono di razza ariana e non hanno tre gambe verdi. Le leggi razziali implicano la [[pulizie primaverili|pulizia etnica]], in quanto sono in molti ad avere una [[negro|colorazione di pelle non adeguata]] per coesistere con le leggi.
 
 
== L'Italia fascista ==
 
=== Le leggi razziali dell'Italia fascista ===
 
Le leggi razziali fasciste sono un insieme di provvedimenti legislativi e amministrativi (leggi, ordinanze, circolari, quadrangolari) che vennero varati in Italia fra il [[1938]] e il primo quinquennio degli anni quaranta.
Per la legislazione fascista era ebreo chi era nato da un'ebrea ed un ebreo, da una ebrea e due ebrei, da un'ebrea e uno straniero. La legislazione [[fascista]] ammise tuttavia la discussa figura dell'ebreo ''arianizzato'', ossia dell'[[ebreo]] che avesse particolari meriti: quello di rivelare dove erano nascosti altri ebrei. Agli ebrei arianizzati le leggi razziali furono applicate con alcune deroghe e limitazioni, tra le quali deportazioni in vagoni di lusso con solo 4 persone per metro quadrato, letti con materassi di mattoni, invece che di cemento armato, doccia all'arrivo; fu inoltre concesso loro di potersi tenere gli orologi d'oro nello [[culo|sfintere]].
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=== Le reazioni ===
 
Il popolo [[italiano]] venne a conoscenza delle leggi razziali 22 anni dopo, o meglio quando si accorse che il numero di {{s|cenere}} [[ebrei]] era 0,5 per km². L'emanazione di queste leggi fece subito scalpore, tanto che fuori dai negozi, nelle vetrine e dietro la schiena delle persone come [[pesce d'aprile]], vennero messi dei cartelli con su scitto: {{Tooltip|{{colore|blue|{{u|''Io non posso entrare''}}}}|{{allinea|center|[[File:Scritta "io non posso entrare" riferita agli ebrei.jpg|300px]]}}|305px}}, certamente il cartello non era riferito ai [[cani]], i quali potevano tranquillamente entrare in qualsiasi negozio e cagare sul pavimento senza alcun ritegno.<br /> Quando le leggi entrarono in vigore gli [[ebrei]], gli omosessuali, gli uomini di colore <ref>anche [[puffi|quelli blu]]</ref> e tutti quelli che avevano il mono-ciglio vennero deportati in campi di lavoro; riadattati oggi col nome di ''campi di divertimento''. In questi campi vennero adottate le leggi, le quali comportano che i deportati muoiano dopo strazianti dolori; ma solo dopo essersi divertiti. Le leggi furono abolite nella primavera dell'56, quando mio nonno ciucciava ancora il latte dalle [[tette]] della mia bisnonna. Dal momento in cui le leggi furono abolite le popolazioni perseguitate dai nazisti, dai fascisti e da [[Horatio Caine]] avevano finalmente il permesso di entrare nei negozi di Dolce e Gabbana, potendo così vestire firmati, in questo modo non venirono mai più presi per il [[culo]] dalle altre popolazioni né fatti uscire dal camino sotto-forma di fumo.
 
=== Il [[Manifesto della razza]] ===
 
Un documento fondamentale, che ebbe un ruolo non indifferente nella promulgazione delle cosiddette leggi razziali è il Manifesto firmato dagli scienziati razzisti, tra i quali [[Roberto Giacobbo]] e [[Alessandro Cecchi Paone]].
Di seguito si riporta il testo integrale:
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#È TEMPO CHE GLI [[ITALIANI]] SI PROCLAMINO [[FRANCAMENTE RAZZISTI]]. Basta nascondersi dietro un falso moralismo. Basta dire "''Questi maledettissimi [[negro|negr]]... uomini di colore mi hanno rotto le palle''". Basta andare in vacanza nell'est Europa per trombarsi le [[polacche]]. Basta pagare le badanti [[ucraine]].
#GLI EBREI NON APPARTENGONO ALLA RAZZA ITALIANA. Se ne stiano in Israele invece di venire qui a frantumarci i maroni.
 
 
== La Germania nazionalsocialista ==
 
=== Le ragioni delle politiche razziali ===
 
La politica razziale nella Germania nazista si sostanzia nelle specifiche scelte e leggi adottate dalla Germania nazista in materia razziale: esse ''pustulavano'' la superiorità della [[razza ariana]] rispetto a tutte le altre, compresa la [[razza ariana]].
Queste politiche affondano le proprie radici nell’epilogo della [[prima guerra mondiale]], quando le fazioni nazionaliste tedesche, irritate e deluse dagli schiaffoni ricevuti, inventarono la leggenda della "''pugnalata alle spalle''" (in tedesco DasTrombatenAPecorinen) della Germania da parte di forze esterne, riconoscibili principalmente negli [[ebrei]], [[comunisti]] e [[magistrati]]).
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Il patologico senso d'inferiorità, unito alla diceria secondo la quale gli ebrei ce l'avevano bello grosso, fece il resto. Hitler, che da piccolo veniva regolarmente chiuso nell'armadio della sua classe e chiamato "''merdoso wurstel con crauti''"dai suoi compagni ebrei, non perse l'occasione per la vendetta.
Emanò quindi una lunghissima serie di leggi.
 
 
===Elenco parziale delle leggi promulgate e dei documenti emessi in Germania sotto il governo Nazionalsocialista a danno delle minoranze ===
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* [[18 settembre]] [[1942]] - Decreto per il razionamento alimentare per gli Ebrei.
**[[Benedetta Parodi]] è assunta alla mensa di Auschwitz.
 
 
== È stato gli zingheri sono stati, zingari ==
 
<youtube>http://www.youtube.com/watch?v=n3oDiYqWi98</youtube>
 
==Curiosità==
{{curiosità}}
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