La pioggia nel pineto: differenze tra le versioni

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'''La pioggia nel pineto''' è l'ultimo singolo del noto cantautore e puttaniere italiano [[Gabriele D'Annunzio]]. Composta nel Gebbraio del millantanove, fu inserita nella sua più importante raccolta di poesie, l''''Alcyone''', storia in versi sulle abitudini quotidiane di un [[Pene|pennuto]], che possiamo identificare in:
*un martin pescatore
*un gabbiano
*un grosso ungulato
*[[Satyricon|Trimalcyone]]
 
'''La pioggia nel pineto''' è una poesia che racconta una sveltina di Gabriele D'Annunzio, poeta gangster e carabiniere abusivo italiano. D'Annunzio, conosciuto e chiamato anche 'nzio dai suoi contemporanei, compose questa poesia sotto l'effetto dell'LSD mentre aspettava che spiovesse in una pineta, nei pressi di Castellamaruccia Ammare nel 1968, durante un pellegrinaggio che lo portò per vent'anni a percorrere a piedi l'Italia per manifestare a favore della guerra in Vietnam. Gran parte del viaggio, in tutto diciannove anni, D'annunzio lo passò proprio in quella pineta insieme a una prostituta di Castellamaruccia, Ermione. La lirica è composta da 128 versi più la ghost track, dedicata a Ermione, "Te lo appoggio nel didietro", dedicata al suo rapporto con Ermione la quale si scoprirà nel corso della poesia non essere una donna. L'opera rappresenta l'estasi o extasi che prova D'Annunzio a rimanere nella pineta per diciannove anni mentre piove ininterrottamente. Il componimento si apre con il celebre Taci!, rivolto da D'Annunzio a Ermione che come tutte le donne rompeva i coglioni. Altro tema centrale dell'opera è la fusione con l'elemento della natura, il panismo, dal nome del dio greco Pan, che attirava le fanciulle nei boschi mentre pioveva suonando un flauto.
'''La pioggia nel pineto''' è uno dei più importanti componimenti della letteratura itagliana del '900, infatti molti studenti ne strappano le pagine e le danno da mangiare al [[Cane|cane]]. Come ben desumiamo dal testo, la poesia è dedicata nientepopodimeno che a [[Hermione Granger]], ennesima fiamma del poeta.
 
Nei versi si possono riconoscere svariate figure erotoriche.
[[Categoria:poesie]]
 
"Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere."
 
"E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
e il verde vigor rude
ci allaccia i melleoli
c'intrica i ginocchi."
 
Tra le poesie più importanti e più belle delle tradizione italiana insieme a quelle di Bondi e quello scritte da tuo zio è centrale nei programmi della scuola italiana, nota per il suo rinnovamento, da duemila anni. Diverse scuole proprio per questo hanno deciso di non riparare i tetti per far piovere deliberatamente in classe. "Cosi la imparano meglio." E' stato il commento del ministro della distruzione Francesco Schettino noto amante di naufragi.
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