Josip Broz Tito: differenze tra le versioni

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=== La questione di Trieste e l'esodo istriano ===
=== La questione di Trieste e l'esodo istriano ===
Alla fine della guerra, Italia e Jugoslavia reclamavano entrambi l'Istria e non riuscivano a decidersi; pertanto entrò nel discorso la Francia a cazzo duro, tracciando una linea nel mezzo, creando dal nulla uno [[Trieste|stato]] e lasciando entrambi i contendenti incazzati. Dopo svariati anni, risolveranno questo problema dividendo a sua volta il territorio di Trieste e annettendolo. In Jugoslavja, però, restava ancora un grave problema economico: un surplus di munizioni che erano state prodotte durante la guerra e ora rimanendo inusate rischiavano di provocare un crollo dei mercati nazionali. L'ingegnosa soluzione che il governo del glorioso leader fu semplice ma geniale, vale a dire riabilitare e finanziare lo sport nazionale: la caccia all'Istriano. La caccia all'istriano era un usanza antichissima che si praticava già ai tempi dell[[Impero romano|'Impero romano]], dove si andava a cercare ogni italiano che sembrasse un po' più a destra di [[Lenin]] per lapidarlo; eventualmente si è poi passati alle cerbottane per arrivare all'epoca contemporanea dove si usano i fucili. Grazie a questa iniziativa, l'economia Jugoslava si è risollevata diventando una delle più forti dell'area [[Penisola balcanica|balcanica]], del blocco comunista e dell'Asia Minore.
Alla fine della guerra, Italia e Jugoslavia reclamavano entrambi l'Istria e non riuscivano a decidersi; pertanto entrò nel discorso la Francia a cazzo duro, tracciando una linea nel mezzo, creando dal nulla uno [[Trieste|stato]] e lasciando entrambi i contendenti incazzati. Dopo svariati anni, risolveranno questo problema dividendo a sua volta il territorio di Trieste e annettendolo.

In Jugoslavja, però, restava ancora un grave problema economico: un surplus di munizioni che erano state prodotte durante la guerra e ora rimanendo inusate rischiavano di provocare un crollo dei mercati nazionali. L'ingegnosa soluzione che il governo del glorioso leader fu semplice ma geniale, vale a dire riabilitare e finanziare lo sport nazionale: la caccia all'Istriano. La caccia all'istriano era un usanza antichissima che si praticava già ai tempi dell[[Impero romano|'Impero romano]], dove si andava a cercare ogni italiano che sembrasse un po' più a destra di [[Lenin]] per lapidarlo; sebbene molti intellettuali ritenessero che questa pratica fosse inumana e paragonabile ai genocidi nazisti, si è poi scoperto che erano tutti istriani, eliminando così il problema etico alla radice. Grazie a questa iniziativa, l'economia Jugoslava si è risollevata diventando una delle più forti dell'area [[Penisola balcanica|balcanica]], superando persino l'economia rumena con la sua "produzione" di rame.


