Gantz: differenze tra le versioni

Riga 47:
== Personaggi ==
[[Immagine:Kei owned.jpg|thumb|right|200px|''Kei'' alle prese con un alieno. Questo deve fare male.]]
'''''Gantz:''''' La grossa palla<ref>Effettivamente...</ref> nera che detta le regole. Vive in simbiosi con una macchina, scrive in leet e tutti lo odiano: è un nerd. Ha la particolarità di affibbiare nomignoli buffi ai giocatori, motivo di grande ilarità tra essi anche se hanno appena assistito a una o due stragi salledalle dinamiche fantasiose. Per il resto, non si sa nulla di lui: da dove viene, cosa fa, perché lo fa e sopratutto perché per parlarci bisogna infilargli un dito nell'orecchio.
 
'''''Kei Kurono:''''' Il protagonista, nonostante non faccia nulla per meritarselo. Prima di scoprire ''Gantz'' passava le giornate a masturbarsi; dopo, a masturbarsi e ammazzare alieni. Ottimo esempio della regola non scritta dei manga secondo la quale, nel preciso momento in comincia la [[storia]], anche se è sempre stato solo come un cane, il personaggio in questione diviene attraente per le donne<ref>Vale anche per ''Kato''</ref>. Però, in un caso più unico che raro, lui ne approfitta. Si rifarà in seguito stando con ''Tae'' e non facendosi la sbarba bona principale.
 
'''''Masaru Kato:''''' Un ragazzo molto distratto, talmente distratto che ha perso entrambi i genitori. Dotato di un altruismo pari forse a quello di [[Goku]], non lo eguaglia in forza e finisce ben presto ucciso. O forse, siccome scopre che la tettona lo ama proprio nel momento in cui viene spezzata in due come un cracker, si tratta di suicidio. Il ragazzo, magai perché vive ridotto in schiavitù presso la zia scassaballe (con fratellino petulante al seguito!). non ha tutte le rotelle a posto, e lo dimostra ammirando ''Kei'' e ignorando ''Kei''<ref>L'altra ''Kei''... aahhh, lascia stare.</ref>.
 
'''''Kei Kishimoto:''''' Ragazza dalla personalità complessa e articolata, si taglia le vene quando capisce che la sua vita è fatta solo di studio e... ma che cazzo dico? Ha due grosse [[tette]], e Oku non manca occasione di mostrarcele. Il resto, come ad esempio il fatto che vada appresso a ''Kato'' o che abbia un clone, non ha importanza.
 
'''''Tae Kojima:''''' La timida e disturbata fidanzatina otaku di ''Kei''. "Perché esiste?", ti chiederai. Vedi, probabilmente il buon Hiroya si è detto ''"ehi, c'è troppa figa qua in mezzo"'' e ha buttato nella [[storia]] 'sto cesso di cui ''Kei'' è inspiegabilmente innamorato anche se ci si è messo per aver perso una scommessa. Con il passare del tempo, la innocente bimba diventa un troione così esperto che farebbe invidia a [[Britney Spears]], arrivando a sussurrare frasi amorose del tipo "ho ingoiato !". Per nostra fortuna ad un certo punto ''Oku'' torna in sé e decide finalmente di farla fuori facendola uccidere dai giocatori stessi, per una scena strappalacrime che ha permesso all'autore di dire ''«non c'è solo pornografia nei miei manga ma anche [[amore]]»''.
 
'''''Joichiro Nishi:''''' in due parole, piccola carogna. Si diverte a diventare invisibile e lasciare che l'alieno ammazzi tutti per poi ucciderlo con facilità. Odiato a morte da tutti, farà risvegliare nel lettore un potente instinto cinico e ricredere sul fatto che una morte orribile è sempre una cosa brutta ma, anzi, a seconda di chi la subisce può rivelarsi un'esperienza assai piacevole. Inspiegabilmente, ''Kei'' lo riporta in [[vita]].
 
'''''Shion Izumi:''''' il Vegeta della situazione. Trattasi di un giocatore anziano di ''Gantz'' che, raggiunti i cento punti scelta la libertà, scopre che la vita quotidiana lo annoia. Pur non ricordando nulla fa una strage perché trova una palla da biliardo con scritto "chi vuole tornare in gantz dovrà portare con seé più persone possibile <small>e versare un acconto di $349,99 all'acconto postale dietro mostrato</small> allo scopo di tornare a combattere in un posto che non sa cos'è. Tutto razionale, dunque. Ha sempre l'aria dell'eroe imbattibile ma viene sempre ownato, seppur involontariamente, da ''Kei''. Muore battendo la testa dopo essere scivolato in una pozza dei suoi stessi ormoni.
0

contributi