Giampaolo Pansa: differenze tra le versioni

(Creata pagina con "{{stub}} '''Giampaolo Pansa''' (Casale Monferrato, 1º ottobre 1935Roma, 12 gennaio 2020) è stato uno di cui non si sapeva niente a parte che era ve...")
 
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* 1987–[[2008]]: «Bestiario», prima su ''[[Panorama (rivista)|Panorama]]'' e poi su ''[[L'Espresso]]'', dove tenta una nuova strategia: far sì che gli italiani si facciano fuori a vicenda sobillandoli con il buon vecchio tema fascismo/comunismo.
 
Pansa fu fra i maggiori rappresentanti del pensiero vicino alla [[sinistra]] di [[opposizione]], e per essere certo che tale restasse non perse occasione di mazzolare ogni singolo leader di sinistra, da [[Palmiro Togliatti]] in poi. Quando si accorse che stava ormai da decenni lavorando per il [[Gruppo Editoriale L'Espresso|gruppo L'Espresso]] e di conseguenza per il [[PD]], fuggì ululando nella notte. Prese quindi a collaborare con giornali partoriti dalla sua fantasia (e dal LambruscoBarbera) dai titoli inverosimili e progressivamente sempre meno sinistroidi, quali ''[[Il Riformista]]'', ''[[Il Fatto Quotidiano]]'', ''[[Libero (quotidiano)|Libero]]'', ''Cazzutissimo'' e ''Morte ai Rossi''.
 
Nel [[2016]] incontrò [[Maurizio Belpietro]] in un club privè e restò folgorato dalla sua mascella volitiva. Prese quindi seguirlo ovunque andasse (a parte nella toilette, dopo un'ordinanza restrittiva), prima a ''[[La Verità (quotidiano)|La Verità]]'' e poi di nuovo su ''Panorama'', ma solo perché ne ricordava con affetto le copertine con le tette.