Gianni Celeste
Gianni Celeste, cantante Neo-Melodico partenopeo, fa la sua prima apparizione nel tardo cretaceo inferiore presso Sparta (in Lichtenstein settentrionale) e trascorre la propria giovinezza fino al paleolitico a Vulci (SA). Si mangia le unghie dei piedi per recarsi a Urbino, dove per molti anni passa il suo tempo a coltivare la passione per l'arte del pilotaggio di trattori a pedali e dell'industria tessile. Conosce nel 1941 la donna della sua vita, con la quale dara' alla luce un bambino e poi ancora 27 splendidi gemelli eterozigoti nel 1934. Riceve, se Dio vuole, il diploma di maturita' socio-psico-pedagogica. La sua esistenza attraversa un importante sconvolgimento quando, al termine di un triste periodo passato dolorosamente in Macedonia a nutrirsi di uvetta al burro, ha modo di andare a vivere a Cinisello Balsamo fino al pleistocene superiore e realizzare quindi il proprio sogno di entrare nel mondo della collezione di cellulari industriali e del safari, e ancora ad oggi non ha una residenza fissa e trascorre il resto della propria vita nella tundra della Thailandia nei pressi di Katmandu. Ancora oggi lo ricordiamo sovente come modello cangiante di demenza senza possibilita' di ricorvero.