Gantz: differenze tra le versioni

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{{trama2|muoiono tutti e Kei riesce a raggiungere 100 punti}}
''Kei Kurono'', studente menefreghista, trascorre la sua mera vita tra scuola, casa ed edicola di fiucia. Un giorno come tanti si imbatte nel suo amico d'infanzia, ''Kato'', intento a salvare la vita di un barbone ubriaco che era caduto nei binari della metropolitana. Inspiegabilmente lo aiuta nell'opera ma, una volta tratto in salvo l'inutile uomo, si rendono conto di dove sono e che sta arrivando un treno. Anziché salire sul marciapiede, però, tentano una fuga stile cartoni della [[Warner Bros]] finendo investiti. In questa precisa scena il lettore impara che un metro in corsa ha la capacità di far defragrare i corpi coi quali entra a contatto.
[[Immagine:8ball.jpg|thumb|right|200px|La misteriosa sfera chiamata ''Gantz''.]]
 
La storia non sarebbe un granché se finisse così. Accade quindi che non vanno a cospetto di [[San Pietro]], ma finiscono in uno squallido monolocale, dal quale non possono uscire, insieme una manica di altri tizi spaesati come loro e una palla nera al centro. Dopo un atto eroico di ''Kato'' (il primo di una lunga serie) che salva dall'agressione di uno yakuza una ragazza nuda (la prima di una luunga serie), la palla si mette a cantare una melodia di Masini e impone ai malcapitati di uccidere un alieno (il primo di una luuunga serie). Dotati di armi improbabil e di tutine féscion che solo ''Kurono'' si disturberà ad indossare<ref>O forse è solo privo di pudore.</ref>, vengono teletrasportati nel campo di battaglia che, particolare superfluo, avrà luogo <u>sempre</u> in Giappone.
 
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