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{{Cit2|Vedi Napoli e poi muori. No, sul serio ragazzi, me la sono cavata per un pelo.|Goethe sulla sua visita a [[Napoli]].}}
{{Cit2|Sí, lo finisco domani...|Johann Wolfgang von Goethe sul [[Faust]].}}
{{Cit2|Non esiste nulla di volgare che, espresso in modo spiritoso, non diventi umoristico.|Anche Goethe approva [[Nonciclopedia]].}}
'''Johann Wolfgang von Goethe''' ([[Auschwitz]], [[28 agosto]] [[1749
È ancora al giorno d´oggi considerato come ''l´ultimo uomo universale'', anche se nessuno sa esattamente cosa significhi questa affermazione, men che meno chi l´ha detta. Un fattore molto rilevante nelle sue opere è la sua passione per l´[[Italia]] e per [[Napoli]] in particolare; gran parte delle sue storie, infatti, parla di creature infernali e di contratti con [[diavolo|Mefistole]].
== La vita ==
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=== Infanzia e adolescenza ===
Nato a [[Francoforte sul Meno]], il piccolo Johann venne soprannominato "[[Highlander]]" dai genitori,
Diventato iperpoliglotta<ref>Vuol dire sapere
Ormai adolescente, Johann deve decidere cosa vuole fare nella vita. Egli vorrebbe seguire i corsi di [[letteratura]] classica e [[retorica]] a [[Gottinga]], non perché era interessato alla materia, ma
{{quote|Tu fai quello che dico io e non ti puoi lamentare. Pappapero.|Le grandi
E
=== Periodo a Lipsia (1765-1768) ===
A Lipsia, Johann è inizialmente spaesato: essendo sempre stato un [[cocco di
Si
=== A Strasburgo (1770-1771) ===
Tornato a casa, Johann sta malissimo: soffre di coliche, vomita sangue, deve sottoporsi ad un intervento chirurgico al collo
Così
Ma la vita di Goethe a Strasburgo non fu solo studio e lettura. Infatti, sappiamo di lui che ha passato un buon ammontare di tempo con tale Friederike Brion, un´avvenente ragazza la cui facilità a smollarla era conosciuta in tutta la [[Foresta Nera]]. La sua frequentazione con lei coincise con un nuovo aumento della vena poetica del ragazzo: a lei dedica infatti numerose [[Poesia lirica|liriche]], le quali ebbero più fortuna delle precedenti; nel senso che, mentre le precedenti furono lo [[zimbello]] di tutti gli scrittori contemporanei, queste non videro mai la luce del sole, ma solo quella del fuoco mentre venivano bruciate da Goethe stesso.
{{dialogo2|Goethe|Ah, quanto forte e profondo il mio amore per te! Potesse il cielo aprirsi, e portarci nel Paradiso Terrestre, solo noi due, per sempre, ad amarci e a comprenderci vicendevolmente, fino alla fine dei tempi.|Friederike|[[incinta|Sono in
{{dialogo2|Goethe|Ecco, devo proprio andare.}}
[[File:Goethe2.jpg|thumb|right|200px|Goethe, dopo l´ annuncio di Friederike, cerca di trovare una via di fuga analizzando la stanza.]]
Ma nonostante tutto, i due si
=== Il periodo a Wetzlar ===
Per qualche strano motivo, ogni volta che il povero Goethe tornava a casa, veniva rispedito dai suoi genitori da qualche parte, facendo assomigliare la sua vita ad una [[Odissea]]
=== Periodo a Weimar e viaggio in Italia (1775-1788) ===
La sua destinazione successiva fu [[Weimar]], cittadina di seimila anime scarse, governata da un comune [[Hitler|tiranno tedesco]]. Qui Goethe si dà alla bella vita, vivendo di rendita grazie alla sua nomina a "consigliere segreto", una carica che gli concede di lavorare al massimo un paio di ore al giorno, per poi tornare nella sua casa con [[piscina]] e impianto
Controvoglia quindi
Ma
{{quote|Sei un uomo dalla dubbia moralità che detesta faticare, ma che comunque vuole ottenere la ''creme'' della vita senza il minimo sudore? Vieni in Italia! Troverai altre migliaia di persone che condividono i tuoi stessi interessi! E che tu ci creda o no, hanno tutti ruoli di potere! L´
Stanco di tutto, Johann fece la valigia e scappò dalla finestra di camera sua con delle
L´inizio del suo viaggio non fu dei migliori. Infatti, nonostante in [[Germania]] si vantasse di essere un esperto conoscitore della [[lingua italiana]], di fatto le uniche cose che sapeva dire erano [[frasi da rimorchio]].
