Kurt Wallander: differenze tra le versioni

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Kurt Wallander è un immaginario commissario di [[polizia]], un immaginario corpo militare dello stato volto a prevenire e a reprimere le attività illegali. Egli vive e lavora a Ystad, un'immaginaria cittadina nell'estremo meridione della [[Svezia]], un'immaginaria nazione europea.
 
Wallander è un uomo noioso. Anche quando arresta un [[serial killer]] dopo un folle inseguimento in auto, riesce a rendere la cosa noiosa.<br />Quand'era solo un agente semplice, è stato accoltellato da un [[ubriaco]] durante un arresto. Dio, che noia.<br />Ma Wallander non è solo noioso. Nossignori. Wallander è anche insignificante.<br />È così insignificante che a volte i suoi collaboratori, quando entrano nel suo ufficio per comunicargli le ultime novità sulle indagini, parlano al suo [[attaccapanni]] e non a lui. Anche per questo, l'attaccapanni ha risolto molti più casi di Wallander.<br />Tutto in lui è noioso: la sua voce, le sua abitudini, il suo aspetto. Il più grande complimento che ha ricevuto è stato dalla centralinista Ebba, che gli ha detto:
 
{{quote|Oggi non hai quella vistosa [[caccola]] che ti penzola dalla narice destra che avevi ieri.|}}
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=== Alimentazione ===
 
Da buon [[maschio]] divorziato ultraquarantenne, Wallander mangia solo panini, [[kebab]] e cibi surgelati. Il suo [[fegato]] una volta lo ha denunciato per maltrattamenti ma Wallander, sfruttando i suoi agganci in polizia, ha fatto insabbiare il caso.<br />La sua bevanda preferita è il [[caffè]]. Wallander non lo beve, ci annega direttamente dentro. La dipendenza da [[caffeina]] gli causa squilibri ormonali che in più di un'occasione sono sfociati in veri raptus di follia, come palpeggiare il procuratore distrettuale o farsi tatuare la faccia di [[Burzum]] sull'addome.
 
=== Metodo d'indagine ===
 
Kurt Wallander è un ottimo detective, forse inferiore soltanto al [[commissario Basettoni]].<br />Il suo passaggio alla sezione investigativa avviene nel [[1969]], dopo il suo fruttuoso coinvolgimento nelle indagini sulla morte di un suo [[vicino di casa]], che Wallander aveva precedentemente ucciso proprio per fare carriera.<br />Wallander si dimostra una persona molto tenace: quando tutti gli altri poliziotti gettano la spugna, lui rifiuta di arrendersi e, seppur con molta fatica, riesce sempre a portare a termine il [[cruciverba]] del giornale.
 
Il metodo d'indagine di Wallander è particolare: mentre i suoi colleghi interrogano i testimoni o raccolgono [[impronta digitale|impronte digitali]] sul luogo del delitto, lui osserva la tempesta di [[neve]] che sferza la finestra del suo ufficio. In Svezia c'è sempre una tempesta di neve in corso, anche a [[Ferragosto]].<br />A volte, quando si sente particolarmente ispirato, osserva la tempesta di [[neve]] che sferza la finestra del suo ufficio e si autocompatisce.
 
Dopo duecento pagine in cui Wallander fa di tutto fuorché lavorare, l'indagine si conclude con una poderosa [[botta di culo]]: in genere Wallander va a sbattere contro il colpevole mentre va a comprare il [[pane]] o a portare i vestiti sporchi alla [[lavanderia]] all'angolo.<br />Tornato a casa, Wallander festeggerà il felice epilogo scongelando [[wurstel]] nel lavello e riflettendo sullo squallore della propria vita.
 
== I grandi casi di Wallander ==
 
Nel corso della sua ventennale carriera ha affrontato ogni tipo di criminale: [[omicidio|assassini]], borseggiatori, spacciatori di [[droga]] e persino un branco di [[alce|alci]] [[cannibalismo|cannibali]].<br />Viene da pensare che la gente in Svezia si metta a delinquere per avere qualcosa da fare, visto che lì il tempo è una merda e l'unico svago è montare mobili [[IKEA]].
 
== Curiosità ==
{{curiosità}}
*Wallander ama la [[musica lirica]].
 
*La musica lirica non ama Wallander.
*Da quando Wallander è in polizia la Svezia ha il più alto tasso di crimini irrisolti al mondo.
[[Categoria:Svezia]]
[[Categoria:Romanzi]]
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