Gaio Giulio Cesare: differenze tra le versioni
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Cesare nominò console sé stesso e [[Marco Antonio]] e designó come assistente il suo cane [[Dudú]]. Invece [[Bruto]] e [[Cassio]] vennero impegnati nel suo gabinetto imperiale, nel senso che dovevano pulire i [[cesso|cessi]] di casa. <br/> |
Cesare nominò console sé stesso e [[Marco Antonio]] e designó come assistente il suo cane [[Dudú]]. Invece [[Bruto]] e [[Cassio]] vennero impegnati nel suo gabinetto imperiale, nel senso che dovevano pulire i [[cesso|cessi]] di casa. <br/> |
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Forse per questo Bruto inizió a nutrire risentimento nei confronti del [[padre]] adottivo. In realtá |
Forse per questo Bruto inizió a nutrire risentimento nei confronti del [[padre]] adottivo. In realtá non aveva mai amato Cesare, fin da quando lo aveva preso al [[negozio]] di [[animale|animali]] quando aveva ormai quarant'anni, anche perché piuttosto che dargli un [[nome]] normale, gli aveva affibiato un nome da personaggio dei cartoni animati. <br/> |
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Allo stesso tempo Cassio era rimasto molto deluso da Cesare per non averlo portato con sé in Egitto per il puttan-tour di fine guerra civile. Allora galvanizzò il senato e lo aizzò contro Cesare. A questo punto le attenzioni di tutti puntarono verso Bruto, amante della [[repubblica]] e aderente alla filosofia dello [[stoicismo]] e alla pratica del bastardismo. <br/> |
Allo stesso tempo Cassio era rimasto molto deluso da Cesare per non averlo portato con sé in Egitto per il puttan-tour di fine guerra civile. Allora galvanizzò il senato e lo aizzò contro Cesare. A questo punto le attenzioni di tutti puntarono verso Bruto, amante della [[repubblica]] e aderente alla filosofia dello [[stoicismo]] e alla pratica del bastardismo. <br/> |
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Secondo la tradizione Cesare ebbe molti segni premonitori della sua imminente fine. <br/> |
Secondo la tradizione Cesare ebbe molti segni premonitori della sua imminente fine. <br/> |
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{{Dialogo|Moglie di Cesare|Cesare, attento alle idi di Marzo!|Cesare|Ma siamo ancora a gennaio.|Moglie|Vabbè tu stai comunque attento.|Cesare|La solita rompipalle.|Moglie|E parla un po' con Bruto, lo vedo strano. E poi sta sempre in camera a bisbigliare con quel suo amico, Cassio.|Cesare|Ma lasciali masturbare in pace.}} |
{{Dialogo|Moglie di Cesare|Cesare, attento alle idi di Marzo!|Cesare|Ma siamo ancora a gennaio.|Moglie|Vabbè tu stai comunque attento.|Cesare|La solita rompipalle.|Moglie|E parla un po' con Bruto, lo vedo strano. E poi sta sempre in camera a bisbigliare con quel suo amico, Cassio.|Cesare|Ma lasciali masturbare in pace.}} |
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Dopo tutti questi indizi fu un po' da stronzi presentarsi, ma ancora più stronzo è il fatto che di tutti i senatori assenteisti di [[oggi]] nessuno venga pugnalato. <br/> |
Dopo tutti questi indizi fu un po' da stronzi presentarsi, ma ancora più stronzo è il fatto che di tutti i senatori assenteisti di [[oggi]] nessuno venga pugnalato. <br/> |
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Arrivato in senato, si sedette al suo seggio fatto di ossa di nobili, quando i senatori lo attorniarono con la [[scusa]] di volergli chiedere l'[[autografo]]. Mentre un senatore teneva occupato Marco Antonio fuori parlando di [[fica]], per evitare che prestasse [[soccorso]] o che chiamasse il CXVIII, i senatori si scagliarono contro Cesare inferendogli pugnalate. Cesare tentò di resistere, ma quando vide che persino suo [[figlio]], a cui giusto il [[giorno]] prima aveva comprato la biga nuova di zecca, si arrese e si accasciò a [[terra]], pestando una cacca. Scoprire che il suo stesso figlio lo aveva tradito fu per Cesare una vera [[pugnalata]] alle spalle, che andò ad aggiungersi alle altre [[trentasette]]. |
Arrivato in senato, si sedette al suo seggio fatto di ossa di nobili, quando i senatori lo attorniarono con la [[scusa]] di volergli chiedere l'[[autografo]]. Mentre un senatore teneva occupato Marco Antonio fuori parlando di [[fica]], per evitare che prestasse [[soccorso]] o che chiamasse il CXVIII, i senatori si scagliarono contro Cesare inferendogli pugnalate. Cesare tentò di resistere, ma quando vide che persino suo [[figlio]], a cui giusto il [[giorno]] prima aveva comprato la biga nuova di zecca, era tra i congiurati, si arrese e si accasciò a [[terra]], pestando una cacca. Scoprire che il suo stesso figlio lo aveva tradito fu per Cesare una vera [[pugnalata]] alle spalle, che andò ad aggiungersi alle altre [[trentasette]]. |
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== Curiosità == |
== Curiosità == |