Storica rimane la sua sfortunata esperienza con un taverniere di Rovereto che non conosceva il tedesco: quando chiese a Goethe se avesse i soldi per una stanza, lui rispose<ref>Probabilmente fraintendendo l´accento dell´oste.</ref>:
{{quote|Ehi bella,
Venne sbattuto fuori a calci in culo, ma non prima che il taverniere [[File:Goethe.jpg|thumb|left|250px|Goethe mentre si chiede pensieroso come cavolo ha fatto a finire in [[Portogallo]].]]ebbe soddisfatto la sua richiesta.
Trovò in seguito molte difficoltà ad orientarsi, tanto che dopo un po´ ritornò al confine con la Germania. Dopo aver notato che la mappa era al contrario, si rese conto che il nord era in alto e il sud in basso, riuscendo così a raggiungere [[Venezia]], Roma
=== Ritorno a Weimar e morte ===
Tornato in [[madrepatria]], non godeva più della fama e del rispetto che aveva ottenuto in precedenza: nella gerarchia sociale veniva dopo il [[giullare di corte]], ma almeno prima
Morì da solo e dimenticato da tutti a casa sua nel [[1832]], non prima di vedere tutti i suoi figli morire prima di lui, i quali, evidentemente, avevano preso la voglia di vivere dai loro defunti zii. Per quanto le cronache affermino che le sue ultime parole siano state "Più luce", in realtà possiamo affermare con sufficiente sicurezza che furono invece: "Ma che vita di merda". E non possiamo biasimarlo.
== La produzione letteraria ==
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=== I dolori del giovane Werther ===
{{vedianche|I dolori del giovane Werther}}
Trattasi di un romanzo epistolare che racconta la triste storia di Werther, un giovane [[uomo]] perdutamente innamorato di Lotte, una bellissima donna che però
Come dite? Vi ricorda vagamente la storia di Goethe a Wetzlar? No, vi sbagliate. Il fatto che cambiando il nome di Werther con quello di Goethe e quello di Albert con quello di Johann Christian Kestner la storia resti la stessa è solo una [[coincidenza]]. Sì, anche il fatto che la donna si chiami sempre Lotte
==== Le affinità elettive ====
{{vedianche|Le affinità elettive}}
Questo romanzo tratta della storia di Edoardo, Carlotta, il Capitano<ref>All´anagrafe Antonio G. Capitano.</ref> e Ottilia. Edoardo e Carlotta sono dei tranquilli sposini che vivono in un normale castello,
A questo punto
==== Faust ====
{{vedianche|Faust}}
Considerato il capolavoro di Goethe. Un giorno, [[Dio]] e [[Mefistole]], annoiati dalla vita normale, decidono di fare una scommessa: Dio scommette che Mefistole non potrà mai condurre al peccato Faust, un uomo molto pio e con una pazienza da [[guinness]], e che se ce la farà
Da questo punto in poi, tutto il romanzo consiste nel vedere questo povero cristo di Faust sorbirsi tutte le punizioni e i dolori che il diavolo può inventarsi, senza sapere il
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
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*Si dice che abbia bruciato metà di tutto ciò che ha scritto. Viene spontaneo chiedersi quanti libri abbia effettivamente concluso nel corso della sua vita.
*Nonostante gli venga attribuita importanza mondiale, ben pochi hanno la più vaga idea di chi sia e che abbia fatto.
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{{legginote}}
{{note|2}}
[[Categoria:depressi]]
[[Categoria:crukki]]
[[Categoria:scrittori]]
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[[ja:ヨハン・ヴォルフガング・フォン・ゲーテ]]
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