J. K. Rowling: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
[[File:Silente_Hill.jpg|thumb|left|180px|{{cit2|Tu... non puoi... passare!|Gand... ehm... no, Silente all'ennesimo studente che vaga liberamente di notte ad [[Hogwarts]].}}]]
Dopo aver sommariamente parlato dei misfatti della nostra eroina, sembra giusto parlare delle persone e delle [[droga|sostanze]] che hanno fatto di lei ciò che è oggi. Fu concepita dai suoi genitori in un ameno cottage per coppiette detto ''La Stamberga Strillante'' e fin dalla giovane età dimostrò il suo talento per la letteratura fantasy scrivendo due racconti: '''''Rabbit''''', riguardante un coniglietto morto di [[overdose]] e '''''Le sette pietre maledette'''''<ref>Non soffermiamoci su questo particolare: la maledizione che aleggia su questo libro è potente e potrebbe causare nel lettore cecità, perdita dell'udito, atrofia al pistolino (anche per le donne), piaghe subcutanee, dissenteria e/o morte per diarrea fulminante.</ref>. La precoce morte della madre indusse la Rowling allora quindicenne a pensare al proprio futuro: in quel momento decise di iscriversi alla [[scuola|scuola pubblica]].
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Fu proprio negli anni adolescenziali che conobbe molte persone le quali le ispirarono i personaggi principali dei suoi futuri libri, anche se l'uso prolungato di sostanze proibite fu un problema serio per la psiche della scrittrice che si ritrovò a confondere tra loro i vari personaggi: il preside della sua scuola elementare divenne [[Ron Weasley]], il suo migliore amico le ispirò [[Voldemort]] e la cuoca della mensa scolastica, che con geniali tocchi di [[magia]] riusciva a trasformare carne non passata alla dogana in deliziosi timballi le ispirò il personaggio di [[Albus Silente]].
Appena conclusi trenta lunghi anni di scuola, la Rowling scoprì che {{citnec|una laurea non assicura un posto di lavoro}} e fu costretta a cercare fortuna all'
Qui non trovò un vero e proprio lavoro: sposò un giornalista locale dal quale ebbe una figlia che giusto tre mesi dopo la sua nascita dovette assistere al divorzio dei genitori per motivi di cui non parlerò<ref>... e se volete saperne di più siete degli IMPICCIONI!</ref>. Quando ebbe inizio la causa di divorzio, il verdetto sembrava a favore del marito ma, come si venne a sapere che costui non abbassava mai la tavoletta del bagno, la Rowling riuscì a spuntarla e, vincitrice, portò con sé la figlia e i soldi.
Dopo aver speso tutti i suoi soldi in gasolio per tornare a casa, si trovò nel bel mezzo di una grave crisi esistenziale che sembrava non finire mai. Ma che invece finì. Purtroppo...
[[File:J.K._Rowling_che_piange.jpg|right|thumb|210px|La scrittrice che dopo aver letto uno dei suoi libri si rende conto di aver fatto del male all'umanità.]]
La Rowling propose il suo libro a molti editori ma venne sempre rifiutata. Quando più avanti arrivò a proporlo alla casa editrice Bloomsbury (che tradotto in inglese vuol dire: “dateci un pezzo di carta e ve lo pubblichiamo”), capendo di essere alla frutta, dovette arricchire il manoscritto con uccisioni, satanismi e messaggi subliminali (dunque, se vostro figlio si sta tagliando le vene sapete il perché). E fu così che venne pubblicato ''Harry Potter'' ed ebbe inizio {{citnec|il più grande fenomeno letterario del secolo}} e il più grande fenomeno di suicidio di massa. La fama di ''Harry Potter'' non fu immediata e, nonostante la carta con cui venne stampato il libro era molto apprezzata come [[carta igienica]], la Rowling dovette aspettare molto a lungo per poter ottenere le prime vendite che non fossero mirate all'
'''Il resto è storia'''. E se voi non dormiste durante la terza ora, sapreste di che parlo!
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