Gustav Klimt: differenze tra le versioni
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Dopo averne {{s|stupr}} utilizzate 12 resta senza modelle, decide quindi di abbandonare il suo laboratorio e spostare la produzione dei quadri in un [[bordello]]. |
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Il passaggio dalla spartana cultura [[prussia|prussiana]] all'opulenza francese getta Gustav nello [[sgomento]]. Meglio la tetta a coppa di champagne (in voga a Vienna) o la ''zinnona parigina''? Questo forte dilemma esistenziale si riversa nei suoi dipinti, il tratto si fa incerto e le colorazioni meno impetuose. A questa crisi creativa, si aggiunge presto una disperata situazione economica. A [[Parigi]] le |
Il passaggio dalla spartana cultura [[prussia|prussiana]] all'opulenza francese getta Gustav nello [[sgomento]]. Meglio la tetta a coppa di champagne (in voga a Vienna) o la ''zinnona parigina''? Questo forte dilemma esistenziale si riversa nei suoi dipinti, il tratto si fa incerto e le colorazioni meno impetuose. A questa crisi creativa, si aggiunge presto una disperata situazione economica. A [[Parigi]] le {{s|zoccol}} modelle costano molto (complice il declassamento dei [[BTP]] austriaci con lo [[spread]] a 560 sui francesi e il frazionamento dello swap in controtendenza con i Lease-back) e per Klimt è la [[bancarotta]]. |
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Poco prima di abbandonare Parigi conosce la sua futura moglie Emilie, ritrova di getto ispirazione e talento. Uno dei capolavori del pittore viene dipinto proprio in quei giorni. Il quadro fu esposto al rientro a [[Vienna]] col titolo '''Il Bacio''' (la censura viennese non autorizzò quello precedente, col quale era stato presentato a Parigi). |
Poco prima di abbandonare Parigi conosce la sua futura moglie Emilie, ritrova di getto ispirazione e talento. Uno dei capolavori del pittore viene dipinto proprio in quei giorni. Il quadro fu esposto al rientro a [[Vienna]] col titolo '''Il Bacio''' (la censura viennese non autorizzò quello precedente, col quale era stato presentato a Parigi). |