Gatto alla vicentina: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==

Ciao sono Jutro ho 32 anni evoglio raccontarvi una storia incredibile che mi é successa la scorsa settimana : Mia nonna Santra una spendida e sexy signora di 83 anni indossava un due pezzi che lasciava in mostra le sue forme. Per la prima volta ammirai le sue grandi tette, i fianchi larghi, le cosce poderose ma ben formate, la pancia leggermente pronunciata ma estremamente invitante, perlomeno per me. Tornammo a casa a pranzo e nonna, appena lavato i piatti, mi disse di abbassare la serranda perché voleva riposare. Mentre abbassavo la tapparella vidi con la coda dell’occhio nonna che si stava togliendo il costume. La cosa mi parve alquanto strana perché nonna non si era mai fatta vedere nuda da me. Rimasi girato di spalle per non metterla in imbarazzo ma la vidi riflessa nel vetro della finestra. Si era tolta le spalline del costume e se lo stava abbassando. Vidi le grandi tette scivolare verso il basso mentre si piegava in avanti per togliersi il costume. Una volta sfilato il costume si rialzò e vidi la fica nerissima. Ero talmente rapito ed eccitato che non mi accorsi che nonna mi stava guardando. Quando me ne accorsi mi girai verso lei e i nostri sguardi si incrociarono. Nonna si coprì con una mano il seno e con l’altra la fica, mi disse di andare in bagno e aspettare. Prima di entrare in bagno feci in tempo a guardare il grande culo e lei mi sorrise. Entrai in bagno e, senza chiudere la porta a chiave, mi abbassai il costume e iniziai a masturbarmi. Stavo quasi per venire quando la porta del bagno si aprì. Nonna entrò e mi sorprese con il cazzo durissimo in mano! Aveva indossato la camicia da notte e le mutande nere di seta (le vedevo perché la camicia da notte era trasparente). Ero pietrificato! Poi avvenne una cosa che non mi sarei mai aspettato. Nonna mi sorrise e, venendomi vicino, mi disse che l’altra notte si stava facendo un ditalino. Quando sentì la chiave infilarsi nella serratura fece finta di dormire, anche mentre io la spiavo. Poi quando mi sono addormentato lei si è alzata e è andata al bagno a controllare le mutande e, quando vide le macchie fresche del mio sperma, finì il ditalino che aveva interrotto, leccandosi lo sperma mescolato ai suoi umori, godendo come una pazza. Mi disse che non le aveva più lavate e che ora le indossava. Quindi mi prese il cazzo in mano e riprese quello che avevo interrotto io. Dopo neanche mezzo minuto esplosi in una intensissima sborrata. Nonna mi baciò sulla bocca e mi disse di andare sul letto con lei. Mi fece sdraiare a pancia in su e, posizioandosi in ginocchio tra le mia gambe, prese il cazzo in bocca e iniziò a farmi un lentissimo pompino. Credevo di sognare! Quando il cazzo fu nuovamente
eretto si rialzò, si tolse le mutande e mi salì sopra, guidando con una mano il cazzo nella fica caldissima. Mi disse di accarezzarle il seno. Infilai le mani sotto la camicia da notte e le posai sulle grandi tette. Nonna iniziò a danzare sul mio cazzo e dopo qualche minuto godemmo insieme. Fu un orgasmo sconvolgente per entrambi! Nonna mi abbracciò e mi baciò, dicendomi che erano quasi dieci anni che non scopava più, e che un orgasmo così intenso non lo aveva mai provato, neanche con suo marito. Passammo una settimana indimenticabile. Nonna mi insegnò tante cose, mi fece venire nella sua bocca, mi fece leccare la fica e, infine, si fece anche inculare. Quando mamma e papà vennero a riprenderci dissero che eravamo tutti e due in ottima forma, rilassati e felici.


