Laser: differenze tra le versioni

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Il '''laser''' ('''L'''uce '''A'''mplificata '''S'''enza '''E'''dulcoranti '''R'''amificati) è un elemento chimico riconosciuto dalla IUPAC ma non dal suo papà biologico.<br />È un non-semimetalloide di consistenza piuttosto evanescente, leggero e lucente. È talmente denso e concentrato da poter essere consumato solo previa diluizione, pena il rischio di cecità permanente. Purtroppo, essendo di natura estremamente idrofoba, non si può disciogliere in acqua ma solo in composti che non sono compatibili con essa come la trielina, i rumeni e il tetracloruro di carbonio.<br />Tramite opportune precauzioni e dispositivi il laser può essere utilizzato come fonte di radiazione luminosa e di calore: è sufficiente porre un'oncia del nebuloso elemento in un bossolo vuoto di una cartuccia di lupara, farlo ubriacare con infusi di tarassaco, fette d'ananas, Christian de Sica o altri diuretici naturali, dopodiché ci si avvicina e si comincia a sussurrare ''psssssss''... ''pssssssss''... ''pssssssss''... Dopo pochi secondi si noterà un raggio di un bel rosso vivo e molto sottile fuoriuscire spontaneamente dal bossolo. Questo fenomeno è definito [[emissione stimolata]].
Il '''laser''' ('''L'''uce '''A'''mplificata '''S'''enza '''E'''dulcoranti '''R'''amificati) è un elemento chimico riconosciuto dalla IUPAC ma non dal suo papà biologico.<br />È un non-semimetalloide di consistenza piuttosto evanescente, leggero e lucente. È talmente denso e concentrato da poter essere consumato solo previa diluizione, pena il rischio di cecità permanente. Purtroppo, essendo di natura estremamente idrofoba, non si può disciogliere in acqua ma solo in composti che non sono compatibili con essa come la trielina, i rumeni e il tetracloruro di carbonio.<br />Tramite opportune precauzioni e dispositivi il laser può essere utilizzato come fonte di radiazione luminosa e di calore: è sufficiente porre un'oncia del nebuloso elemento in un bossolo vuoto di una cartuccia di lupara, farlo ubriacare con infusi di tarassaco, fette d'ananas, Christian de Sica o altri diuretici naturali, dopodiché ci si avvicina e si comincia a sussurrare ''psssssss''... ''pssssssss''... ''pssssssss''... Dopo pochi secondi si noterà un raggio di un bel rosso vivo e molto sottile fuoriuscire spontaneamente dal bossolo. Questo fenomeno è definito [[emissione stimolata]].
[[File:I Griffin. Spada laser friggi-zanzare.gif|thumb|left|120px|{{s|Il passato}} Il futuro del laser.]]
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Versione delle 17:32, 30 giu 2014

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« Coloreremo la luna di rosso! »
(NASA su uso intelligente del laser)
Il laser è decisamente il più eccentrico ed esaltato tra tutti gli elementi.

Il laser (Luce Amplificata Senza Edulcoranti Ramificati) è un elemento chimico riconosciuto dalla IUPAC ma non dal suo papà biologico.
È un non-semimetalloide di consistenza piuttosto evanescente, leggero e lucente. È talmente denso e concentrato da poter essere consumato solo previa diluizione, pena il rischio di cecità permanente. Purtroppo, essendo di natura estremamente idrofoba, non si può disciogliere in acqua ma solo in composti che non sono compatibili con essa come la trielina, i rumeni e il tetracloruro di carbonio.
Tramite opportune precauzioni e dispositivi il laser può essere utilizzato come fonte di radiazione luminosa e di calore: è sufficiente porre un'oncia del nebuloso elemento in un bossolo vuoto di una cartuccia di lupara, farlo ubriacare con infusi di tarassaco, fette d'ananas, Christian de Sica o altri diuretici naturali, dopodiché ci si avvicina e si comincia a sussurrare psssssss... pssssssss... pssssssss... Dopo pochi secondi si noterà un raggio di un bel rosso vivo e molto sottile fuoriuscire spontaneamente dal bossolo. Questo fenomeno è definito emissione stimolata.

Il futuro del laser.


I mille e una notte usi del laser
Corretto uso del laser in ambiente zootecnico.
Corretto uso del laser in ambito sportivo.
Corretto uso del laser nello smaltimento dei rifiuti pericolosi.
Corretto uso del laser in ambito oftalmico.
Corretto uso del laser in campo informatico
Uso del laser co' retto.