Titolo visualizzato | John Galliano |
Criterio di ordinamento predefinito | John Galliano |
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ID della pagina | 166036 |
Lingua del contenuto della pagina | it - italiano |
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Creatore della pagina | GorillaK2 (rosica | curriculum) |
Data di creazione della pagina | 20:16, 30 dic 2016 |
Ultimo contributore | Executive2 (rosica | curriculum) |
Data di ultima modifica | 11:47, 3 gen 2023 |
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Descrizione | Contenuto |
Article description: (description ) This attribute controls the content of the description and og:description elements. | John Galliano, nato Juan Carlos Antonio Taffetà Galliano, chiamato affettuosamente Organzino (Gibilterra, 28 novembre 1960), è uno stilista inglese tuttora in attività, cosa che non deve sorprendere perché i manicomi li hanno tutti chiusi, perfino in Inghirlanda. È noto principalmente per la sua collaborazione con il marchio Christian Dior, unica maison abbastanza spavalda ed irresponsabile da offrirgli un lavoro. Le sue creazioni si distinguono per la sfrenata eccentricità, i colori sgargianti spesso in contrasto tra loro e i prezzi nocivi per le coronarie.
Un suo abito può arrivare a costare diciassunomila sterline, cifra giustificata dalla qualità eccelsa dei tessuti, dall'esclusività dei modelli e dal fatto che i ricchi cretini stanno via via diminuendo. Quelli cretini. Ha recentemente affermato di appartenere alla comunità LGBT, dividendosi equamente con turni da 6 ore in ciascuno dei sottogruppi. Ha raccolto idealmente l'eredità di Alexander McQueen, portando avanti concetti stilistici estremi, come quando: invitato a Buckingham Palace, si è presentato di fronte alla regina vestito da astronauta. È stato solo grazie al suo elogio per l'abito giallo canarino della regina Elisabetta che ha evitato l'accusa di lesa maestà, reato che nel Regno Unito prevede ancora oggi l'estirpazione degli arti a mezzo cavalli da tiro. È stato premiato come Stilista Britannico dell'Anno nel 1987, nel 1994 e nel 1995, facendo sfilare le modelle nude con una piuma di struzzo infilata nell'ano, cambiandone però il colore in ciascuna edizione. |