Il gioco del trono: differenze tra le versioni

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=== Sulla Barriera ===
=== Sulla Barriera ===
Quando Ned Stark lascia Grande Inverno, il suo figlio bastardo '''Jon Snow''' pensa bene di allontanarsi da lì, timoroso che Catelyn trovasse un motivo qualsiasi per farlo uccidere. Pertanto si reca alla barriera con suo zio '''Benjen Stark''' per prendere il nero, ma rimane piuttosto deluso vendendo quanto erano scoloriti in realtà i mantelli dei Guardiani della Notte. Qui Jon si fa subito la nomina di figlio di papà, scassa-maroni e paladino dei perdenti, ma i suoi punti esperienza salgono vertiginosamente quando difende il lord comandante '''Jeor Mormont''' da uno zombi-ghiacciolo e vince anche una spada in acciaio Inox. Durante una piccola gitarella a nord per recuperare lo zio Benjen, i corvi<ref>I Guardiani della Notte sono chiamati così perché sono fan del film con Brandon Lee.</ref> si accampano presso un simpatico vecchietto di nome Craster, che ha scoperto il segreto per avere mogli illimitate e in adozione i suoi figli maschi agli Erranti, che poverini sono troppo brutti e non riescono a trovar moglie. Di notte in notte Jon segue Craster e scopre le sue attività di volontariato, ma si becca un bello [[scapaccione]] dal vecchio e poi anche da Mormont. Alla fine lo zio Benjen torna dai Guardiani della Notte per dargli una mano contro i bruti, una mano ma nient'altro.
Quando Ned Stark lascia Grande Inverno, il suo figlio bastardo '''Jon Snow''' pensa bene di allontanarsi da lì, timoroso che Catelyn trovasse un motivo qualsiasi per farlo uccidere. Pertanto si reca alla barriera con suo zio '''Benjen Stark''' per prendere il nero, ma rimane piuttosto deluso vendendo quanto erano scoloriti in realtà i mantelli dei Guardiani della Notte. Qui Jon si fa subito la nomina di figlio di papà, scassa-maroni e paladino dei perdenti, e starà particolarmente sul pene al suo istruttore di judo '''Alliser Thorne''', ma diventa amico di Samwell Tarly, tipico personaggio spalla: grasso, perdente e segretamente innamorato di Jon. Un giorno il lord comandante Jeor Mormont organizza una gitarella per recuperare lo zio Benjen, disperso oltre la barriera sempre mentre indagava sulla misteriosa neve gialla, ma riescono a trovare solo parte della sua scorta, e parti degli uomini della sua scorta, che Spettro<ref>Il lupo albino di Jon.</ref> trova particolarmente gustose. Durante la notte, ritornati al Castello Nero, uno dei corpi ritrovati, colpito dall'insonnia, decide di andare a ringraziare Mormont per averlo riportato a casa. Jon cerca di farlo desistere a colpi di spada, ma riesce ad ucciderlo solo tirandogli addoso una lantera che fa infiammare i gas intestinali che il mostro disperde continuamente. Con questa azione eroica i suoi punti esperienza però salgono vertiginosamente vince anche una spada in acciaio Inox. Nel frattempo, sentendo parlare di morti che camminano, la S.T.A.R.S manda una squadra speciale ad investigare.


=== Nel continente orientale ===
=== Nel continente orientale ===

Versione delle 17:25, 25 mag 2014

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Voce principale: Le cronache del ghiaccio e del fuoco
La copertina del libro, che mostra anche in che consiste il gioco dei troni.

Il trono di spade è il primo volume della infinita sega fantasy di George R.R. Martin intitolata Le cronache del ghiaccio e del fuoco. È stato pubblicato nel 1996, ma l'autore aveva già iniziato a scriverlo sedici anni prima. La trama prende spunto dai classici del fantasy per quanto riguarda certi clichè come i draghi e gli gnomi della foresta, ma Martin ha tratto ispirazione anche dalla premiata soap-opera Beautiful.

Sinossi

Nel Continente Occidentale

Il prologo ci mostra la breve escursione di alcuni Guardiani della Notte al nord della Barriera che, andati in avanscoperta per indagare su alcune misteriose chiazze di neve gialla, finiscono in un accampamento di bruti. Questi non si mostrano ostili, ma anzi molto collaborativi e si fanno trovare tutti morti e già fatti a pezzi. Mentre i ranger tentano di risolvere il puzzle riattaccando tutti gli arti, vengono aggrediti da un branco di non-morti e solo un guardiano riesce a fuggire e finalmente svela anche l'arcano dietro il mistero della neve gialla. Il suo viaggio finisce nelle terre di Ned Stark signore di Grande Inverno, che ignorando i suoi farfugliamenti lo accorcia con il suo spadone perché era entrato nel suo territorio senza pulirsi gli stivali. Dopo questo lavoretto di polso Ned torna al suo castello e lungo la via trova il cadavere di metà lupa, ma non il resto. Assieme al corpo esanime ci sono anche cinque cuccioli, tanti quanti i suoi figli, e così decide di regalarglieli per risparmiare poi sulle guardie del corpo.