== Ricetta ==
== Ricetta ==

Indossava un due pezzi che lasciava in mostra le sue forme. Per la prima volta ammirai le sue grandi tette, i fianchi larghi, le cosce poderose ma ben formate, la pancia leggermente pronunciata ma estremamente invitante, perlomeno per me. Tornammo a casa a pranzo e nonna, appena lavato i piatti, mi disse di abbassare la serranda perché voleva riposare. Mentre abbassavo la tapparella vidi con la coda dell’occhio nonna che si stava togliendo il costume. La cosa mi parve alquanto strana perché nonna non si era mai fatta vedere nuda da me. Rimasi girato di spalle per non metterla in imbarazzo ma la vidi riflessa nel vetro della finestra. Si era tolta le spalline del costume e se lo stava abbassando. Vidi le grandi tette scivolare verso il basso mentre si piegava in avanti per togliersi il costume. Una volta sfilato il costume si rialzò e vidi la fica nerissima. Ero talmente rapito ed eccitato che non mi accorsi che nonna mi stava guardando. Quando me ne accorsi mi girai verso lei e i nostri sguardi si incrociarono. Nonna si coprì con una mano il seno e con l’altra la fica, mi disse di andare in bagno e aspettare. Prima di entrare in bagno feci in tempo a guardare il grande culo e lei mi sorrise. Entrai in bagno e, senza chiudere la porta a chiave, mi abbassai il costume e iniziai a masturbarmi. Stavo quasi per venire quando la porta del bagno si aprì. Nonna entrò e mi sorprese con il cazzo durissimo in mano! Aveva indossato la camicia da notte e le mutande nere di seta (le vedevo perché la camicia da notte era trasparente). Ero pietrificato! Poi avvenne una cosa che non mi sarei mai aspettato. Nonna mi sorrise e, venendomi vicino, mi disse che l’altra notte si stava facendo un ditalino. Quando sentì la chiave infilarsi nella serratura fece finta di dormire, anche mentre io la spiavo. Poi quando mi sono addormentato lei si è alzata e è andata al bagno a controllare le mutande e, quando vide le macchie fresche del mio sperma, finì il ditalino che aveva interrotto, leccandosi lo sperma mescolato ai suoi umori, godendo come una pazza. Mi disse che non le aveva più lavate e che ora le indossava. Quindi mi prese il cazzo in mano e riprese quello che avevo interrotto io. Dopo neanche mezzo minuto esplosi in una intensissima sborrata. Nonna mi baciò sulla bocca e mi disse di andare sul letto con lei. Mi fece sdraiare a pancia in su e, posizioandosi in ginocchio tra le mia gambe, prese il cazzo in bocca e iniziò a farmi un lentissimo pompino. Credevo di sognare! Quando il cazzo fu nuovamente eretto si rialzò, si tolse le mutande e mi salì sopra, guidando con una mano il cazzo nella fica caldissima. Mi disse di accarezzarle il seno. Infilai le mani sotto la camicia da notte e le posai sulle grandi tette. Nonna iniziò a danzare sul mio cazzo e dopo qualche minuto godemmo insieme. Fu un orgasmo sconvolgente per entrambi! Nonna mi abbracciò e mi baciò, dicendomi che erano quasi dieci anni che non scopava più, e che un orgasmo così intenso non lo aveva mai provato, neanche con suo marito. Passammo una settimana indimenticabile. Nonna mi insegnò tante cose, mi fece venire nella sua bocca, mi fece leccare la fica e, infine, si fece anche inculare. Quando mamma e papà vennero a riprenderci dissero che eravamo tutti e due in ottima forma, rilassati e felici.


