Le storie di Farland: differenze tra le versioni

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== Struttura ==
== Struttura ==
Formigola, interpretato da un povero [[raccomandato]], era il protagonista e il racconta storie. Abitava in una casetta di legno costruita abusivamente sopra un albero, insieme al suo pappagallo verde parlante Artù, se provassero oggi a fare una cosa del genere si beccherebbero di quelle denunce dagli [[ambientalisti]] da suicidio. Formicola ogni giorno raccontava una delle sue avvincenti avventura, dove narrava degli amici di Farland, o dei nemici che minacciavano il regno, si noti che era praticamente l'unico umano normale di tutto il fantastico regno.
Formigola, interpretato da un povero [[raccomandato]] di infimo rango, era il protagonista e il racconta storie. Abitava in una casetta di legno costruita abusivamente sopra un albero, insieme al suo pappagallo verde parlante Artù, se provassero oggi a fare una cosa del genere si beccherebbero di quelle denunce dagli [[ambientalisti]] da suicidio. Formicola ogni giorno raccontava una delle sue avvincenti avventura, dove narrava degli amici di Farland, o dei nemici che minacciavano il regno, si noti che era praticamente l'unico umano normale di tutto il fantastico regno.


Ambientati in un regno magico pieno di nebbia, circondato da alte montagne e vulcani (la tipica periferia torinese), le storie, anche se misteriose e spaventose, andavano sempre a terminare con il lieto fine (e vorrei anche vedere). Al termine dell'episodio, Formigola estraeva dal suo sacchetto magico un ricordo dell'avventura: un oggetto incantato che l'aveva aiutato a punire i cattivi, oppure un trofeo d'oro donato per aver vinto la battaglia sul male: una rosa rosa, una saetta saettante, una carota idropica, una sfera con un'aquila dentro (?), una torta torreggiante, uno scettro placcato d'oro, una clessidra rotta, una lampada magica, una mela marcia, ecc.
Ambientati in un regno magico pieno di nebbia, circondato da alte montagne e vulcani (la tipica periferia torinese), le storie, anche se misteriose e spaventose, andavano sempre a terminare con il lieto fine (e vorrei anche vedere). Al termine dell'episodio, Formigola estraeva dal suo sacchetto magico un ricordo dell'avventura: un oggetto incantato che l'aveva aiutato a punire i cattivi, oppure un trofeo d'oro donato per aver vinto la battaglia sul male: una rosa rosa, una saetta saettante, una carota idropica, una sfera con un'aquila dentro (?), una torta torreggiante, uno scettro placcato d'oro, una clessidra rotta, una lampada magica, una mela marcia, ecc.