Poco tempo dopo Ned Stark si ritrova a casa il re dei sette regni Robert Baratheon[1] che, dopo avergli prosciugato le cantine in nome della loro vecchia amicizia, gli chiede di abbandonare il castello per trasferirsi ad Approdo del Re e fargli da "Primo Cavaliere" [2] sostituendo un certo Jon Arryn, che si era soffocato con del veleno andatogli di traverso. Il buon Stark, titubante, accetta l'offerta del re sia perché gli vuole tanto bene, sia perché altrimenti quello lo avrebbe fatto castrare.

Tra un barbecue e l'altro si consuma la tragedia. Il giovane Bran detto il ragazzo geco, figlio di Ned, è solito arrampicarsi sulle torri del castello di Grande Inverno per cercare le bandiere dei Saraceni, ma durante una delle sue scalate vede la regina Cersei Lannister e suo fratello Jaime intenti a fare una cosa che finora aveva visto fare solo ai cani randagi. Spaventato dai gemiti di Cersei, Bran cerca di andarsene in fretta ma mette il piede su una chiazza di liquido seminale ed esegue un salto della fede involontario. Purtroppo nei paraggi non c'erano carretti di fieno e il ragazzino vince immediatamente un parcheggio riservato. Nonostante questo, Ned si reca comunque ad Approdo del re, portandosi appresso le sue figlie Sansa e Arya, così finalmente si sarebbero potute abbronzare un pochetto. Proprio mentre lui è via un assassino cerca di ammazzare Bran, che è bloccato sul suo letto, costretto ad ascoltare ripetutamente le storie d'amore della sua vecchia tata. Bran nel suo coma prega ogni giorno di morire (o quanto meno di perdere l'udito) ma l'assassino viene sbranato dal suo cagnolino Estate. Dopo questo episodio la madre, Catelyn Tully, decide di improvvisarsi detective e si mette in viaggio per smascherare la congiura, ma avrebbe fatto meglio a starsene in casa.

Catelyn arriva nella capitale e qui viene aiutata da Ditocorto[3], mastro del vecchio conio, che la parcheggia in un bordello e organizza un incontro con Ned. Questi arriva con le braghe calate al bordello, non sapendo che l'incontro fosse con sua moglie, e si sorbe non pochi insulti. Ditocorto, ovvero Petyr Baelish, svela ai due che la daga usata dall'aspirante assassino di Bran non è nient'altro che una riproduzione made in China, orrore! Inoltre appartiene a Tyrone Lannister, il fratello nano e negro della regina Cersei. Catelyn cattura il nano sulla via del ritorno e lo porta al cospetto della sua sorella pazzerella; questa lo accusa di svariati crimini tra i quali aver liberato il Balrog, ma egli, grazie all'aiuto del simpatico mercenario e avvocato Bronn, riesce a vincere il processo per mancanza di prove e sgambetta fino ad Approdo del re.

Nella capitale, Ned Stark, oltre ai suoi doveri da maggiordomo, si dedica anche alla cura di un orticello. Proprio coltivando fave e piselli si accorge della genetica e scopre che i figli del re in realtà sono il frutto del rapporto incestuoso tra la regina Cersei e suo fratello Jaime. Siccome Ned ha più onore che buon senso, confessa la sua scoperta alla stessa Cersei e, dopo averle fatto una ramanzina le propone di tonarsene a casa con il premio di consolazione e lasciare che sia lui a dare dei veri eredi a re Robert. Ella naturalmente gli ride in faccia sputacchiando, e da questo momento comincia la moria di personaggi.

Il primo a schiattare è proprio Re Robert. È vero che un po' se lo meritava; la povera Cersei era stata costretta a sposarlo cinque minuti dopo aver avuto le sue prime mestruazioni. A quei tempi Robert era un bel ragazzotto ma già dopo il ricevimento nuziale aveva messo su una panza da far invidia a qualunque camionista. Nel giorno di caccia settimanale la regina mette dell'aspirina nell'otre di Coca-Cola che il Re si porta sempre appresso. Il miscuglio è fatale per Re Robert che non riesce a schivare la carica di un cinghiale. L'animale ferisce mortalmente il Re, che però non perde i sensi prima di essersi mangiato mezzo cinghiale.