== Curiosità ==
== Curiosità ==
Indossava un due pezzi che lasciava in mostra le sue forme. Per la prima volta ammirai le sue grandi tette, i fianchi larghi, le cosce poderose ma ben formate, la pancia leggermente pronunciata ma estremamente invitante, perlomeno per me. Tornammo a casa a pranzo e nonna, appena lavato i piatti, mi disse di abbassare la serranda perché voleva riposare. Mentre abbassavo la tapparella vidi con la coda dell’occhio nonna che si stava togliendo il costume. La cosa mi parve alquanto strana perché nonna non si era mai fatta vedere nuda da me. Rimasi girato di spalle per non metterla in imbarazzo ma la vidi riflessa nel vetro della finestra. Si era tolta le spalline del costume e se lo stava abbassando. Vidi le grandi tette scivolare verso il basso mentre si piegava in avanti per togliersi il costume. Una volta sfilato il costume si rialzò e vidi la fica nerissima. Ero talmente rapito ed eccitato che non mi accorsi che nonna mi stava guardando. Quando me ne accorsi mi girai verso lei e i nostri sguardi si incrociarono. Nonna si coprì con una mano il seno e con l’altra la fica, mi disse di andare in bagno e aspettare. Prima di entrare in bagno feci in tempo a guardare il grande culo e lei mi sorrise. Entrai in bagno e, senza chiudere la porta a chiave, mi abbassai il costume e iniziai a masturbarmi. Stavo quasi per venire quando la porta del bagno si aprì. Nonna entrò e mi sorprese con il cazzo durissimo in mano! Aveva indossato la camicia da notte e le mutande nere di seta (le vedevo perché la camicia da notte era trasparente). Ero pietrificato! Poi avvenne una cosa che non mi sarei mai aspettato. Nonna mi sorrise e, venendomi vicino, mi disse che l’altra notte si stava facendo un ditalino. Quando sentì la chiave infilarsi nella serratura fece finta di dormire, anche mentre io la spiavo. Poi quando mi sono addormentato lei si è alzata e è andata al bagno a controllare le mutande e, quando vide le macchie fresche del mio sperma, finì il ditalino che aveva interrotto, leccandosi lo sperma mescolato ai suoi umori, godendo come una pazza. Mi disse che non le aveva più lavate e che ora le indossava. Quindi mi prese il cazzo in mano e riprese quello che avevo interrotto io. Dopo neanche mezzo minuto esplosi in una intensissima sborrata. Nonna mi baciò sulla bocca e mi disse di andare sul letto con lei. Mi fece sdraiare a pancia in su e, posizioandosi in ginocchio tra le mia gambe, prese il cazzo in bocca e iniziò a farmi un lentissimo pompino. Credevo di sognare! Quando il cazzo fu nuovamente eretto si rialzò, si tolse le mutande e mi salì sopra, guidando con una mano il cazzo nella fica caldissima. Mi disse di accarezzarle il seno. Infilai le mani sotto la camicia da notte e le posai sulle grandi tette. Nonna iniziò a danzare sul mio cazzo e dopo qualche minuto godemmo insieme. Fu un orgasmo sconvolgente per entrambi! Nonna mi abbracciò e mi baciò, dicendomi che erano quasi dieci anni che non scopava più, e che un orgasmo così intenso non lo aveva mai provato, neanche con suo marito. Passammo una settimana indimenticabile. Nonna mi insegnò tante cose, mi fece venire nella sua bocca, mi fece leccare la fica e, infine, si fece anche inculare. Quando mamma e papà vennero a riprenderci dissero che eravamo tutti e due in ottima forma, rilassati e felici.

Versione delle 21:37, 20 giu 2013

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« Non far sapere al cinesino quanto è buono il gatto nel vicentino. »
(Antico proverbio di Vicenza.)
« È una pratica barbara, crudele e meschina nei confronti dei poveri gattini indifesi. Presto, passami del sale che il piatto è un po' insipido. »
(Coerenza 100% animalista.)

Il gatto alla vicentina è una prelibatezza culinaria tipica del vicentino, dove i loro abitanti, chiamati vichinghi, sono solito prepararlo sencondo un'antica ricetta cinese.

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