Jesi: differenze tra le versioni

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==Sport==
==Sport==
Lo [[sport]] più amato in quel di Jesi è, incredibile a dirsi, la [[scherma]]. Dato che è praticato in tutto il mondo da circa una dozzina di atleti, per una legge della statistica ha portato in città innumerevoli trionfi, tanto che attualmente si contano 1,3 medaglie d’oro per abitante (considerando solo quelle [[Olimpiadi|olimpiche]]). Le medaglie d’argento vengono regalate ogni giovedì dai cartolai come inserto de [[l'Unità]]; mentre quelle di bronzo vengono utilizzate come sostituti dei sampietrini divelti quando si devono ripavimentare le strade. L’altra maggiore scuola italiana di scherma è quella di [[Livorno]], fatto che fa supporre sia una pratica per soli bolscevichi usi all'esclamare "''Boia de''" (i livornesi la finiscono lì, mentre gli jesini ci aggiungono un soggetto, normalmente l'[[Dio|Altissimo]]).<br />L’apice della notorietà che questo sport ha regalato alla città ci fu nell’Olimpiade di [[Atene]] del 2004. In quell’occasione infatti alla finalissima arrivarono le due jesine e condòmine [[Valentina Vezzali]] {{Dimensione|80%|(già oro individuale nel 2000 e poi nel 2008, oro squadre nel ’96 e nel 2000, atleta più medagliata della storia olimpica italiana, nonché futura portabandiera a [[Londra]] 2012)}} e [[Giovanna Trillini]] {{Dimensione|80%|(oro individuale nel ’92, oro a squadre nel ’92, nel ’96 e nel 2000, seconda atleta italiana più medagliata di sempre e già portabandiera ad [[Atlanta]] ’96)}} entrambe allenate dallo jesino [[Stefano Cerioni]] {{Dimensione|80%|(oro a squadre nell’84 e individuale nell’88)}}<ref>Se volete sapere pure gli argenti andate su Wikepedia dotati di penna e molta carta!</ref>. Era la prima volta nella storia che due concittadini si sfidavano in una finale olimpica, un evento più unico che raro.<br />Il pianerottolo era spaccato e si registrarono innumerevoli lanci di uova marce tra un balcone e l’altro, fatto che occupò le successive dodici [[Riunione di condominio|riunioni di condominio.]]<br />Invece la città era molto più compatta.<br />Giovanna era simpatica, umile e insegnava la scherma ai bambini jesini. Inoltre era una compagna e aveva il giusto physique du rôle della vera donna marchigiana: una silhouette da scaricatore di porto e capace di plurifratturarti la mandibola con un solo buffetto.<br />Invece Valentina:
Lo [[sport]] più amato in quel di Jesi è, incredibile a dirsi, la [[scherma]]. Dato che è praticato in tutto il mondo da circa una dozzina di atleti, per una legge della statistica ha portato in città innumerevoli trionfi, tanto che attualmente si contano 1,3 medaglie d’oro per abitante (considerando solo quelle [[Olimpiadi|olimpiche]]). Le medaglie d’argento vengono regalate ogni giovedì dai cartolai come inserto de [[l'Unità]]; mentre quelle di bronzo vengono utilizzate come sostituti dei sampietrini divelti quando si devono ripavimentare le strade. L’altra maggiore scuola italiana di scherma è quella di [[Livorno]], fatto che fa supporre sia una pratica per soli bolscevichi usi all'esclamare "''Boia de''" (i livornesi la finiscono lì, mentre gli jesini ci aggiungono un soggetto, normalmente l'[[Dio|Altissimo]]).<br />L’apice della notorietà che questo sport ha regalato alla città ci fu nell’Olimpiade di [[Atene]] del 2004. In quell’occasione infatti alla finalissima arrivarono le due jesine e condòmine [[Valentina Vezzali]] {{Dimensione|80%|(già oro individuale nel 2000 e poi nel 2008, oro a squadre nel ’96 e nel 2000, atleta più medagliata della storia olimpica italiana, nonché futura portabandiera a [[Londra]] 2012)}} e [[Giovanna Trillini]] {{Dimensione|80%|(oro individuale nel ’92, oro a squadre nel ’92, nel ’96 e nel 2000, seconda atleta italiana più medagliata di sempre e già portabandiera ad [[Atlanta]] ’96)}} entrambe allenate dallo jesino [[Stefano Cerioni]] {{Dimensione|80%|(oro a squadre nell’84 e individuale nell’88)}}<ref>Se volete sapere pure gli argenti andate su Wikepedia dotati di penna e molta carta!</ref>. Era la prima volta nella storia che due concittadini si sfidavano in una finale olimpica, un evento più unico che raro.<br />Il pianerottolo era spaccato e si registrarono innumerevoli lanci di uova marce tra un balcone e l’altro, fatto che occupò le successive dodici [[Riunione di condominio|riunioni di condominio.]]<br />Invece la città era molto più compatta.<br />Giovanna era simpatica, umile e insegnava la scherma ai bambini jesini. Inoltre era una compagna e aveva il giusto physique du rôle della vera donna marchigiana: una silhouette da scaricatore di porto e capace di plurifratturarti la mandibola con un solo buffetto.<br />Invece Valentina:
#era di origini [[Emilia-Romagna|emiliane]] (orrore!)
#era di origini [[Emilia-Romagna|emiliane]] (orrore!)
#aveva sposato un terrone (affronto!)
#aveva sposato un terrone (affronto!)