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▲{{citazione|Certamente chi riesce a comprendere una flussione interpolante seconda o terza non credo proprio possa avere alcunché da dire nelle proposizioni sulla divinità, eziandì sulla sussunzione del soggetto col predicato quadratico, che collima le flussioni sotto un particolare concetto.|Pazzo|George Berkeley|dopo la dose giornaliera di LSD.|}}
'''George Berkeley'''(1685-1753), pazzo, drogato, e visionario britannico, è un famoso [[Papaboy|Vescovo]]; l'unico che scrisse trattati di [[cazzata|filosofia]] delirando sotto l'effetto di [[droga|droghe]] pesanti.▼
▲'''George Berkeley''' (1685-1753), pazzo, drogato, e visionario britannico, è un famoso [[Papaboy|Vescovo]]; l'unico che scrisse trattati di
== Vita ==
Nacque, vaneggiò, morì.
[[
=== Morte e Miracoli ===
George Berkeley (in italiano:
Si concentrò sul problema della conoscenza umana, e sulla [[verità]] degli enti che, senza trovarne spiegazione nel mondo, gli apparivano intorno. La risposta che si diede fu: {{Quote|[[Dio|Quel gran furbacchione]], com'è divertente!|George Berkeley, sempre sotto l'effetto di droghe}}[[
Per le sue tendenze a blaterare giustificazioni religiose, gli furono fatti prendere gli ordini sacri, e gli venne immediatamente l'idea di andare
== Pensiero ==
Berkeley, frustrato per l'incapacità di raggiungere i suoi obbiettivi con gli studi (ricordiamo infatti, che egli tentava di giustificare le <
*L'essere è la percezione, in quanto possiamo affermare che esiste qualcosa solo percependolo, e siamo certi solo della percezione; non dell'oggetto in sé. Quindi potremo conoscere qualcosa, solo percependolo, e saremo certi che la percezione È. Quindi ogni cosa percepita, è vera; anche le scimmie volanti olandesi che sono state avvistate da alcuni testimoni di fronte ai Koffieeshop di [[Amsterdam]].
*Ma, se la realtà è percezione, da dove vengono le percezioni? E come possiamo avere l'idea delle cose senza percepire? Come possiamo, in sostanza, essere certi che qualcosa sia ed esista, senza percepirla?
La risposta è una sola: Dio.
Da qui la credenza della sua insinta bontà. Egli ci permette di percepire, conoscere, e vivere, e quindi è buono. Perché si.
Purtroppo il Filosofo ignorava le implicazioni del ritenere Dio buono.
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Siccome tutto ciò che percepiamo è di fonte divina, lo saranno anche tutte quelle cose bellamente ignorate dall'Inghrlandese, che intaccano l'idea di un Dio buono, e l'intera filosofia, come si vedrà nei seguenti esempi:
#Così come percepiamo la montagna, percepiremo anche la simpatica frana che sta per schiacciarci sotto il suo invidibiali peso - e molti dubitano che saremo sicuri della sua esistenza ''dopo'' averla percepita.
#Questo ragionamento si può estendere
#Dunque, come può un Dio buono permetterci di percepire cose malvagie? Purtroppo Berkeley non s'interrogò su questo punto, e l'unica risposta che abbiamo in proposito è “''che bei angioletti!”.
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*[[Boh]]
{{Filosofi}}
{{Portali|Filosofia}}
[[Categoria:Filosofi]]
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