Dopo la morte del panzone, Ned Stark, decide di sputtanare il giovane Joffrey Bratheon - che è diventato re istantaneamente - e appende dei volantini in città con su scritto che il giovane è un ermafrodita figlio di suo zio e con tre capezzoli. Il lord di Grande Inverno viene incarcerato assieme ad alcuni topi e Cersei gli dà la possibilità di tenersi la vita, con tanto di offerta in buoni pasto, ed andarsene sulla barriera a fare granite, ma Joffrey non ha voglia di aspettare le mestruazioni per vedere del sangue[4] e Ned finisce per rimetterci la testa. Delle due figlie che Ned aveva portato con sé, Sansa rimane ostaggio di re Joffrey, che per sua fortuna sembra essere piuttosto asessuato, Arya invece riesce a fuggire con una carovana di balordi facendosi scambiare per un cane.

La morte di Re Robert e la notizia che a Joffrey non toccherebbe di ereditare nemmeno uno sgabello - figuriamoci un trono - dal re, scatena un putiferio quasi peggiore delle elezioni governative e tutti i signori dei Sette Regni si mettono sul piede di guerra, che non si è capito se è il destro o il sinistro. I due fratelli del re, il morbido Renly e il duro Stannis, pretendono di prendersi il trono di spade, uno perché è il più figo, l'altro perché è il più vecchio, e muovono guerra contro re Joffrey. Il re di bastoni si allea con il re di spade, ritenendolo l'erede legittimo. Il re di denari e il re di coppe invece si fanno i cazzi loro. Da Grande Inverno Robb Stark decide di vendicare suo padre e viene proclamato Re del Nord, ma il futuro per lui sarà pieno di sfiga, ovviamente.

Sulla Barriera

Quando Ned Stark lascia Grande Inverno, il suo figlio bastardo Jon Snow pensa bene di allontanarsi da lì, timoroso che Catelyn trovasse un motivo qualsiasi per farlo uccidere. Pertanto si reca alla barriera con suo zio Benjen Stark per prendere il nero, ma rimane piuttosto deluso vendendo quanto erano scoloriti in realtà i mantelli dei Guardiani della Notte. Qui Jon si fa subito la nomina di figlio di papà, scassa-maroni e paladino dei perdenti, e starà particolarmente sul pene al suo istruttore di judo Alliser Thorne, ma diventa amico di Samwell Tarly, tipico personaggio spalla: grasso, perdente e segretamente innamorato di Jon. Un giorno il lord comandante Jeor Mormont organizza una gitarella per recuperare lo zio Benjen, disperso oltre la barriera sempre mentre indagava sulla misteriosa neve gialla, ma riescono a trovare solo parte della sua scorta, e parti degli uomini della sua scorta, che Spettro[5] trova particolarmente gustose. Durante la notte, ritornati al Castello Nero, uno dei corpi ritrovati, colpito dall'insonnia, decide di andare a ringraziare Mormont per averlo riportato a casa. Jon cerca di farlo desistere a colpi di spada, ma riesce ad ucciderlo solo tirandogli addoso una lantera che fa infiammare i gas intestinali che il mostro disperde continuamente. Con questa azione eroica i suoi punti esperienza però salgono vertiginosamente vince anche una spada in acciaio Inox. Nel frattempo, sentendo parlare di morti che camminano, la S.T.A.R.S manda una squadra speciale ad investigare.

Nel continente orientale

Nel frattempo, i Targaryen Bros., figli del precedente re e della sua sorella-moglie nonché ultimi rimasti della loro casa, vanno in giro elemosinando un esercito per poter cacciare i sovrani abusivi da casa loro. Viserys, il maggiore, riesce a rimediare un'armata costituita da una tribù di Rom chiamata Dothraki, e per ingraziarseli vende il culo della sua sorellina tredicenne Daenerys al loro capo, Khal Drogo. Tuttavia, il draghetto albino si rivela poco simpatico nei confronti del cognato, che commosso dalla situazione difficile del giovanotto decide d'incoronarlo con dell'oro massiccio rovente fuso. Senza Viserys tra le palle, Daenerys può finalmente fare la Khaleesi in santa pace, ma la reginetta dei barboni nomadi inizia a fare scelte una più idiota dell'altra, rimettendoci il suo esercito, il marito e il figlio che aspettava, rimanendo sola con tre uova di pasqua avariate dalla quale usciranno i suoi figli, tre lucertole volanti, e si ricomincia la sua riconquista del Trono di Spade daccapo, aiutato da Jorah Mormont, medaglia d'oro olimpica di friendzone di Westeros.

Note

  1. ^ Con un seguito di cortigiani e signori scrocconi.
  2. ^ Ovvero da maggiordomo.
  3. ^ Egli stesso ha inventato una inverosimile storia dietro questo nomignolo, ma verità è troppo ovvia.
  4. ^ È ancora un po' confuso in quel senso.
  5. ^ Il lupo albino di Jon.