Giovanni Leone: differenze tra le versioni

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{{Voltagabbana}}
[[File:Presidente Giovanni Leone.jpg|right|thumb|350px|Giovanni Leone.]]
{{Cit|ROAR!|Frase celeberrima di Giovanni Leone}}
{{Cit|Uno buono.|[[Edoardo Bennato]] a proposito di Giovanni Leone.}}
{{Cit|Vi prometto che sarà fatta giustizia!|Giovanni Leone ai sopravvissuti del [[Vajont]] il giorno prima di prendere le difesadifese dell'[[Enel]].}}
{{Cit|Ma in realtà quei soldi sono un leasing.|Giovanni Leone a proposito delle sue entrate fiscali.}}
{{Cit|Cosa centroc'entro io con la compravendita illegale di aerei militari?|Giovanni Leone mentre sta lucidando il parabrezza del suo [[F35]].}}
 
 
'''Giovanni Leone''' ([[Napoli]], [[3 novembre]] [[1908]] – [[Roma]], [[9 novembre]] [[2001]]) è stato un [[politico]] e giurista italiano, sesto [[Presidente della Repubblica Italiana]], nonché l'unico della categoria a doversi dimettere a seguito delle cavolate da lui stesso commesse, tra cui si annoverano:
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Giovanni seguirà le orme paterne e conseguirà nel [[1929]], a soli 21 anni, la laurea in giurisprudenza, seguita da quella in scienze politiche nel [[1930]], a sua volta seguita da una [[corruzione|notevole donazione anonima]] ad entrambe le università che gli rilasciarono le lauree; tre anni dopo a seguito di un'altra donazione anonima Leone divenne [[professore]] di diritto e procedura penale; in quel periodo per poter insegnare bisognava essere iscritti al partito fascista, ma per il futuro presidente non fu un problema dato che era tesserato già dai tempi della [[marcia su Roma]]. Dopo aver insegnato come professore incaricato, nel [[1935]] fu vincitore assoluto del concorso a professore ordinario, dato che tutto gli altri concorrenti subirono misteriosi incidenti i giorni antecedenti all'esame di abilitazione. Come ordinario ebbe modo di insegnare nelle seguenti città:
* [[Messina]], dove ebbe modo di legare con alcuni esponenti di una nota [[mafia|famigghia]] locale;
* [[Bari]], dove ebbe fra i suoi collaboratori quel furbacchione di [[Aldo Moro]] e alcuni giovani allievi del [[‛ndrànghetandrangheta|centro sociale locale]];
* [[Napoli]], sua città natale dove conosceva un po [[camorra|tutti]];
* [[Roma]], dove finirà la sua carriera da insegnante, ma non prima di aver insegnato anche all'estero su esortazione di alcuni [[Sacra corona unita|eminenti uomini d'affari locali]] e [[politici]] di varie regioni.
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== Attività ministeriali ==
[[File:Giovanni Leone al Vajont.jpg|right|thumb|250px|Giovanni Leone in visita al [[Vajont]], gliè occhialicosì dainteressato soleal servonodisastro perda nasconderepermettersi idi suoiguardare da occhitutt'altra assonnatiparte.]]
=== Come presidente della Camera ===
Giovanni Leone ebbe modo di mettere le sue belle manine sul codice di procedura penale del [[1930]], chiamato "[[Codice Rocco]]", dal nome del suo ideatore [[Alfredo Rocco]] detto il [[Rocco Siffredi|Siffredi]]. Le norme di Leone che lui chiamava affettuosamente le "Novelle", sostituirono più di un terzo delle norme del Rocco e rimasero in vigore fino al [[1989]], anno in cui il [[Parlamento]] decise di complicare ulteriormente le cose ed aprire in via definitiva a tutto quel groviglio burocratico-normativo che permette a certi [[Delinquente|rispettabili cittadini]] di farla franca qualora siano stati indagati per delle quisquilie come: corruzione, falso, omicidio, disastro ambientale, traffico di armistupefacenti, traffico di esseritraffico umanid'armi e perché no, anche traffico di stupefacentiesseri umani e il tutto a spese dei contribuenti.
 
=== Come presidente del Consiglio ===
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=== Le scuse dei Radicali ===
In occasione del suo novantesimo compleanno, fu promosso dalla presidenza del Senato un convegno in suo onore a base di [[aragoste]], [[ostriche]], [[salmone]] e [[champagne]], al quale, oltre al [[Presidente della Repubblica]] in carica [[Oscar Luigi Scalfaro]] e a numerose personalità, presero parte alcuni esponenti dell'ex [[PCI]] fra i quali il futuro [[Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]]; naturalmente il tutto venne messo nel conto spese dei [[contribuenti]]. Prima della manifestazione, [[Marco Pannella]] ed [[Emma Bonino]], con una faccia tosta degna di pochi, andarono a stringere la mano a Leone e a scusarsi pubblicamente per gli attacchi di vent'anni prima. I due esponenti radicali hanno poi reso pubblica una lettera nella quale essi, oltre a rendere omaggio a Leone, affermano:
[[File:Giovanni Leone vecchio.jpg|left|thumb|300px|Giovanni Leone stringe tra le mani la targa commemorativa, che sancisce la piena e completa riabilitazione da parte del [[Parlamento]]; {{censura|degli [[italiani]] no}}.]]
{{quote|Tanti auguri signor Presidente. È vero che con le nostre azioni le abbiamo rovinato ignobilmente la cariera, la famiglia e la sua figura agli occhi della popolazione per tutte le generazioni a venire, ma noi non ce l'avevamo con lei, bensì con il [[parlamento]]. Lei ha dato proprio un bell'esempio. Lei è stato uno dei pochi in [[Italia]] che di fronte ad accuse infondate, calunnie di vario genere ed il totale abbandono dei suoi cari compari di partito ha deciso di abbandonare la poltrona e di fare da capro espiatorio, perpermettere ai veri colpevoli del caso Moro e dello scandalo Lockheel, non solo di farla franca, ma anche di distruggere quel rimasuglio di democrazia che era rimasta nel nostro paese, nonché di divenatre i padroni assoluti dello Stato, facendolo diventare una sottospecie di repubblica delle banane. Abbiamo esagerato nei suoi confronti, ma tanto è uguale, ormai la frittata è fatta e L'italia è definitivamente a puttane. Indipendentemente da questo, le chiediamo scusa, non è vero che sua moglie la dava via a cani e porci. Riconosciamo tra l'altro che grazie alle nostre manovre senza capo, né coda abbiamo rovinato la vita non solo a lei, ma anche ad intere generazioni di italiani.|Riassunto della lettera di scuse a Giovanni Leone, con traduzione in [[italiano]], l'altra era in [[politichese]] stretto.}}
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[[Categoria:Presidenti del Consiglio]]
[[Categoria:Presidenti della Repubblica]]
[[Categoria:NapoletaniItaliani]]
[[Categoria:Napoli]]
[[Categoria:Azzeccagarbugli]]
[[Categoria:Voltagabbana]]
[[Categoria:PersoneGente che si trovavanotrovava nel posto sbagliato al momento sbagliato]]
[[Categoria:Morti]]