Homo neanderthalensis
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Con Uomo di Neanderthal (Homo Nehamerdalessi) si indica un individuo appartenente ad una sottocultura giovanile sviluppatasi in Europa circa 25.000 anni fa, durante il periodo Paloeolico; caratteristica principale di tale omuncolo è la dimensione ridotta dell'encefalo, inversamente proporzionale a quella delle narici.
La misteriosa scomparsa di questa generazione di sottosviluppati si fa corrispondere con l'ascesa dell' Homo Pianculantis.
L'ascesa e il declino
Secondo gli studiosi, la prima cricca di scalmanati Uomini di Neanderthal ha avuto origini presso la Terra Germanda, il loro capostipite fù Arnoldo lo Sforzuto.
A causa delle impervie condizioni atmosferiche che caratterizzavano la Terra Germanda, la tribù dei Neanderthal cominciò ad espandersi su tutta l'Europa; conquistò vari territori al prezzo di sanguinose battaglie contro nemici come gli scoiattoli-lupo di Saragozza, gli Hominis Coattis delle lande italiche e qualcun'altro.
Gli omini di nando tarlo erano ormai giunti all'apice della loro civiltà (pensare che avevano già imparato a pulirsi il culo con l'indice), senonchè, un bel giorno di primavera, dalla terra ellenica arrivò la tribù degli Homo Pianculantis chè attirarono le attenzioni dei maschi Neandertalesi; a causa di questo allontanamento, le femmine non poterono più procreare con i loro uomini (ma con gli orsi si) e la specie si estinse.