Hockey su ghiaccio

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« Qualche sera fa sono andato a vedere una rissa ed è scoppiata una partita di hockey »
(Qualcuno)
« Il puck è un disco di gomma dura che i giocatori di hockey colpiscono quando non possono colpirsi fra di loro »
(Cazzaro)
« Se togliessero i bastoni e mettessero delle scope, ci sarebbero comunque delle belle risse »
(Niubbo)
« Se prendi una partita di hockey seriamente impazzisci, tanto vale essere già pazzo in partenza, così almeno non perdi tempo »
(Qualcuno)
« Nella Russia Sovietica, l'hockey gioca a TE!! »
(Inversione russa)



L’hockey su ghiaccio è una disciplina filosofica che rappresenta uno dei misteri più intricati della storia dell’umanità, insieme al terzo segreto di Fatima e alla ricetta della Coca Cola.

Infatti il rituale dell’hockey consiste di una manifestazione esteriore visibile a tutti e di una dimensione più recondita, accessibile solo agli eletti.


Visione comune dell’hockey su ghiaccio

Ecco perché gli hockeisti sono ambiti testimonial dei dentifrici. Notate che non sta reggendo un puck, bensì il suo stesso pancreas.


Quello che il neofita vede durante un incontro di adepti di questa disciplina altro non è che una comune rissa tra due gang che, schierate su una pista ghiacciata e armate di bastoni, si rincorrono per infliggere danni fisici agli avversari.

Agli incontri solitamente assistono due maestri, seduti in disparte vicino a due reti. Essi, muniti di caratteristiche maschere, dirigono le strategie di combattimento degli schieramenti, depositando eventualmente all’interno delle reti denti, arti e bulbi oculari rimasti sul ghiaccio in seguito agli scontri.


Significato profondo dell’hockey su ghiaccio

All’uomo della strada tuttavia sfugge il significato nascosto di questa pratica, legato sostanzialmente alla presenza di un oggetto, il puck, che da secoli alimenta leggende sulla sua esistenza come il Sacro Graal e il vello d’oro. Tali misteri sono dovuti al fatto che i praticanti dell’hockey sono da sempre poco propensi a divulgare i segreti della loro disciplina, mentre è impossibile dall’esterno notare la presenza di questo oggetto, e i pochi che hanno osato millantare di averlo visto, interrogati sulla sua forma, sono stati smascherati e arsi vivi.