=== La rottura Tito-Stalin e la guerra fredda ===
=== La rottura Tito-Stalin e la guerra fredda ===
[[File:Mao Tse-Tung Ceausescu Maresciallo Tito e Kim-il-Sung giocano a Risiko.jpg|miniatura|Tito e altri benefattori dell'umanità che si giocano i fondi dell'[[UNICEF|Unicef]] in una partita di Risiko.]]
[[File:Mao Tse-Tung Ceausescu Maresciallo Tito e Kim-il-Sung giocano a Risiko.jpg|miniatura|Tito e altri benefattori dell'umanità che si giocano i fondi dell'[[UNICEF|Unicef]] in una partita di Risiko.]]
Fino al 1949, le relazioni tra il maresciallo Tito e l'[[Josif Stalin|omino delle Pringles]] furono ideali, ma nel giugno del 49 i rapporti si ruppero drasticamente. Ancora oggi è incerto il motivo scatenante, si ipotizza che Stalin abbia barato in una partita di rubamazzetto e Tito non abbia accettato la situazione, portando alla fuoriuscita della Jugoslavia dal [[Patto di Varsavia]] e a copiose e gioiose orgie all'interno del patto atlantico. Da questo momento in poi, ai conventi dell' [[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] Tito verrà considerato come il nerdone alle feste di classe, picchiato dai membri del Patto di Varsavia e spettegolato dai membri della [[NATO]]. Se fosse stato un altra persona, probabilmente si sarebbe buttato su [[Nonbooks:Warhammer 40.000|Warhammer 3,14]] e si sarebbe trasformato in un hikikomori, ma lui aveva un sogno: rompere i coglioni alla comunità internazionale. Pertanto ha radunato tutti gli sfigati dell'ONU, da [[Nasser]] a [[Gina Lollobrigida|Lollobrigida]], per creare il movimento dei paesi non-allineati, una coalizione a metà tra un alleanza economica e un raduno del ComiCon, permettendo così a questi paesi di non essere annichiliti da [[Stati Uniti d'America|qualche potenza starniera]]. Tra gli anni 60-80, Tito non combinò granchè, tranne [[Masturbazione|trastullarsi]] su dei cadaveri di istriani e vendere armi ai comunisti di ogni parte del globo terracqueo. In seguito, nel 1980, deciderà di andare a colonizzare il pianeta rosso, [[Marte]], e lascerà il suo regno slavo all'amico Miloshevic, il quale lo gestirà con incredibile bravura senza incappare in alcun inconveniente.
Fino al 1949, le relazioni tra il maresciallo Tito e l'[[Josif Stalin|omino delle Pringles]] furono ideali, ma nel giugno del 49 i rapporti si ruppero drasticamente. Ancora oggi è incerto il motivo scatenante, si ipotizza che i due non riuscissero a mettersi d'accordo su chi tra i due avesse il diritto di opprimere e tiranneggiare tutti i popoli slavi, portando alla fuoriuscita della Jugoslavia dal [[Patto di Varsavia]] e ad enormi festini all'interno del patto atlantico. I paesi del blocco occidentale non proveranno mai ad inglobare Tito ed il suo ridente paese all'interno della [[NATO]], seppure cercheranno di firmare accordi diplomatici con lui visto che erano entrambi preoccupatini di quei simpatici russi sul confine pronti a finire di maciullare l'Europa.

Da questo momento in poi, ai conventi dell' [[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] Tito verrà considerato come il [[Nerd|nerdone]] alle feste di classe, picchiato dai membri del Patto di Varsavia e spettegolato dai membri della NATO. Se fosse stato un altra persona, probabilmente si sarebbe buttato sull'alcool e , ma lui aveva un sogno: farsi odiare dalla comunità internazionale. Pertanto ha radunato tutti gli sfigati dell'ONU, da [[Nasser]] a [[Gina Lollobrigida|Lollobrigida]], per creare il movimento dei paesi non-allineati, una coalizione a metà tra un alleanza economica e un [[Oktoberfest]], permettendo così a questi paesi di non essere annichiliti da qualche potenza starniera.

=== Gli ultimi anni e la morte ===
Tra gli anni 60-80, Tito continuerà a perseguire gli obiettivi della Jugoslavia, continuando a dare la caccia agli istriani in ogni luogo e vendere armi ai comunisti di ogni parte del globo terracqueo. In seguito, nel 1980, il dittatore croato deciderà di farsi venire un malore, portandolo prima all'amputazione di una gamba e, dopo qualche mese, alla morte. In pieno stile comunista, il suo funerale sarà uno dei funerali più imponenti mai celebrati nella storia, mentre il suo umile monumento funebre sarà un intero mausoleo rivestito di marmo e fiori. Lascerà il suo regno slavo all'amico [[Milošević]], il quale lo gestirà con incredibile bravura riuscendo persino a portare lo stato al totale collasso, generando una violentissima guerra civile tra le settantadue minoranze che formavano la nazione e la completa destabilizzazione dell'area balcanica.