Legend of Legaia: differenze tra le versioni

[[File:Legend of Legaia Songi.jpeg|thumb|right|Songi mostra quanto male può fare usare un braccio solo per compiere ''svariate'' attività.]]

Questa versione più cazziuta e rossa di [[Vegeta]], non solo è l'unico cattivo veramente figo in barba anche al boss finale, ma è l'unico personaggio del gioco con un minimo di vera e sana caratterizzazione curata. E il fatto che non sia controllabile la dice lunga sulla saggezza delle scelte dei produttori.

Inizialmente il povero Songi viveva una vita grama come rivale eterno di Gala e allievo incompreso che voleva solo un po' di [[attenzione]], un [[biscotto]] e qualche [[coccola]]; poi, dopo arrivo di Vahn e Noa, il fulvo palestrato aveva trovato la sua occasione nell'uso di un suo personale Ra-Seru, ma il fatto di avere sempre imbronciata lo aveva reso per questo automaticamente cattivo, costringendo il poverino all'esilio. Dovendo accettare ed adattarsi a questa sua nuova condizione, Songi divenne simile a un bullo da che si divertiva a rendere la vita difficile tra insulti e pernacchie ogni volta che gli girava, senza contare la sua abilità di arrivare in campo completamente a caso uscendo dalle [[fottute pareti]], per poi sparire di nuovo ed andare a fare il bulletto da un'altra parte.

Sfrtunatamente il dover recitare una parte tanto grama, alla lunga non giovava per il fisico del palestrato, fino al punto in cui non poté più andare avanti venendone consumato: quello fu un triste giorno per la trama, che vide la scomparsa di uno dei suoi personaggi più fighi trattato malissimo per un'incomprensione degna da [[cliché]].

Una vera e propria scopiazzatura più alta e più [[Tamarro|tamarra]] dei personaggigiocabili, e quindi fonte di molti sospiri per i giocatori. Prima di entrare in scena, da bravo [[Team Rocket|trio di]] [[Yattaman|scalzacani imbranati]] recitano sempre l'obbligatorio stacchetto coreografo prima di essere crocchiati di botte. Sfortunatamente si affrontano una volta sola, ma almeno la loro morte non smentisce il loro lignaggio e li vede [[ESPLOSIONE|esplodere]] alla velocità della luce.

Primo [[Sindrome da zerbino|zerbino]] a livello personale usato dal cattivo, inizialmente voleva infilarsi nei suoi pantaloni e per farlo era disposta a qualunque cosa: così lui la trasformò in un'[[arpia]] [[Anoressia|anoressica]] dalla voce spacca-timpani tipica di una portinaia bergamasca. Per fortuna ci ha pensato Songi a eliminarla dopo averle preso i timpani per riparare i suoi che si erano sciolti<ref>Altra dimostrazione della sua figaggine.</ref>.

Leccapiedi personale del cattivo e suo secondo zerbino, non riesce quasi mai a prendere una sua qualche iniziativa per risaltare come personaggio se non per tentare di uccidere il trio protagonista. E ovviamente le prende fino a disintegrarsi, finendo nell'oltremondo dei personaggi con poco spessore.

Il supercattivo, boss finale e fratello di Noa. Come sia riuscito a costruire un generatore di Nebbia alto come un palazzo di dodici piani senza che quei volponi dei suoi genitori a Conkram sospettassero nulla rimane un [[mistero]] ma questo principino di ideali [[Padania|padani]] vuole usare il salubre vapore fresco per rendere felici e contenti tutti gli esseri viventi di Legaia. E anche per conquistarla, ma questo è un altro paio di maniche.

Questa fidanzata non ha un ruolo preciso nel gioco e sembrerebbe buttata là tanto per fare numero e sviare i sospetti sulla dubbia sessualità di Vahn, peccato che il protagonista stesso si faccia i sacrosanti cazzi suoi per quasi tutta la durata del gioco. Si sospetta che nel frattempo a Rim Elm Mei se la siano ripassata un po' tutti, specie durante l'atto finale della possessione di Juggernaut.

Troverete questo bizzarro pennuto in cima al Mt. Dhini, dopo aver chiamato i Soren la prima volta. Vi ridurrà i PM a 0 e farà fuori i vostri personaggi uno dopo l'altro senza pietà. L'unico modo conosciuto per sconfiggerlo è usare un [[temperamatite]].<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=5kawAQIzqlM Oppure andare in modalità hardcore come questo tizio].</ref>