Funerale islamico

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Parente di un defunto che si prepara per il funerale

Il funerale islamico è la pacata e sobria rappresentazione del dolore dei congiunti musulmani nei confronti del caro scomparso.

Inizialmente il feretro del caro estinto viene ricomposto: è infatti usanza assai diffusa nei paesi islamici non morire mai di morte naturale, bensì sembra essere ampiamente gradita una più appariscente e spettacolare morte violenta, che dilania il corpo rendendolo quasi sempre irriconoscibile, tipica usanza ripresa dalla Chicago degli anni '30. Riusciti nell'ardua impresa di ricomporre parzialmente la salma, questa viene avvolta in un sudario bianco e preparato per il funerale vero e proprio.

Adagiato in una bara di legno pregiatissimo, compensato o trucciolato stile IKEA, il corpo del coglione viene portato in spalla attraverso le allegre e festanti vie dei bazar da un branco inferocito di babbuini urlanti che, percuotendosi il corpo e impugnando kalašnikov e affilatissime scimitarre, dichiarano vendetta per il defunto.

È così che, in ossequio alla memoria del morto, il giorno dopo qualcuno, dopo essersi infilato 2 Kg di tritolo nel culo, si fa esplodere su un autobus pieno di pendolari che vanno al lavoro.